Terza Esercitazione Vasari

In questa esercitazione abbiamo applicato le conoscenze acquisite sullo studio di ombreggiamento e irraggiamento alle proposte portate avanti per la nostra area di progetto situata a Terni adiacente al complesso del Villaggio Matteotti progettato da Giancarlo De Carlo e realizzato tra il 1970 e il 1975. 

IPOTESI MASTERPLAN N.1

Ombreggiamento: ore 10:00 - equinozio d'autunno

Ombreggiamento:ore 14:00 - equinozio d'autunno

Irraggiamento: Media giornaliera, Equinozio di Primavera

Irraggiamento: Media giornaliera, Solstizio d'Estate

Irraggiamento: Media giornaliera, Equinozio d'Autunno

Irraggiamento: Media giornaliera, Solstizio d'Inverno

IPOTESI MASTERPLAN N.2

Ombreggiamento:ore 10:00 - equinozio d'autunno

Ombreggiamento:ore 14:00 - equinozio d'autunno

Irraggiamento: Media giornaliera, Equinozio di Primavera

Irraggiamento: Media giornaliera, Solstizio d'Estate

Irraggiamento: Media giornaliera, Equinozio d'Autunno

Irraggiamento: Media giornaliera, Solstizio d'Inverno

IPOTESI MASTERPLAN N.3

Ombreggiamento:ore 10:00 - equinozio d'autunno

Ombreggiamento:ore 14:00 - equinozio d'autunno

Irraggiamento: Media giornaliera, Equinozio di Primavera

Irraggiamento: Media giornaliera, Solstizio d'Estate

Irraggiamento: Media giornaliera, Equinozio d'Autunno

Irraggiamento: Media giornaliera, Solstizio d'Inverno

Abbiamo concentrato il nostro studio sulla parte degli edifici frammentati, che, al contrario degli altri blocchi già impostati volumetricamente, sono soggetti ad uno studio più approfondito anche perché offrono una più vasta gamma di soluzioni possibili. Si nota come questa disposizione faccia sì che negli spazi tra gli edifici si vengano a creare aree e percorsi più ombreggiati, e come i vari corpi di fabbrica si schermino a vicenda nelle varie ore del giorno.

Per quanto riguarda l’irraggiamento vi è un’evidente differenza tra le prime due proposte e la terza: mentre nelle prime si crea un’area riparata più estesa e ramificata tra i vari blocchi nella seconda le zone schermate sono concentrate solo nei percorsi che separano e servono gli edifici, e quindi soggette ad una graduale variazione a seconda dell’ombra proiettata a terra. Inoltre danno una buona copertura alle facciate che si trovano di fronte.