Confronto tra tre tipi di pini
Avendo modellato un pino per l'esercitazione dell'albero-solare, e avendo già studiato gli effetti del suo inserimento nel progetto, abbiamo deciso di inserire nel modello altri tre pini modellati dai nostri compagni, che avessero caratteristiche diverse, in modo da confrontare l'effetto che essi hanno sul sito di progetto.
Per ognuna delle essenze inserite abbiamo catturato delle immagini che mostrassero le ombre che gli alberi producono sulla piazza e sulle facciate dell'edificio e l'analisi della radiazione solare nei mesi estivi, poichè vorremmo capire quanto la piazza è vivibile nei periodi più caldi e quanto le facciate sono protette dall'eccessiva radiazione. Inoltre, essendo degli alberi di dimensioni notevoli, vorremmo valutare il loro ingombro nel lotto.
PINO TIPO 1, h 15 mt, chioma 18 mt
ombreggiamento nei mesi estivi
Analisi della radiazione solare mesi estivi
Pino tipo 2, h 16 mt, chioma 13 mt
ombreggiamento nei mesi estivi
analisi della radiazione solare mesi estivi
Pino tipo 3, h 24 mt, chioma 14 mt
ombreggiamento nei mesi estivi
analisi della radiazione solare nei mesi estivi
Considerazioni:
Il primo pino preso in esame risulta di dimensioni esagerate rispetto al lotto in cui è stato collocato. La chioma è troppo invadente e si accosta troppo all'edificio. D'altra parte, l'ombra che gli alberi proiettano a terra è molto ampia e la piazza risulta ben protetta dall'eccessiva radiazione.
Nel secondo caso le dimensioni della chioma del pino sono molto ridotte rispetto al primo esempio. Le ombre proiettate non raggingono le facciate. Inoltre, le ombre proiettate sulla piazza lasciano molti spazi colpiti direttamente dalla radiazione solare. Perciò forse sarebbe necessario aumentare il numero delle essenze, per avere maggiori spazi ombreggiati.
Nel terzo e ultimo caso, le dimensioni della chioma del pino sono comprese tra quelle del primo e del terzo caso. In questo modo, le ombre proiettate arrivano a coprire parte delle facciate (nei piani più bassi) e risulta esserci anche negli spazi aperti un equilibrio tra zone in ombra e zone al esposte alla radiazione diretta.
Per questi motivi risulta essere per noi migliore la terza ipotesi studiata.
Nello sviluppo del progetto queste considerazioni saranno per noi molto utili, per capire a quali dimensioni massime possano arrivare gli alberi da noi scelti, e soprattutto la specie. Infatti, il pino risulta essere forse un albero troppo alto e ingombrante da inserire in un lotto di dimensioni limitate come il nostro; inoltre, come già mostrato nell'esercitazione dell'albero solare con i pini da noi modellati, in inverno l'ombra proiettata dalle essenze ha un effetto negativo, poichè sarebbe molto più gradevole avere luce e radiazione diretta negli spazi aperti, e, per quanto riguarda le facciate, la radiazione diretta sarebbe preferibile da un punto di vista energetico e di più piacevole vivibilità degli ambienti interni.
Perciò probabilmente ci indirizzeremo verso la scelta di una specie a foglie caduche e di dimensioni più contenute, in modo da ottenere in tutte le stagioni il risultato migliore.