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Amolo: altezza max 10m, larghezza chioma max 3,5m

 

L’albero che ho scelto di analizzare è l’amolo o prunus cerasi fera. E’ una pianta che appartiene alla famiglia delle rosaceae  tipica dell'Europa centrale ed orientale e dell'Asia centrale e sud-occidentale.

Si tratta di un albero o pianta arbustiva con fogliame deciduo, alto fino a 9/10 m con chioma globosa espansa di colore rosso; tronco eretto, sinuoso, presto ramificato con corteccia di colore bruno-rossiccio, fessurata e squamata negli esemplari adulti.

Queste specie si adattano molto bene ai climi temperati, hanno una buona resistenza alle basse temperature invernali, per cui possono essere esposte in pieno sole ed ottima alla siccità, grazie alle radici ben sviluppate.

L'amolo è molto impiegato come pianta ornamentale per i parchi, i giardini e le siepi.

 

 

    

 

Per la modellazione dell’oggetto ho seguito le seguenti fasi:

Aperto Vasari ho scelto new tra le opzioni, poi family tra le varie possibilità ho scelto mass.

 

Una volta aperta la finestra di lavoro scelgo l’opzione show per il work plane. Imposto le unità di misura in sistema metrico decimale sull’opzione menage - project units.

Inizio la modellazione della mia massa disegnando un cerchio (centrato) sul mio work plane, mettendo inizialmente una misura casuale. Per modificarla e andare ad aggiungerla come parametro, misuro prima il raggio con il comando radial dimension, dopodiché clicco sul valore e scelgo tra le opzioni della barra modify|dimension – add parameter. 

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Imposto il parametro dandogli il nome in base a ciò che vado a creare.

Ritorno sulla schermata di modellazione e imposto la vista North nella finestra project browser.

Vado a disegnare due reference plane  che mi andranno poi a delinere dove inizia e finisce la chioma dell’albero.

Una volta disegnati, li vado a trasformarli in parametri in modo simile a quello utilizzato per il cerchio precedentemente. Uso stavolta align dimension con cui misurerò l’altezza dell’intero albero e l’altezza del fusto (rispettivamente albero h e fusto h).

Cliccando poi su proprieties – family type vado ad impostare i valori dei parametri fin ora creati. In questa modalità ho anche modo di poter dare un valore anche tramite formule (ad esempio chioma h= albero h/2).

Successivamente torno nella visuale 3d ed estrudo il cerchio precedentemente disegnato che poi con la vista prospettica andrò ad allineare con il piano di riferimento che segna l’inizio della chioma.

Ho anche modificato l’ampiezza del cerchio superiore del mio cilindro che definisce il tronco, dandogli così un  aspetto di tronco di cono (seleziono la faccia e successivamente edit profile).

Sul piano di riferimento di inizio della chioma vado a disegnare un cerchio (raggio qualsiasi), cui assegno il parametro “chioma r1” e che estruderò in modo del tutto simile a quello utilizzato per il fusto.

 

Una volta fatto ed allineata l’estrusione con il piano di riferimento relativo all’altezza intera dell’albero, selezionando la massa, clicco il comando add profile nel menù form elements. Questo comando permette di aggiungere degli ulteriori “piani” all’interno della mia massa, indipendenti dalle restanti parti del corpo a cui potrò poi assegnare dei parametri indipendenti con cui modellare in modo migliore e più realistico la mia figura (in questo caso la chioma).

 

Una volta completata la modellazione del mio Vasari family vado ad inserirlo in un contesto per fare una valutazione. Il contesto in cui lo inserisco è quello del progetto del laboratorio (area Terni).

Dato che questo albero viene usato principalmente come alberatura per viali, lo posiziono in aree che saranno adiacenti a strade (che attualmente non sono visibili in quanto si lavora su ipotesi di lottizzazioni relative al nuovo PRG del comune).

Per importare la famiglia nel file di progetto, una volta aperto questo, seleziono il comando Import nel menù a tendina che esce cliccando sulla V e seleziono load family.

Le valutazioni sull’ombreggiamento sono state effettuate nei due solstizi e nei due equinozi in orari diversi. In generale si può dire che questo tipo di alberatura (considerata con la sua altezza massima raggiungibile.

 

Ombreggiamento solstizio d'estate (ore: 16.00)

 

Ombreggiamento solstizio d'inverno (ore: 10.00)

Ombreggiamento equinozio d'autunno (ore: 14.00)

Equinozio di primavera (ore: 12.00)

 

 

 

 

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Binary Data Amolo.rfa576 KB