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Studio facciata e bucatura_ Stud: Vitale, Olivieri

Analizziamo uno degli edifici in linea che si trova nel lotto B1.
Questo edificio a sud/ sudovest affaccia su un giardino semipubblico che presenta alberature di piccole dimensioni.
Abbiamo lasciato l’edificio accanto (di uguali caratteristiche) senza trattare la facciata, per rendere in maniera più efficace come, i cambiamenti apportati, influiscano sull’ombreggiatura e sul soleggiamento dell’intera struttura.
Per questa esercitazione, ci siamo concentrati sullo studio del versante sud/sudovest perchè maggiormente colpito dalle radiazioni solari. La facciata nord/nordest, sulla quale sarà posizionato un ballatoio, necessiterà sicuramente di uno studio apposito, dovuto proprio alla mancanza di luce diretta per la maggior parte della giornata. Ci occuperemo di quest’aspetto in uno step successivo.

    21 dicembre ore 12

   21 giugno ore 12

Dalle immagini si nota come il nostro intervento, dal punto di vista della luce, movimenti particolarmente la facciate, generando ombre che proteggono le vetrate e le logge. Il piano terra risulta in ombra per la maggior parte dela giornata in estate a causa degli aggetti superiori e delle alberature. Ma in questa parte della struttura, è collocato l’ingresso con una camera da letto e un bagno e le scale che portano al piano superiore dei duplex. In questo modo, la camera da letto, che ha una bucatura in ombra esposta a sud, è come se si trovasse a nord!

          21 giugno ore 12

Al primo piano ci sono delle logge aggettanti alternate a vetrate a filo.
Al secondo piano, invece, le logge che fuoriescono sono alternate a logge che arretrano rispetto al filo della facciata. La scelta di non formare delle logge arretrate al primo piano, è stata fatta perchè quelle parti di facciata, sono già circondate da aggetti, superiormente e lateralmente, e quindi protette da essi. Un ulteriore spazio arretrato genererebbe un ambiente eccessivamente in ombra e mai soleggiato.

Di fronte ai due edifici in linea, dopo il giardino, ci sono delle abitazioni (duplex) singole a L accoppiate, che formano delle c. Sono degli alloggi di dimensioni maggiori destinate a famiglie. Hanno a disposizione un patio che, a seconda delle esigenze, potrebbe anche essere in comune alle due abitazioni abbinate.
Dalla nostra analisi, i blocchi a C risultano eccessivi volumetricamente, impedendo un sufficiente passaggio della luce solare. In una fase successiva andranno sicuramente ragionati e modificati opportunamente.

    giornata del 21 dicembre ore 12

           giornata del 21 giugno

 

Le alberature da posizionare all’interno del giardino in comune tra i due edifici in linea e le case a patio saranno di dimensioni ridotte, rapportati allo spazio che occupano tra le due tipologie (10 m circa di larghezza). Data l’altezza degli edifici in linea (9 m) e delle case a patio (3/6 m) gli alberi da scegliere dovranno avere una chioma non troppo alta e piccola di diametro, con un portamento di tipo non troppo fitto (altezza tronco+chioma 5/6 m).
Sempre in relazione allo spazio che occupa la vegetazione, gli alberi saranno caducifoglie, così da favorire il passaggio dei raggi solari in inverno e da schermarlo in estate.

   giornata del 21 giugno

     giornata del 21 dicembre

   giornata del 21 giugno

 

    giornata del 21 dicembre

 

Per quanto riguarda l’irraggiamento, il movimento della facciata, in aggetto e arretrandosi, genera beneficio. Come si nota dalle immagini, in estate (giornata del 21 giugno) i prospetti degli alloggi risultano per lo più blu. In inverno (giornata del 21 dicembre), le stesse porzioni di facciata risultano di colore rosso o anche giallo, infatti, si riscaldano molto durante la giornata rilasciando il calore accumulato nella notte. Questo fenomeno garantisce un notevole risparmio di energia. L’effetto contrario si verifica in estate, quando le pareti non ricevono il calore della giornata e di notte rimangono fresche.

Queste ultime due immagini, che riprendono in particolare le aperture (logge), evidenziano come questa scelta si ripercuote prevalentemente sull'irraggiamento piuttosto che sulle ombre. Il materiale delle logge che aggettano potrebbe essere di vario tipo, ma è preferibile uno con un tempo di sfasamento nella norma in maniera tale da non rilasciare troppo presto il calore accumulato durante il giorno per favorire il riscaldamento degli ambienti nelle ore notturne.

Dalle prime e dalle ultime immagini si può notare come le vetrate siano sempre in ombra. Ciò si può risolvere diminuendo l'aggetto, facendo così entrare i raggi durante l'inverno. Questo non accade in estate quando il sole è più alto e lo stesso aggetto garantisce l'ombra alla vetrata.
 

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