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STUDIO PARAMETRICO DEGLI ALBERI - TIGLIO alt 12 mt / larg 5 mt - Fabio Di Antonio

 

 

STUDIO PARAMETRICO DELLE ALBERATURE - IL TIGLIO - 

DESCRIZIONE:

Il Tiglio è una delle essenze arboree maggiormente presenti nella zona di roma e nel lazio. Viene utilizzato spesso nelle nuove costruzioni perche ha una crescita molto veloce rispetto ad altri grandi alberi.

Dal punto di vista parametrico, in primavera e in estate la chioma è folta, scherma quindi i raggi solari completamente. Questo può essere una bene per le strutture, mentre in autunno inverno le foglie sono completamente assenti.

Le altezze che troviamo più di frequente sono variabili e comprese tra i 6 e i 12 mt.

FASI DELLO STUDIO:

- Come primo passo ho cercato delle immagini di Tigli che li raffigurino nel migliore dei modi per lo studio. Le foto sono state cercate online nonostante io stesso possegga dei tigli ma non in condizioni adatte per questo studio ( sono stati recentemente potati quindi non hanno la forma naturale ).

- Successivamente ho indagato su quali fossere le altezze, ampiezze delle chiome, del fusto e altre informazioni che potevano essermi utili nella creazione del modello.

- A questo punto ho iniziato a creare la forma con Vasari: 

1.aperto nuova family-mass.

2.ho cambiato le grandezze delle unità di progetto

3.ho creato una serie di livelli in più con una distanza variabile tra loro (tra 1 e 2 mt).

4.selezionando il livello 0 ho creato il fusto e l'ho alzato per circa 3 mt

5.successivamente selezionado il level 1,2,3,4,5,6,7 ho disegnato la forma della chioma

6.selezionando le varie forme sui livelli diversi ho cliccato create form-solid form- e le forme piane sono state unite tra loro.

 

Sotto vediamo alcune fasi della realizzazione, foto dell'albero, disegno delle sezioni della chioma nei vari livelli e la chioma completa.

 

STUDIO DELL'ALBERO NEL CONTESTO:

Una volta creata la forma, cliccando su load, abbiamo copiato il nostro albero in un progetto. questo comando funziona come una copia in serie, permettendomi di creare un ''viale alberato'' al ridosso di un edificio invenato al momento.

Questo ci ha ci ha permesso di osservare il comportamento del nostro modello albero rispetto al suolo, rispetto alla facciata degli edifici.

Ovviamente per ombreggiare le facciate, a meno che l'albero non sia proprio a distanza ravvicinata, serve un sole abbastanza radente ma in estate non è proprio il sole radente della mattina o della sera che crea problemi agli edifici. 

Nel grafico delle radiazioni solari infatti notiamo che la parte che grazie agli alberi rimane più fresca, in una giornata estiva, è la zona immediatamente vicina e bassa, perche ovviamente il sole risulta essere piu perpendicolare (F.2)

Queste considerazioni possono essere viste sotto, dove ho mostrate un edificio con alberi più o meno vicini alle facciate, ho cercato di fare vedere le ombre portate dalla vegetazione sui prospetti e la loro variazione(F.1-F.3-F.4).

 

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