Per questa esercitazione ho approfondito il sistema di bucature che caratterizza il mio edificio e le relative ombre che si creeranno internamente. Ho voluto appunto analizzare ciò che avviene in queste nicchie per stabilire i vantaggi e le penalizzazioni che deriveranno da questi studi. Si può descrivere più dettagliatamente questo particolare della facciata del progetto: ho ipotizzato delle nicchie a tutta altezza (da solaio a solaio) per ogni piano. Sono disposti in maniera casuale in modo di avere cosi dei giochi di spazi vuoti e di pieni. Con questo sistema si hanno cosi degli ambienti comuni e oltretutto l'edificio dà "respiro" anche al costruito circostante, contrastando la sua compatezza e rigidità. Questa scelta è proprio spinta dalla penalizzazione del mulino posto al confine del sito di progetto che, con la realizzazione dell'edificio, riesce ad avere così diversi filtri di luce.Questi ambienti sono protetti da una parte da dei parapetti in vetro (proprio per dare la percezione di bucatura tra un lato e l'altro) mentre dall'altra parte sono protetti dai ballatoi.
Il riferimento è preso dalle foto poste in alto. Parliamo del Gifu di Kazujo Sejima. Queste bucature come si vede sono connesse ai ballatoi che collegano i diversi piani tra loro. Sotto invece c'è l'immagine del progetto. Ho appunto lavorato sulla casualità delle nicchie che hanno una dimensione di 3 metri x 3 metri. Come si nota, il mulino è posto dietro all'edificio e con questo sistema riesce ad avere un supporto in qualità di luce ed estetica.
Avendo apportato le specifiche necessarie, ho provveduto alle analisi relative all'ombreggiamento e alle radiazioni solari per poter cosi avere un quadro completo riguardo il comportamento dell'edificio ed in particolare delle bucature/nicchie.Da qui ne deriverà anche la qualità degli stessi e la loro vivibilità.Le osservazioni fatte prevedono delle analisi nel 21 Giugno rispettivamente alle ore 10-13-17 e il 21 Dicembre alle ore 10-13-16 (anticipando di un'ora visto il tramonto del sole che avviene prima rispetto all'estate). Ho verificato le radiazioni e l'ombreggiamento prima in maniera generale inquadrando l'intero lotto e poi mi sono voluta soffermare anche internamente l'edificio, ossia in corrispondenza della corte,per avere una risposta più esaustiva.
21 GIUGNO
ore 10
Alle 10 riscontriamo un grande ombreggiamento che interessa la corte dell'edificio e gran parte delle facciate dello stesso. L'ala ovest è quella sicuramente più favorita infatti alcune delle bucature posizionate in questa zona sono lievemente colpite dalle radiazioni rendendo gradevole la permanenza in questi ambienti. L'ala est è per ora ombreggiata offrendo però l'alternativa agli utenti di poter usufruire dello spazio/nicchia che più si predilige: o esposto al sole o in ombra.
ore 13
Alle ore 13 la situazione è molto più favorevole per gran parte dell'edificio. La piazza urbana che si crea internamente non è più ombreggiata e gran parte delle pareti interne dell'edificio sono colpite dalle radiazioni. Visto però l'altezza del sole in quest'ora della giornata, le nicchie sono in ombra in maniera abbastanza omogenea ad eccezione di quelle esposte nell'affaccio centrale che hanno poca più luce. Questo permette di poter usufruire di questi ambienti qualora si volesse sfruttare una situazione più soleggiata o di sostare nelle due ali est-ovest qualora l'utente prediliga più ombra.
ore 17
Nel tardo pomeriggio riscontriamo quasi la situazione inversa che abbiamo alle ore 10. Gran parte della facciata ad est è esposta alle radiazioni mentre l'ala ovest internamente è molto ombreggiata.Le nicchie poste più in alto sono quelle più favorite dalle radiazioni solari, per quasi tutte le facciate dell'edificio. Quelle poste più in basso infatti soffrono di più l'ombreggiamento in questo momento della giornata. In sostanza però questo è l'orario in cui la maggior parte degli spazi/nicchie hanno maggiore irraggiamento. E' sicuramente una nota positiva, in quanto il sole essendo meno forte rende ancora più piacevole la permanenza in questi spazi lasciando comunque sempre la possibilità all'utente di scegliere, qualora volesse, anche uno spazio più ombreggiato.
21 DICEMBRE
ore 10
Alle 10 riscontriamo un grande ombreggiamento che interessa la corte interna e gran parte delle facciate dell'edificio ad eccezione di qualche ambiente posto più in alto. Le nicchie esposte alle radiazioni purtroppo non sono molte rispetto a quelle constatate in estate alla stessa ora: di fatti abbiamo una situazione più favorevole solamente nella nicchia posta in alto interamente nell'angolo ovest e per quelle invece che si trovano in tutto il blocco posto più vicino a via Tuscolana caratterizzato da tre bucature. Certamente non è un riscontro molto positivo poichè in inverno è più piacevole avere una situazione soleggiata in questi ambienti rispetto invece al caldo estivo che porta all'utente a prediligere probabilmente gli più spazi ombreggiati.
ore 13
La situazione alle ore 13 cambia molto. C'è un miglioramento nella parte che corrisponde alla zona ovest e nelle nicchie poste più in alto nella facciata centrale. In tutta questa zona ora è possibile sostare più piacevolmente negli spazi comuni che precendentemente erano fortemente penalizzati dalle ombre. Purtroppo non si può dire la stessa cosa nella zona est dell'edificio che risulta essere non colpita dalle radiazioni e quindi anche più fredda per la permanenza nelle nicchie.
ore 16
Nel pomeriggio l'edificio è totalmente ombreggiato ad eccezione della parte esterna dell'ala ovest che affaccia sulla ferrovia. Le nicchie sono ora tutte in onbra, comprese quelle nell'ala est che non hanno percepito mai radiazioni durante la giornata sfavorendo sia i suddetti spazi che questa facciata. Purtroppo la vivibilità degli ambienti-nicchie in inverno è sicuramente più ridotta e penalizzata a causa dell'ombreggiamento che interessa gran parte dell'edificio e la loro qualità si concentra probabilmente solo nelle ore della tarda mattinata dove è possibile trovare spazi più irradiati rispetto agli altri.
CONSIDERAZIONI FINALI
La simulazione è stata utile per capire la relazione che si crea tra queste nicchie e l'edificio stesso e le potenzialità che ne possono derivare. Certamente riscontriamo una risposta più soddisfacente in estate sia per l'irraggiamento degli appartamenti dell'edificio, sia per gli spazi comuni che ho inserito. Di fatti in questa stagione abbiamo la possibilità di poter scegliere durante le diverse ore della giornata dove voler permanere avendo a disposizione in maniera omogenea sia nicchie colpite dalle radiazioni e quindi molto luminose, sia nicchie più ombreggiate e di conseguenza più fresche. Purtroppo in inverno quando necessariamente si prediligono più gli ambienti caldi e quindi irradiati non abbiamo la stessa quantità degli spazi esposti al sole che invece avevamo in estate. Questo concentrerà gli utenti a preferire ambienti e orari di permanenza a seconda della loro esposizione solare rispetto invece alla libertà che si constatava in estate. Tuttavia si usufruirà di questi spazi più frequentemente nelle ore principali della giornata (mattina/primo pomeriggio) dove possiamo comunque avere a disposizione le nicchie più irradiate.