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VI esercitazione_confronto tra alberi all'interno del lotto - Murru-Sempio

Nella precedente analisi ci siamo soffermate sul problema dell’ombreggiamento delle logge sulle facciate, in particolare quelle esposte a Sud-Est che risultavano le più irraggiate sia nel periodo estivo, sia in quello invernale. Per questo motivo, avevamo concluso che l’inserimento di brie-soleil scorrevoli sulla facciata avrebbe schermato le bucature creando delle condizioni più favorevoli in entrambe le stagioni, sia per le bucature, sia per i pieni dell’edificio stesso.

MODELLAZIONE E SCELTA DEGLI ALBERI_In questa seconda parte dell’esercitazione abbiamo focalizzato la nostra attenzione sulle facciate meno studiate nella prima parte, cioè quelle esposte a nord-ovest; inoltre, visti i continui cambiamenti che il progetto subisce, abbiamo proseguito con la modellazione dell’edificio più piccolo a nord est che ora presenta una tipologia a corte con un ballatoio interno.  Fatto ciò abbiamo pensato di soffermarci sullo studio di questi elementi architettonici in relazione al principale sistema di ombreggiamento naturale: l’albero.  Fra tutte le essenze modellate dai nostri colleghi, abbiamo selezionato principalmente tre alberi che abbiamo poi inserito nel contesto del nostro progetto in via belluzzo, essi sono: cipresso mediterraneo, platano acerifolia e larice.

FACCIATA NORD-OVEST PRIMA DELLA COLLOCAZIONE DEGLI ALBERI: come si evince dalle immagini questa facciata è totalmente illuminata il pomeriggio, in particolare d’estate assorbe molto calore ed infatti le superfici sono di colore arancio-giallo, al grado più alto nella scala cromatica. D’inverno questa situazione potrebbe giocare  a favore delle abitazioni aventi delle bucature su questo lato.

COLLOCAZIONE DEGLI ALBERI_Gli alberi sono stati collocati in due punti cruciali del nostro progetto: lungo l’edificio parallelo a via pellati ad ovest e all’interno della corte: infatti entrambi questi elementi sono caratterizzati dal fatto di non avere un buon affaccio sul panorama, bensì sulla strada adicente il primo, e sulla corte con ballatoio il secondo. Quindi, il fatto di inserire la vegetazione all’interno del progetto in questi punti non solo rende più gradevoli e vivibili alcuni spazi urbani, ma si colloca anche in un’ottica di riqualificazione di questa area.  

BREVE DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE DELLE ESSENZE ARBOREE SCELTE:

Gli alberi che abbiamo selezionato e di volta in volta inserito nel nostro progetto per verificarne pregi e difetti all’interno del cotesto, sono tutti alberi piuttosto alti, ma hanno caratteristiche diverse tra loro a seconda della stagione, il che permette di effettuare un ragionamento più completo e ampio.

_Cipresso Mediterraneo (Cupressus sempervirens):  è un albero sempreverde dal portamento eretto e slanciato che raggiunge i 25 m, ma può arrivare anche a 50 m. La sua chioma è molto caratteristica si possono trovare esemplari con la chioma ovale, altri con forma fortemente piramidale. Questo suo aspetto ha permesso all'albero di essere utilizzato anche come frangivento.

_Platano comune (Platanus Acerifolia) : volgarmente noto come platano comune è un ibrido tra il Platanus orientalis e il Platanus occidentalis. E’ un albero caducifoglie adatto come pianta ornamentale per decorare grandi viali e giardini nelle città anche grazie alla notevole resistenza allo smog delle metropoli.

_Larice (Larix): è un genere di conifere appartenenti alla famiglia delle Pinaceae. Il genere comprende alberi decidui con una altezza che può raggiungere i 40 metri. Le foglie sono aghi e, come nel genere Cedrus, sono raccolti in gruppi di 20-40 e portati sui brachiblasti. La chioma è piramidale e rada.

_Pino: è un albero sempreverde delle Pinaceae che trova il suo ambiente ideale vicino alle coste del Mar Mediterraneo. Può raggiungere anche i 30 metri di altezza ma di solito è più basso. La chioma è molto estesa e fitta.

CONSIDERAZIONI SULL’IRRAGGIAMENTO DOPO L’INSERIMENTO DEGLI ALBERI NEL PROGETTO:

_FACCIATE NORD-OVEST INVERNO : sia il larice sia il platano sono due alberi caducifoglie, perciò durante la stagione autunnale  e invernale i loro rami rimangono spogli , il che è un fattore positivo in quanto permettono ai raggi solari di entrare all’interno delle abitazioni. Il cipresso invece è un sempreverde, tuttavia avendo una struttura molto esile non produce grande ombra sulla facciata, ma sicuramente permette alla radiazione una minore incidenza sulla facciata rispetto agli altri due casi esaminati.

_FACCIATE NORD-OVEST ESTATE. Studiare il rapporto tra la facciata e gli alberi inseriti in questo contesto è sicuramente più interessante nel periodo estivo rispetto a quello invernale: le chiome di questi alberi infatti sono molto diverse tra loro , perciò le loro ombre avranno degli effetti diversi sulle facciate davanti a cui sono collocati. Come abbiamo già notato, il cipresso ha una struttura molto snella, quindi a maggior ragione nel periodo estivo non è particolarmente indicato per schermare l’edificio. Il larice ha una chioma molto ampia alla base che si assottiglia quanto più diventa alto l’albero:  a causa della sezione conica di questo arbusto i primi piani dell’edificio sono schermati ma gli ultimi rimangono colpiti dalla radiazione solare. Abbiamo quindi concluso che l’essenza arborea migliore ai fini dell’ombreggiamento della facciata è il platano, che ha una chioma alta e larga sulla sommità. 

 

CORTE INVERNO_per quanto riguarda la corte, ci siamo rese conto che inserendo il larice, questo sarebbe risultato ingombrante, in quanto ha una chioma molto alta e sottile all’estremità quindi non avrebbe nemmeno assolto al compito di ombreggiare il ballatoio. Abbiamo deciso quindi di provare a vedere cosa succede inserendo al suo posto un pino . Quest’ultimo tuttavia essendo un albero molto alto non scherma molto il ballatoio, tanto d’inverno quanto d’estate. Perciò riteniamo che ai fini dell’ombreggiamento in questo periodo sia più utile avere all’interno dell’edificio un albero come il platano che perde tutte le sue foglie permettendo alla radiazione di colpire le facciate.

CORTE ESTATE_per quanto riguarda questo periodo dell’anno come abbiamo già detto il pino è abbastanza ininfluente ai fini dell’ombreggiamento, come anche il cipresso data la sua struttura sottile e poco adatta forse all’interno di uno spazio a corte, dove invece un albero con una grande chioma e quindi un’ombra ampia sarebbe più gradevole. Per questo motivo abbiamo concluso che il platano (o un albero con le medesime caratteristiche) sia l’arbusto che meglio assolve a queste funzioni in entrambe le stagioni.

 

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