In questa esercitazione abbiamo studiato come diverse tipologie di albero possano sviluppare diversi effetti sulle superfici degli edifici da noi progettati; abbiamo scelto di analizzare 3 tipi di alberi sempreverde :
- Corbezzolo.
- Cipresso.
- Pino Marittimo.
Per poter utilizzare questi tipi di albero, abbiamo scaricato i file famiglia dal blog degli altri colleghi e li abbiamo caricati all'interno del nostro progetto con il comando "Load into project" collocandoli nelle posizioni che ritenevamo piu idonee.
Abbiamo studiato l'azione ombreggiante delle essenze durante il solstizio d'estate ed inverno e visto in seguito la radiazione solare assorbita dalle facciate degli edifici.
CORBEZZOLO
Solstizio d'Estate Solstizio d'Inverno
Irraggiamento periodo estivo Irraggiamento periodo inverno
Da queste simulazioni si nota come questo tipo di albero riesce a schermare in modo efficente solo i piani inferiori durante il periodo estivo, trattandosi però di un sempreverde questo effetto schermante è il medesimo anche durante il periodo invernale rendendo cosi freddi e poco confortevoli gli spazi retrostanti.
CIPRESSO
Solstizio d'Estate Solstizio d'Inverno
Irraggiamento periodo estivo Irraggiamento periodo inverno
In questo caso abbiamo utilizzato il Cipresso, un albero dotato di una chioma voluminosa e molto fitta, in grado di schermare una gran quantità di radiazione solare; per questo abbiamo deciso di optare per una disposizione piu rada di queste essenze con lo scopo di non soffocare troppo la facciata dell'edificio.
Questo tipo di soluzione genera uno "squilibrio" sulla facciata poichè ci sono contemporaneamente zone che si trovano in completa ombra, sia d'estate che d'inverno, mentre altre sono costantemente irraggiate durante l'intero anno solare.
PINO MARITTIMO
Solstizio d'Estate Solstizio d'Inverno
Irraggiamento periodo estivo Irraggiamento periodo invernale
Avendo notato come si comportavano le due essenze negli esempi precedenti, in questa abbiamo deciso di utilizzare un altro albero, un Pino, un albero sempreverde che come caratteristica principale ha una altezza del tronco in medio molto piu alta rispetto sia al Cipresso che al Corbezzolo, di conseguenza avendo una chioma collocata ad un'altezza piu elevata rispetto a questi ultimi; infatti questa caratteristica permette, come si puo vedere dalle simulazioni, ai raggi solari invernali di irraggiare le facciate dell'edificio, al contrario dei raggi solari estivi ( che hanno un'angolo di incidenza maggiore ) che vengono bloccati dalla sua chioma.
Conclusioni:
Avendo preso in esame queste tre ipotesi, riteniamo che il Pino sia la soluzione migliore in quanto riesce a soddisfare, in maniera idonea, le necessità dell'edificio di essere schermato durante il periodo estivo e di esser bagnato dai raggi solari durante il periodo invernale.
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Alleghiamo inoltre la tabella con i dati dell'edificato ( Area, Volume, Livello, Utilizzo e Rapporto Volume / Superficie ).
Dolfini, Michelini.