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Es_4_Acer Saccharum_h 30 m_d 12 m

L’acero da zucchero appartiene alla famiglia delle Aceracee, al genere Acer ed alla specie saccharum. È un albero di notevole grandezza, caratterizzato da una crescita abbastanza rapida, con un’altezza superiore ai 30 m, una chioma ovoidale in fase giovanile, mentre nelle piante adulte tende ad essere sferica e ricca di ramificazioni che la rendono compatta. Il fusto è eretto, resistente e può raggiungere un diametro considerevole, negli esemplari giovani la corteccia, di un colore grigio scuro, è liscia, mentre tende a screpolarsi negli alberi adulti. Le foglie sono caduche, opposte, provviste di un lungo picciolo, lunghe (picciolo incluso) e larghe 7-15 cm, lisce, con 5 lobi palmati, ciascuno di essi è dentato al bordo, verdi scure superiormente e più chiare sulla pagina inferiore; in autunno, prima di cadere, le foglie hanno una spettacolare colorazione variabile dal rosso all’arancione fino al giallo chiaro. I fiori sono ermafroditi o unisessuali, di piccole dimensioni, di un colore giallo tendente al verde e riuniti in gruppi di 7-8 in infiorescenze a corimbo. La fioritura si verifica ad inizio aprile, prima dell’emissione delle foglie. Il frutto è una samara costituita da due semi alati che formano un angolo acuto, lunghi complessivamente 2-3 cm, mentre i soli semi sono tondeggianti con un diametro di circa 1 cm; durante la stagione autunnale i semi cadono a terra. Il legno è colorato e pesante, è utilizzato per fabbricare mobili e listelli da pavimento.

L’acero da zucchero preferisce i climi temperati, però si adatta anche a quelli caratterizzati da inverni rigidi in quanto sopporta temperature di parecchi gradi al di sotto dello zero. Le esposizioni migliori nelle zone caratterizzate da estati molto calde sono gli ambienti ombreggiati, nei climi più freschi preferisce le aree parzialmente ombreggiate o completamente soleggiate; rispetto agli altri aceri è quello si adatta meglio all’ombra. L’acero da zucchero predilige i terreni sciolti, di medio impasto, profondi, ben drenati e ricchi di sostanza organica, mentre non gradisce particolarmente i suoli sabbiosi troppo aridi e quelli compatti, soggetti frequentemente ai ristagni idrici. Questa specie è originaria delle aree del nord e del nord-est America, attualmente è diffuso anche in Europa.

Modellazione dell'albero su Vasari

Per prima cosa ho creato New-Family-Mass.

Poi ho inziato a modellare il tronco selezionando il piano di lavoro ho creato un cerchio con Model-Circle; poi su Label-Add Parameter ho assegnato il nome al parametro come "r1 tronco". Dalla vista prospettica North ho creato due Refernce Planes orizzontali per definire l'altezza dell'albero che ho chiamato  "h albero" , l'altezza del tronco "h tronco" e l'altezza della chioma "h chioma". Su Family Types ho messo le ultime due in funzione dell'altezza dell'albero. Ho estruso il cerchio fino a "h tronco" e poi andando su Edit Profile ho selezionato il cerchio superiore e gli ho dato un raggio di circonferenza inferiore e l'ho chiamato "r2 tronco". Infine ho premuto Finish Edit Mode.

Proseguendo ho modellato la chioma selezionando come piano di lavoro "h tronco" e aiutandomi con gli osnaps ho disegnato la circonferenza della chioma assegnandoli come come "r1 chioma". Successivamente ho estruso la chioma fino ad "h albero".

Poi con Edit Profile ho modificato il raggio e gli ho dato il nome di "r2 chioma".

Con il comando X-Ray ho selezionato la chioma e poi con Add Profile ho aggiunto una sezione intermedia.

Passando nella vista North ho creato una nuova Reference Plane con la quale ho definito l'elevazione del profilo che ho aggiunto. Poi ho modificato il raggio e gli ho asseganto il nome "r3 chioma". 

Su Family Tipes ho chiamato il tipo "h 30", cioè l'altezza dell'albero. Infine ho caricato il tipo su Project1 e ho attinato il comando Sun Path On e anche quello delle ombre così per studiare il tipo di ombra che crea del giorno 02 maggio 2013 alle ore 12:00.

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