La ROVERELLA è una delle querce maggiormente diffuse nel nostro paese. Appartiene come gli altri alberi di questo tipo alla famiglia delle Fagaceae ed è tanto comune entro i nostri confini che in molte regioni è chiamata semplicemente “quercia”. La sua diffusione si ha infatti da nord a sud, con una concentrazione nelle aree vicine al Mediterraneo, ma numerosi esemplari si trovano anche in spazi di collina o montagna, fino a un'altezza che di rado supera i mille metri di altitudine. Più raro invece trovare quest'albero in ambienti troppo in entroterra. La roverella si presenta come albero a foglia caduca, distinguendosi pertanto dall'altra tipologia di querce che è dotata di foglie persistenti. Tuttavia è possibile trovare esemplari che tengono la foglia anche nella stagione invernale quando questa tende ad un colore marrone (le immagini sottostanti evidenziano le fasi estive e invernali).
La roverella vanta l'estrema longevita come una delle sue caratteristiche particolari: non è difficile, infatti, imbattersi in esemplari che hanno superato i 500 anni. Ha un aspetto maestoso, è alta e vigorosa, con una chioma ampia e una corteccia di colore grigio.
Per quanto riguarda il suo valore ornamentale, infatti, la roverella è amata in particolare per il suo fogliame dal bel verde lucido e per lo spettacolo offerto dagli intricati rami che si intrecciano dando vita a graziosi arabeschi. E' importante, inoltre, il suo apporto nel fornire riparo dal vento e luoghi rinfrescati dalla ombra che crea con la sua ampia chioma. E' pertanto un ottimo albero per parchi e giardini, ma anche nella creazione di viali alberati. La crescita di quest'albero è comunque abbastanza lenta e, in pieno sviluppo, può arrivare ad altezze che superano agevolmente i 20 metri.
Le foglie della roverella si presentano alterne, munite di lobi dalla forma arrotondata e arrivano ad una lunghezza di 7-8 centimetri circa. L'albero si distingue dalle altre querce perché durante la stagione invernale tiene spesso le foglie seccate attaccate ai propri rami.
La fioritura avviene tra il mese di aprile e quello di maggio. I frutti della roverella sono le tipiche ghiande della quercia.
La roverella predilige terreni profondi, ben drenati e che possano godere di una buona fertilità e umidità della condizione atmosferica.
MODELLAZIONE DELLA QUERCIA ROVERELLA
Ho iniziato a modellare la mia quercia seguendo le indicazioni fornite dal post di Flavia Pedone, quindi ho iniziato con il modellare il tronco. Ho fatto una circonfereza sul livello 1 di raggio 3 in quanto la quercia che voglio rappresentare a diametro pari a 6 metri. Ho aggiunto poi questo dato ai parametri chiamandolo r1 tronco.
Il passo successivo è stato quello di portarmi in vista Nord e, con il comando Plane, ho individuato i piani relativi all'altezza del tronco (h 2 mt) e all'altezza totale dell'albero (h 20 mt). Ho poi aggiunto anche questi dati ai parametri e, tramite Family type, ho legato i parametri in relazione con l'altezza totale del mio albero.
Ho estruso il mio tronco legandolo, tramite il comando Align, al piano che avevo precedentemente creato relativo all'altezza del tronco.
Successivamente con il comando Edit profile ho rimpicciolito la circonferenza che si trova all'estremità del mio tronco per creare l'effetto di rastremazione.
Ponendomi al centro della circonferenza del tronco ho tracciato la base della chioma il cui raggio corrisponde a 5 mt. Dopo aver aggiunto anche questo dato ai paramentri, ho estruso la figura fino al piano che avevo creato a 20 mt di altezza dal livello1 e li ho legati insieme.
Anche qui la circonferenza sulla sommità del solido è stata modificata in una circonferenza dal raggio notevolmente inferiore, pari a 3 mt.
Mettendomi nella vista X-Ray per poter avere una migliore visione, ho aggiunto un profilo alla chioma.
Ho poi creato un piano che stesse all'altezza del mio nuovo profilo, li ho legati insieme e successivamente ho stabilito l'altezza che tale profilo doveva assumere.
Con il comando Radial dimension ho selezionato il raggio del nuovo profilo, ho aggiunto il dato tra i paramentri e ho modificato, nella tabella Family type, il valore numerico del raggio portandolo da 3 a 10 mt.
Ho raggiunto il mio obiettivo.
Ho preso il mio elaborato per le consegne precedenti e ho inserito le mie quercie al posto degli "alberelli" che avevo posizionato in precedenza.
Per finire ho inserito delle foto relative all'albero da me scelto inserito nel suo contesto.
Studio delle ombre prodotte nel periodo estivo
Studio delle ombre prodotte nel periodo invernale
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Quercia Roverella_ h20m.rfa | 336 KB |