Paulownia Tomentosa
Descrizione: Albero (coltivato) o cespuglio (inselvatichito), deciduo, con chioma larga e regolare di forma tondeggiante-ovale di colore verde grigio; il tronco è eretto, flessuoso, ramificato con rami assurgenti e opposti, non sviluppa rami nella parte bassa del fusto.
La corteccia è sottile, bruno chiara negli esemplari giovani, progressivamente fessurata, scagliosa longitudinalmente e bruno nerastra a maturità; marrone giallastra con numerose lenticelle, quella dei rametti giovani che sono sottili, ricchi di midollo e fragili. La pianta può raggiungere i 20 m di altezza, ma ma non raramente si trova come piccolo albero.
Le grandi foglie, sono semplici, decidue, con picciolo cavo, ricoperto da fitta peluria vellutata di 10÷20 cm, hanno lamina (10÷25×15÷30 cm) cuoriforme e acuminata all'apice, il margine è intero e leggermente sinuoso; la pagina superiore di colore verde scuro, opaco, quella inferiore più chiara con tomento giallastro.
I fiori profumati, sono lunghi sini a 6 cm, sbocciano, precedendo la fogliazione, fra maggio e giugno, sono raccolti in pannocchie erette, piramidali lunghe sino a 30 cm.
Questa specie trova utilizzo come ornamentale sia in filari, che isolata nei parchi e nei giardini dove oltre che per la bellezza dei suoi fiori è apprezzata per la capacità di fornire ampia ombreggiatura. Non necessitano di potatura nè d'irrigazione. Un esemplare adulto produce fino a 5-6 Kg di ossigeno al giorno.
Fonti:
actaplantarum.org ; piantevivai.com
Ho scelto questa pianta soprattutto per le sue caratteristiche, appena descritte. Ci sono molti esempi del suo utilizzo anche in città, uno tra questi in Piazza della Chiesa Nuova. Quello che mi ha subito colpito è la sua ampiezza e la grandezza delle foglie. Di seguito ci sono siversi esempi.
Sono partito per la modellazione in Vasari dalle descrizioni raccolte e poi anche un po in base alle foto. L'ho parametrizzato poi cercando di fare in modo che si potesse scegliere anche tra la versione estiva e quella invernale. Questi sono i due risultati:
Estate Inverno
Dopodichè ho provato ad inserirlo nel progetto (la versione di h 15m e larghezza chioma 6,24m) ed ho fatto il calcolo della radiazione solare.
In estate ...ed in inverno
Visto cosi non si vede bene cosi ho deciso di fare un confronto con il calcolo eseguito senza gli alberi
Estate
Inverno
Le forme sono un po diverse ma le volumetrie sono sostanzialmente uguali. Quello che si nota subito è come in estate ci sia una marcata differenza mentre in inverno la situazione resti inalterata. In estate gli alberi non riescono ad arrivare a coprire gli edifici ma in compenso offrono enormi spazi ombreggiati all'interno della piazza, permettendo cosi di temperare la temperatura generale. Per studiare meglio le ombre ho provato a vederle nel momento in cui avrebbero fatto più ombra: al solstizio d'estate alle 12.
Invece d'inverno l'unico vantaggio riscontrato nel fatto di aver scelto un albero con foglie caduche è stato quello di poter regalare più ore di sole alla sera all'edificio che si trova in fondo al lotto d'intervento. Ho fatto la prova al solstizio d'inverno poiché il sole è più basso rispetto agli altri giorni dell'anno e si notava meglio come l'albero non copriva suddetto edificio. Se avesse avuto le foglie a quell'ora (15.30) per quell'edificio sarebbero gia passate le ore d'irraggiamento.
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