4° esercitazione, studio dell'ombreggiamento della facciata, Antonini, Stravino

Il nostro progetto è costituito da due torri e da due bracci di collegamento adibiti a spazi comuni.

Le scelte progettuali che riguardano le facciate sono legata alla volontà di distinguere  le tre tipologie di alloggi. Infatti, gli alloggi-albergo, di 18 metri, sono stati pensati con una parte in aggetto di 2 metri rispetto alla facciata, in modo da estendere il piccolo appartamento proiettandolo verso lo spazio aperto. Gli altri due tipi di alloggio, da 35 e 55 metri, hanno affaccio su due lati contigui e all'angolo presentano una terrazza, di 3 per 1,5 metri, che non aggetta verso l'esterno, ma scava il volume.

Per osservare cosa queste scelte progettuali comportino dal punto di vista energetico, abbiamo modellato l'aggetto creando una famiglia, che abbiamo poi importato nel progetto e posizionato sulle diverse facciate, e svuotato il volume della facciata in corrispondenza delle terrazze.

Prima di modificare le torri, abbiamo catturato delle immagini per osservare l'ombreggiamento e la radiazione solare che colpisce le facciate non modellate e le abbiamo quindi messe a confonto con quelle modellate.

Autunno                                                                                                                                                       

facciata non modellata fronte                                                                         

Facciata modellata

Inverno

facciata non modellata

facciata modellata

Primavera

facciata non modellata

facciata modellata

Estate

facciata non modellata

facciata modellata

Dalle immagini, soprattutto quelle di dettaglio, si nota come in tutte lestagioni gli aggetti e le terrazze influiscano sulla proiezione delle ombre sulle facciate e sulla quantità di radiazione solare assorbita dalle pareti.

La nostra analisi si è soffermata sulle facciate che più ricevono la radiazione solare. 

In autunno gli aggetti non creano ombre troppo grandi sulle facciate, e non impediscono alla radiazione di arrivare all'interno delle abitazioni. Infatti, sia dall'immagine che mostra le ombre, sia dall'analisi della radiazione solare, si nota che l'interno dei terrazzi in aggetto e di quelli scavati nel volume risulta irradiato, e che le ombre create dalle parti in aggetto non invadono troppo le facciate, fatta eccezione per quella rivolta a nord-est, dove le ombre create dagli aggetti sono più lunghe.

In inverno, dato che il sole è più basso, le parti sporgenti non impediscono ai raggi solari di arrivare alle facciate vetrate. In questo modo, il sole può penetrare all'interno e riscaldare gli ambienti, dando quindi un apporto favorevole al comportamento energetico dell'edificio. Le parti interessate dalle vetrate risultano, infatti, illuminate nell'immagine che studia l'ombreggiamento e arancioni in quella che riguarda la radiazione solare.

In primavera, quando il sole è più alto, la situazione appare essere una via di mezzo tra ciò che accade in inverno e ciò che si può osservare in estate. Infatti, le parti di parete vetrata sono in parte illuminate, in parte in ombra, e ciò cambia in funzione dei mesi. Infatti, all'inizio della primavera (quando le temperature non sono ancora alte) sarà maggiore la parte di vetrata illuminata e colpita dalla radiazione, mentre quando si è più prossimi all'estate, la parete vetrata sarà più in ombra, dato che il sole è più alto, e questo è un risultato positivo, poichè le temperature sono più alte e più la radiazione arriva sulla facciata, più gli interni si scaldano.

Infine, un risultato positivo si ottiene anche in estate, in quanto si dalle foto dell'ombreggiamento, sia da quelle della radiazione si nota che tutte le pareti vetrate sono in ombra e non vengono colpite dalla radiazione grazie all'aggetto nelle parti sporgenti, e ai solai del piano superiore nei terrazzi scavati nel volume. In questo modo abbiamo anche verificato che la profondità degli aggetti è sufficiente a proteggere dalla radiazione le parti vetrate. Questo impedisce alla radiazione di penetrare all'interno e apportare un contributo negativo alle abitazioni. Inoltre, le parti in aggetto proiettano delle ombre in facciata, dando così un apporto positivo anche alle pareti opache, perchè evitano che queste assorbano troppo calore.

In conclusione, siamo soddisfatti dei risultati ottenuti dall'analisi, e dalla combinazione tra le scelte progettuali di composizione delle facciate e il comportamento energetico che ne deriva. Comunque, la quantità e la disposizione di terrazzi e aggetti ad ogni piano non è ancora stata completamente definita nel progetto, perciò la loro sistemazione definitiva cercherà di tener conto anche delle considerazioni fatte in quest'analisi, oltre che dalle scelte distributive e funzionali.