Tu sei qui

Tiglio_h30m, chioma max L15m

Tiglio Romano

Ho deciso di analizzare e riprodurre il Tiglio: un albero molto diffuso a Roma, come in altre parti d’Europa, spesso utilizzato nei viali, in grandi parchi, ma anche in città. Esso appartiene al genere Tilia ed alla famiglia delle Tinacae. Sono alberi molto longevi che possono arrivare ad avere anche 1000 anni. Il tiglio è un albero alto dai 15 ai 35 m di altezza a foglia decidua, con tronco diritto, corteccia liscia che diventa screpolata, grigiastra e con venature longitudinali quando la pianta ha più di vent'anni di età. La chioma varia la sua larghezza massima tra i 10 e i 20 metri ed ha una forma particolare, quasi a cupola, molto tondeggiante, imponente, che produce un’ombra fitta e ampia, usata come riparo nelle calde giornate estive.

                           

Le  foglie sono ovali verde scuro sulla pagina superiore, verde chiaro sulla pagina inferiore, e in autunno, prima di cadere, le foglie diventano giallo oro o verde chiaro, influendo e facendo variare l’aspetto e l’atmosfera dell’ambiente circostante che, con esse, segue il variare delle stagioni. In primavera infatti il profumo di questa specie arborea riempie le vie romane, tanto che, personalmente, lo associo ad un ricordo dell’infanzia, alla fine della scuola e all’inizio delle vacanze estive.

 

Il tiglio è un albero che si adatta abbastanza bene alle diverse situazioni, crescendo infatti senza troppi problemi anche negli ambienti urbani e tollerando quindi l'inquinamento atmosferico. Non gradisce però né l'eccessiva umidità né i terreni troppo asciutti. Sono piante molto tolleranti anche alle basse temperature, sebbene in tali condizioni  i semi non giungono a maturazione.  In genere il tiglio non ha necessità di concimazioni durante la sua crescita e tale caratteristica ne ha permesso una diffusione maggiore.

      

Esistono numerose specie di tiglio così come esistono numerosissimi ibridi in quanto sono piante interfertili per cui si incrociamo molto facilmente tra loro:

La Tilia cordata_molto diffusa in Italia, è la specie qui analizzata. E' una specie utilizzata anche per le sue proprietà terapeutiche.

La Tilia Plathyphyllos_E' una specie molto longeva e spesso usata per elevate proprietà terapeutiche

La Tilia Americana_ Tilia americana come dice il nome stesso è originario del nord America e fu introdotto in Europa nella metà del 1700. E' un albero che nei suoi luoghi d'origine raggiunge i 35 m d'altezza. 

La Tilia Intermedia_ come dice il nome stesso, è una specie che presenta caratteristiche intermedie tra Tilia cordata e Tilia platyphyllos. Dai suoi tessuti si ricava una fibra tessile molto resistente che era molto utilizzata specialmente in Germania ed in Russia. Da questa pianta è nato l'aggettivo "tiglioso" per indicare qualcosa di duro e tenace.

 

Procedimento per un Tiglio Parametrico

Ho aperto in Vasari il particolare tipo di file definito Famiglia.                                                                                                                       Definendo il piano di lavoro nella vista 3D, ho iniziato a modellare il tronco con il primo parametro: il raggio del tronco alla base.

Ho proseguito la modellazione definendo le altezze (anch’esse parametriche) del tronco e della chioma, inserendone le caratteristiche attraverso il comando Parameter properties.

Ho poi estruso il tronco modificandone il raggio superiore (con il  comando Edit Profile), per ottenere un tronco rastremato, e vi ho costruito il volume cilindrico della chioma da modificare. Le superfici dell’apice del tronco e della base della chioma vengono facilmente collegate all’altezza parametrica del tronco, in modo tale da far variare tutte le parti dell’albero variandone i parametri.

    

 

Ho utilizzato lo stesso comando di ancoraggio (il lucchetto) per l’altezza parametrica totale dell’albero( 30m) con la superficie dell’apice della chioma, poi ristretta attraverso un’ulteriore misura parametrica del raggio.

 

 

L’albero inizia a prendere forma inserendo i profili interni, circonferenze che ne modificano l’aspetto, tutte con raggi parametrici diversi, messi in relazione con l’altezza totale dell’albero, misura presa da riferimento in tutta la modellazione. I comandi necessari a tale operazione sono X-ray --> Add profile.

 

         

L’immagine successiva mostra le relazioni tra le misure in pianta e in alzato, e come tutte siano collegate tra loro e quindi variando una misura si riesca a mantenere la proporzione iniziale.

Ho provato a rendere più naturale e irregolare la chioma, slittando le varie circonferenze inserite per arricchire il volume, senza però variare i parametri.

Questo tipo di albero lo si trova spesso nei viali di campagna, ma anche lungo strade cittadine, piacevolmente influenzate dal suo profumo, ma anche riparate dalla sua ombra. Ho infatti analizzato l’ombreggiamento di un viale nei pressi della Balduina, durante le stagioni estiva e invernale, in tre diversi orari della giornata.

Stagione Invernale

Ore 11:00                                                                  Ore 15:00                                                                            Ore 17:00

         

 

Stagione Estiva

Ore 11:00                                                                  Ore 15:00                                                                            Ore 17:00

        

 

 

Le sue caratteristiche mi hanno portato a preferirlo ad altri, ma, in un’eventuale scelta della vegetazione  all’interno del progetto, la grande ombra generata dalla chioma forse non è la scelta più adatta per il lotto di via Tuscolana, già particolarmente ombrato e con un’esposizione sfavorevole. Ragioneremo sull’argomento in una fase un po più avanzata del progetto.

Esempio del conforto estivo che l'ombra del tiglio da a degli anziani.

 

 

Technology: 
AllegatoDimensione
Binary Data Tiglio_h30m, chioma max L 15m.rfa416 KB