Nella terza esercitazione sono state analizzate le prime tre fasi progettuali del masterplan realizzato come ipotesi di progetto nell'area accanto al Nuovo Villaggio Matteotti di Terni. Successivamente si è approdati ad una configurazione finale, diversa dalle precedenti, che prevede la realizzazione di due corti nel lotto A, il lotto "piazza" come definito nel PRG, e di un edificio lineare che idealmente prosegue la stecca finale del complesso del Matteotti. Per i lotti B1 e B2, invece, abbiamo pensato di realizzare due edifici in linea con ballatoi che affacciano su di uno spazio centrale tra i due, anche esso uno spazio di piazza comune come quelli che si vengono a creare tra le corti e l'edificio in linea nel lotto A. In particolare, durante la fase di realizzazione del masterplan definitivo abbiamo prestato attenzione soprattutto agli allineamenti tra gli edifici dei due lotti per farli comunicare tra loro considerando le due aree di progetto non separate, ma unite, anche dal tema della piazza comune ripetuta in entrame le soluzioni (edifici a corte e edifici in linea). Inoltre, sempre per unificare anche visivamente il costruito, si è deciso di dotare tutti gli edifici con ballatoi, che hanno sia funzioni di servizio, per il passaggio, che di ombrefggiamento delle facciate, soprattutto di quelle esposte a Sud-Ovest. La disposizione degli edifici è stata anche pensata in base alla migliore esposizione degli edifici stessi. Dallo studio delle ombre, infatti, si può vedere come le "piazze" nel lotto A, ma anche nel B, siano sempre soleggiate sia in estate che in inverno in modo da favorire una maggiore vivibilità di questi spazi comuni, mentre per schermare le facciate esposte a Sud-Ovest sono stati previsti dei ballatoi larghi 2 metri. Soltanto una parte della piazza presente nel lotto B risulta essere in ombra, ma ciò può essere considerato positivo nei mesi estivi in modo da avere uno spazio più riparato dai raggi del sole. Importante notare come, poi, nessun edificio crei problemi di ombreggiamento rispetto agli altri data la contenuta altezza degli stessi (4 piani per le linee e 3 per le corti).Solo in inverno, dove le ombre sono più lunghe, si vede che lo spazio piazza nel lotto B1 è quasi completamente in ombra rendendo qusto spazio meno praticabile nei mesi invernali, mentre risulta essere più favorevole la condizione del medesimo spazio nel lotto B2 che invece è soleggiato data la distanza dall'edificio centrale della linea del B1 che è proprio quella che crea problemi di ombreggiamento. Anche una parte della piazza centrale che si viene a delineare tra le due corti nel lotto A è in ombra nei mesi invernali, ma anche questa lo è soltanto per metà come nel caso precedente dello spazio comune nell'area B.
Dall'analisi della radiazione solare è emerso che in estate, oltre alle coperture, data l'altezza dei raggi solorari, le facciate più irradiate siano quelle esposte a Sud-Ovest sia per quanto riguarda gli edifici del lotto A che delle linee del lotto B. Per le corti, su tali pareti, come già precedentemente scritto, abbiamo deciso di utilizzare i ballatoi per limitare l'ingresso del calore all'interno degli alloggi, mentre sempre sulle facciate Sud-Ovest dle B1 saranno previsti altri distemi di schermatura per ovviare a questo problema. Dall'altro la lato, le facciate che guardano a Nord-Est, esse ricevono poche radiazioni solari rendendo queste pareti più fresche in estate. Tutte queste analisi non sono negative alla luce del fatto che a tutti gli appartamti di entrambe le aree è consentito un doppio affaccio (Sud-Ovest - Nord-Est) per cui nessun alloggio risulta essere penalizzato rispetto agli altri. L'unico edificio che sembra più avvantaggiato è l'edificio in linea del lotto A che in estate ha entrambe le facciate scarsamente irradiate e soleggiate, aspetto che diventa però negativo nei mesi invernali.In inverno le facciate che ricevono meno calore sono quelle esposte a Nord-Est, mentre dallo studio realizzato si nota come le corti siano state ben progettate a livello di esposizione dato che in questa stagione esse sono irradiate dai raggi solari (colore rosso) rendendo gli spazi comuni di piazza fruibili anche nei mesi invernali. Anche l'edificio che ci sembrava avesse l'orientamento più problematico in estate, cioè la linea del lotto A, in inverno presenta la facciata che affaccia sulla piazza irradiata il che risulta favorevole in termini sia di riscaldamento, di illuminazione che di risparmio dei consumi di gestione degli alloggi. L'edificio che, invece presenta il migliore orientamento è quello della corte più ruotata sempre nel lotto A in quanto la parete rientrante è uniformemente soleggiata e irradiata (colore giallo) poichè è quella esposta più a Sud delle altre rendendola positivamente più "calda" nei mesi invernali.