Scheda dell'albero
Nome comune: Cerro
Nome scientifico: Quercus cerris
Famiglia: Fagaceae
Habitat: Fascia di vegetazione compresa tra i boschi collinari, dominati da roverella e carpino e le faggete montane. Sporadico in Italia settentrionale, diffuso in vaste cerrete ad alto fusto in Italia centrale e meridionale. Specie mesofila, tendenzialmente eliofila, teme le gelate tardive e i freddi intensi, non ha particolari esigenze edafiche in quanto può vegetare su terreni di vario tipo.
Fusto: Grande e scuro albero caducifoglio, a rapida crescita. Profilo alto ed espanso. La corteccia brunastra è fessurata e ruvida.
Foglie: Alterne, con margini lobati, ruvide, verde scuro e lucide sulla pagina superiore. La base è provvista di stipole.
Fiori: Fiori monoici, i maschili in amenti cilindrici penduli(lunghi 8 cm.), i femminili singoli o in gruppi da 2 a 5, racchiusi in un involucro di squame, accrescente nel frutto e formante la cupola.
Frutti: Il frutto è un achenio (ghianda) che matura nel secondo anno dalla fioritura di forma ovato-allungato (sino a 3 cm.), solitario o a gruppi di 2-4 con brevissimo peduncolo presenta una cupola con squame lunghe e flessuose. Fiorisce da aprile a maggio.
Dati dimensionali del Cerro oggetto del mio studio
· Diametro tronco: 1 m
· Altezza: 15 m circa
· Diametro della chioma: 20 m circa
· Altezza del primo palco di rami: 4,40 m
· Età approssimativa: 90-100 anni
· Tipo di chioma: naturaliforme
Procedimento della modellazione tridimensionale dell’albero in Vasari
1) Prima di tutto creo un nuovo file “family” e seleziono “mass”.
2) Adesso ho bisogno dei piani di lavoro da cui estrudere le masse. Cliccando su Model > Level creo tutti i piani di lavoro che mi servono, distanziati fra loro a seconda della forma dell’albero. Ho distanziato il livello2 dal livello1 di 4.40m, che corrisponde all’altezza del mio tronco. In tutto ho creato 10 livelli distanziandoli di 1 o 2 metri per creare la chioma.
3) Per ogni livello ho disegnato delle circonferenze di diametro diverso, da un minimo di 1m fino a un massimo di 20m.
Ecco alcuni screenshot durante il lavoro di modellazione:
4) Una volta creati tutti i cerchi necessari, li seleziono con ctrl e poi clicco su Modify >> Create form >> Solid form in modo da creare una massa 3D.
Questo è il risultato finale:
Inserimento dell'albero nell'area di progetto ternana
Ho importato l’albero appena creato nel precedente progetto della esercitazione 3. L’area di progetto è situata a Terni e ho utilizzato la mia terza configurazione per osservare lo studio dell’ombra creata dagli alberi insediati nelle immediate vicinanze degli edifici progettati. Il periodo oggetto del mio studio rappresenta il massimo soleggiamento che va dalle ore 10:00 alle ore 16:00.
Studio dell’ombra nel periodo estivo:
Dall'immagine si può notare che i filari di alberi riescono a fare ombra alle facciate rivolte ad est, quindi schermano in modo ottimale durante il periodo più caldo del giorno e dell'anno. Gli edifici, essendo meno surriscaldati, hanno meno bisogno di essere refrigerati al loro interno.
Studio dell’ombra nel periodo invernale:
Dall'immagine si vede come l'ombra invernale degli alberi non va a schermare gli edifici, tranne per quelli posti alla punta del lotto B2. Ciò è una soluzione ottimale perchè scherma dal sole nei mesi più caldi e nello stesso tempo permette l'accumulo di radiazione solare nei mesi più freddi.
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Cerro (Quercus cerris) - h 15m - chioma 20m.rfa | 360 KB |