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Salice Piangente

 

Il salice (nome comune Salix, appartenente alla famiglia delle Saliceae) è un albero a foglie caduche, di media grandezza (alto in genere 8-10 metri ma può arrivare anche a 25 m di altezza); è originario dell’Asia centrale, ma si è diffuso allo stato selvatico in gran parte dell’area mediterranea. 

Ha fusto tozzo e breve, che porta un' ampia chioma ovale-semisferica, spesso molto disordinata, caratterizzata da lunghe ramificazioni pendule e molto sottili, che a volte raggiungono il terreno e che gli fanno assumere il particolare e caratteristico portamento riverso in basso.

 

 

Il salice piangente è infatti una delle più suggestive visioni arboree, grazie alle sue cascate di fogliame, arricchite da una cornice molto coreografica di rami dal colore giallo e arancione, che insieme formano una vera e propria cupola.

Le foglie sono disposte a spirale, di colore verde chiaro, strette e lunghe (0,5-2 x 4-16 cm), appuntite, con margini finemente seghettati. 

 

 

Spesso cresce lungo le rive dei corsi d'acqua dolce, grazie alle ideali condizioni di umidità di cui necessita; spesso possono essere posti in luoghi in cui molte altre essenze soffrirebbero, ovvero dove l’acqua ristagna ed il terreno è costantemente impregnato. Per questa sua caratteristica è anche molto utile nel consolidamento del suolo, grazie alle vigorose radici. Molto utile risulta anche per i giardini in cui il drenaggio si presenta come un problema. E' frequente anche il suo utilizzo come frangivento o per la formazione di barriere naturali, finalizzata alla protezione di altre piante, in virtù della forte e flessibile struttura.

Ha una crescita molto rapida ma ha una vita relativamente breve. Esistono numerose varietà di salice, molte  delle quali sono degli ibridi tra diverse specie. Per questo motivo spesso è difficile identificarne il nome specifico.

In primavera e in estate, la grande chioma, di un verde molto chiaro, scherma dai raggi diretti del sole e fa un’ombra molto grande ma, grazie alla sua particolare struttura, lascia comunque filtrare la luce. 

 

Il salice è un albero deciduo: in autunno le foglie, prima di cadere, diventano giallo dorato. D’inverno riesce a sopportare temperature anche molto rigide, le foglie cadono lasciando spogli i rami sottili.

 

Sono stati presi in analisi due salici del parco adiacente all’edificio in cui abito e un altro mentre facevo una passeggiata fuoricittà.

Ho misurato le circonferenze dei tre alberi e ne ho ricavato il diametro; infine ho misurato le altre parti con il cad.

 

Dopo aver analizzato le proporzioni, ho modellato l’albero cercando di creare una forma il più simile possibile alla realtà. Poichè è stato difficile attribuire dei valori parametrici a queste forme più complesse, ho deciso di semplificare il volume, creando la chioma attraverso la rivoluzione di una spline.

Importando il file nel contesto del parco adiacente al palazzo in cui abito, mi sono accorta che cambiando i parametri, la chioma non si riduceva in modo proporzionale.

(Immagino di aver fatto qualche errore con i parametri, perciò correggerò il file rta il prima possibile). Intanto pubblico entrambe i tentativi.

PRIMO TENTATIVO:

 

      

 

SECONDO TENTATIVO:

 

Anche nei mesi estivi, l'ombra del salice  è piuttosto grande.

 

 

Ho modificato i parametri del salice e lo ho inserito nel contesto. 

 

 

Allego il file rfa del Salice parametrico definitivo.

Non ho inserito un parametro di istanza sulla visibilità estiva/invernale della chioma perchè, nonostante sia un albero deciduo, i molti rami penduli gli consentiranno di avere la stessa conformazione della chioma in entrambe le stagioni (anche se, in inverno, l'ombra sarà certamente meno fitta).

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