Abbiamo deciso di analizzare alcuni punti delle facciate che si irraggiano molto durante l'anno, proponendo poi una possibile soluzione di schermatura naturale.
Analisi delle bucature della facciata Sud:
Nella precedente analisi (es_3) avevamo individuato questo punto come uno dei più irraggiati durante l'anno; nell'immagine è irraggiata alle ore 11 di giugno.
Analisi della radiazione solare estiva Analisi della radiazione solare invernale
In estate la facciata e le finestre si scaldano moltissimo, ma vengono irraggiate in minor quantità rispetto alla copertura piana a causa della traiettoria più alta del sole in questo periodo. Infatti delle finestre si scaldano di più il davanzale che gli elementi laterali.
In inverno invece la traiettoria del sole è bassa e quindi le finestre vengono irraggiate maggiormente ma con minore calore (circa 1/4 in meno rispetto all'estate), rendendo questo un vantaggio da mantenere in vista di una possibile schermatura.
In questo caso abbiamo adottato la soluzione di una schermatura naturale, utilizzando il Pino marittimo (di Mattia Virdis, h 19 m e chioma 5,25 m), che grazie alla sua conformazione, può schermare raggi estivi e lasciar passare raggi invernali.
Osservando la stessa immagine (ore 11 di giugno) già notiamo che l'ombra prodotta da un pino posto sul marciapiede scherma abbondantemente le finestre che stiamo analizzando.
Analisi della radiazione solare estiva con schermatura naturale Analisi della radiazione invernale con schermatura naturale
Dall'analisi estiva notiamo che il pino genera una zona della parete che si raffredda di molto rispetto a prima, e anche le stesse finestre beneficiano a livello di surriscaldamento di questo ombraggiamento.
Dall'analisi invernale notiamo invece che il pino, lasciando passare i bassi raggi invernali, lascia la parete nella sua condizione ottimale, cioè quella di poter sfruttare il riscaldamento naturale del sole invernale; anche se ne riduce in parte il calore (il giallo dell'analisi invernale senza schematura diventa arancione-rosso in questa analisi), dovuto al fatto che comunque produce un po' d'ombra sulla parete anche in inverno.
Analisi delle bucature della facciata Ovest:
Nella precedente esercitazione abbiamo notato che questo punto si scalda molto in estate e riceve direttamente i fastidiosi raggi dei tramonti estivi; nell'immagine la facciata è irraggiata alle ore 17 di giugno.
Analisi della radiazione estiva Analisi della radiazione invernale
Durante l'estate le bucature esposte a Ovest si surriscaldano molto e vengono irraggiate comunque, nonostante la traiettoria più alta del sole rispetto al resto dell'anno; sopratutto il davanzale viene irraggiato maggiormente.
In inverno invece l'esposizione è più sfavorevole: le bucature vengono irraggiate direttamente dai bassi raggi invernali, macomunque la superficie assorbe un quarto del calore che assorbe in estate.
In questo caso abbiamo posizionato il Ciliegio giapponese (di Cristian Marzo, h 9 m e chioma 9 m); essendo un albero basso elargo, può essere adatto ad un esposizione ad Ovest perchè scherma i bassi raggi delle ultime ore della giornata, ma sicuramente ombreggia troppo una facciata già abbastanza fredda in inverno.
Nell'immagine alle ore 17 di giugno osserviamo che effettivamente i raggi vengono schermati, ma sopratutto per le bucature più basse, c'è il rischio di lasciarle troppo in ombra, generando quindi ambienti freddi e umidi.
Analisi della radiazione solare estiva con schermatura naturale Analisi della radiazione invernale con schermatura naturale
Dall'analisi estiva osserviamo che il ciliegio genera un ombra che produce un notevole raffreddamento sulla bucatura inferiore mentre lascia troppo esposta la bucatura del piano superiore.
Dall'analisi invernale notiamo invece che il ciliegio non raffredda la parete come ci aspettavamo, lasciando comunque la parete un minimo irraggiata e scaldata. Le bucature sembrano libere da raffreddamenti indesiderati.
Analisi delle bucature della facciata Est:
Analizziamo adesso delle bucature esposte ad Est; sono gli ambienti molto luminosi di mattina, adatti ad ospitare le zone notturne. Nell'immagine la facciata è irraggiata alle ore 10 di giugno.
Analisi della radiazione solare estiva Analisi della radiazione solare invernale
Sia durante l'estate che durante l'inverno la facciata e le bucature vengono illuminate e irraggiate in tutto l'arco della mattinata.
In estate gli ambienti non ricevono dei raggi che vanno in profondità nell'ambiente ma le superifici esterne si scaldano di molto.
In inverno invece i raggi entrano in profondità nell'ambiente e lo riescono a scaldare bene.
In questo caso abbiamo posizionato il Cipresso (di Argento Puccillo, h 18 m): è un albero alto e sottile che ci permette di proteggere le bucature solo in alcune ore della mattinata, senza però portare la facciata totalmente in ombra.
Nell'immagine alle ore 10 di giugno notiamo che il cipresso genera un ombra che protegge le bucature, ma solo in questo momento. Col passare delle ore mattutine le bucature verranno raggiunte dai raggi solari, ma non con costanza assoluta, riducendo così il riscaldamento senza penalizzare troppo la luminosità.
Analisi della radiazione solare estiva con schermatura Analisi della radiazione solare invernale con schermatura
Dall'analisi estiva risulta che il cipresso fornisce un buon ombreggiamento alle bucature, diminuendo anche il surriscaldamento.
Dall'analisi invernale invece risulta che l'ombra prodotta dal cipresso raffredda troppo la parete e le bucature, rendendo questi ambienti umidi e poco vivibili.
Con questa analisi abbiamo cercato di utilizzare delle alberature, scelte in base alla loro conformazione, che fossero adeguate a schermare pareti esposte verso un determinato orientamento. Dai risultati ottenuti pensiamo sia meglio avere delle alberature o arbusti sempre verdi per le facciate rivolte a Sud, che siano però alti a sufficienza per lasciar passare i bassi raggi invernali; per le facciate rivolte a Est e a Ovest è preferibile invece un albero o arbusto caducifoglie, poichè, in ogni stagione, i raggi sono comunque più bassi nelle prime e nelle ultime ore della giornata.