Il fabbricato si sviluppa su una delle piazze più importanti del quartiere Balduina, a ridosso del parco di MonteMario.

Di dimensioni importanti, è inserito nel lotto come un blocco marginale e delimitante al confine ma al tempo stesso aperto sulla piazza.

 

 

 

Caratteristica fondamentale della palazzina e dello sviluppo progettuale di Luccichenti è la oendenza della strada, un dislivello di circa 1,80 m che porta l'architetto ad una elaborazione formale che sarà nota peculiare della palazzina.

Altro aspetto compositivo è il raccordo angolare con la piazza e il confine del lotto che determinerà un'altra interessante scelta progettuale.

Il dislivello è affrontato considerando il massiccio fabbricato in blocchi che verranno sfalzati in altezza secondo un ritmo progettuale definito ma non percepibilmente intuitivo:

 

 

 

Ogni blocco è composto con un ritmo di 1 - 2 - 1, ad ogni passo l'altezza viene sfalzata di circa 80 cm.

 

Luccichenti affronta la pendenza anche un altro aspetto formale: la pensilina.

Una linea continua che segue la pendenza e sembra sollevare i blocchi residenziali da terra, delimitanto al piano terra un percorso commerciale e di ingresso che segue la piazza e conduce al raccordo con il lotto:

 

La prima immagine descrive in modo schematico come la pensilina assuma un carattere predominante al livello terra, al livello "umano", confermata dall'altra immagine dove è rilevante questa osservazione.

Altra nota compositiva: Il raccordo con la piazza:

 

Luccichenti inserisce all'angolo formato dalla piazza e dalla strada un blocco di piccole dimensioni.

 

Questo blocco sarà il ristorante, a termine del percorso commerciale, che oltre a creare una soluzione d'angolo crea un cambiamento di percorso che conduce ad un sottopassaggio.