FAGUS SYLVATICA
FAMIGLIA - Il Faggio selvatico o Faggio europeo (Fagus sylvatica) è una specie arborea decidua del genere Fagus e della famiglia delle Fagaceae.
PORTAMENTO - Può raggiungere un'altezza di 30-40 metri ed un diametro di 1.5 metri; il suo tronco è dritto, regolare e cilindrico, i rami sono grossi e rivolti verso l'alto, la chioma è folta.
TRONCO E CORTECCIA - La corteccia è grigia e liscia negli esemplari più vecchi, scura e lucida in quelli più giovani; è molto sottile, con macchie biancastre, dovute alla presenza dei licheni.
FOGLIE - Decidue, semplici, ovali, con margine intero e leggermente onfulato. Il loro colore è verde lucido sul lato superiore, verde più chiaro su quello inferiore; ai lati delle nervature presentano piccoli ciuffi di peli rossastri. In autunno diventano giallo-rosse e rimangono sui rami tutto l'autunno, pur essendo morte.
FIORI - Pianta monoica: i fiori maschili sono riuniti in infiorescenze rotondeggianti, detti amenti, con un peduncolo di circa 5 cm, mentre i fiori femminili sono solitari o a due a due.
FRUTTI - Il suo frutto, detto faggiola, è un achenio rivestito da tessuto liscio e lucido. Di norma due o tre acheni sono racchiusi insieme all'interno di un involucro spinoso e scuro che, a maturazione, si apre in quattro spicchi.
DISTRIBUZIONE E AMBIENTE - Il faggio è presente in quasi tutta Europa e in Italia, tranne che in Sardegna. E' una specie che vive in ambienti con abbondanti precipitazioni ed elevata umidità, ma allo stesso tempo è sfavorito dal ristagno d'acqua nel terreno, dal freddo intenso e dalla siccità prolungata. Non ama le depressioni profonde o oscure delle valli, ma neppure le sommità asciutte. È favorito in quella parte di montagna in cui si addensano le nubi e le nebbie. In presenza di suoli non molto acidi e humus fertile cresce bene sia su rocce carbonatiche che silicee, in condizioni difficili predilige invece un substrato carbonatico-dolomitico. È una pianta sciafila che si aggrega facilmente con altre essenze, soprattutto conifere. Si adatta a qualsiasi terreno. In condizioni sfavorevoli si presenta come un arbusto prostrato e molto ramificato, adatto a sopportare il peso del manto nevoso per lunghi periodi. La più celebre, bella e maestosa Faggeta presente nel territorio nazionale, è quella di Soriano nel Cimino (VT) che si trova sulla cima del Monte Cimino (1.053 m s.l.m.).
Il Fagus è una LATIFOGLIA (caratteristica di avere le foglie larghe) ed anche CADUCIFOGLIA (perde le foglie con cadenza annuale). Per la caratteristica di latifoglia, la chioma risulta piuttosto folta e ciò favorisce l'ombreggiamento, mentre per la caratteristica di caducifoglia accade che in estate l'arbusto si comporta come massa, come ostacolo per la radiazione solare, mentre in inverno lascia passare la radiazione, seppur la struttura di tronco e rami sia piuttosto fitta e garantisce anche in inverno un debole ombreggiamento. Nell'immagine sopra osserviamo il Fagus durante le diverse stagioni: notiamo che in estate la massa è rigogliosa e compatta, in autunno ugualmente compatta ma di color rosso-giallastro, in inverno c'è perdita delle foglie.
Per quanto riguarda la modellazione (immagini sopra) abbiamo preso come riferimento un disegno dell'oggetto da rappresentare. Come visibile dalla sequenza, l’esecuzione consiste nel lucidare la chioma ed il tronco dell’albero in modo da creare un volume verosimile all’oggetto reale, un modello che consenta di studiare come l’ingombro dell’albero proietti ombre su di sé e sugli elementi circostanti. Abbiamo lavorato su un file family che consente di riprodurre in maniera più semplice lo stesso elemento evitando problemi di rallentamento e relativi al peso del file.
Nell’immagine sopra esaminiamo l’ombreggiamento in quattro momenti dell’anno alle ore 12.00: equinozio di primavera, solstizio d’estate, equinozio d’autunno, solstizio d’inverno. Una volta determinati distanza e orientamento tra arbusto e oggetto architettonico, sarà possibile studiare l’interazione tra i due e valutare che tipo di influenza abbia l’arbusto modellato sull’edificio nei diversi momenti dell’anno.
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