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Particolare di facciata (via belluzzo)

Abbiamo analizzato un ipotetico sistema di schermamento a brisoleil movibili sulla facciata sud che, già dalle analisi precedenti della radiazione solare, risultava problematica. Abbiamo ipotizzato 3 tipi di bucature: una  loggia con una profondità di 2 metri e altezza 2,70, una finestra 1,60x1m con profondità di 0,35, una finestra 1,60x2 con 0.50 di profondità. Abbiamo constato che nel caso della loggia i brisoleil disegnano un'ombra sulla parete retrostante vetrata proteggendola in inverno, mentre in estate non sortiscono alcun effetto poichè i raggi sono meno inclinati e quindi l'aggetto della loggia basta a proteggere la facciata in questione.

 

 

Nel caso delle due finestre invece, il brisoleil risulta fondamentale come schermatura ai raggi solari.

Lo studio è stato fatto nel giorno di equinozio d'estate e d'inverno per tre orari: le 9 del mattino, le 12 quando il sole è più alto, le 17 quando i raggi inclinati del sole che tramonta diventano problematici, e come resoconto finale abbiamo calcolato la radiazione solare complessiva di questo stesso giorno dalle 9 alle 17 appunto.

Il risultato è stato soddisfacente: per quanto riguarda il periodo estivo i sistemi di schermatura garantiscono sempre una drastica diminuzione della radiazione, forse anche troppo, impedendo così anche alla luce di entrare.

 

Nel periodo invernale vediamo nell'orario di mezzogiorno come il brisoleil faccia la differenza: la parte protetta da esso è viola mentre quella esposta è arancione ad indicare il diverso assorbimento di calore. Dallo studio complessivo della radiazione giornaliera, emerge l'efficacia di questo sistema che permette un medio assorbimento di energia, quindi luce e calore, anche grazie alla stessa conformazione del brisoleil che filtra i raggi ma non li blocca completamente e alla possibilità di spostarli dove occorre.

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