N.B. l' inserimento delle alberature si basa sulle esigenze emerse nella sercitazione n°4.
Riguardo al periodo luglio/agosto si è concluso che, almeno nelle ore centrali della giornata sarebbe stato opportuno avere un sistema di ombreggiamento che evitasse il surriscaldamento del fronte al piano terra e delle aperture vetrate al 1° piano, colpite da irraggiamento diretto. Come già descritto nella esercitazione precedente , sono stati previsti degli spazi di verde privato davanti ad ogni singolo alloggio e una fascia di verde lungo il marciapiede del lotto. Questo verde composto da una siepi e alberi dovrebbe garantire un minimo di isolamento sia visivo che acustico e protezione dal sole diretto.
Non resta che inserire vari tipi di alberi per verificare quale specie è più idonea a ricreare l'ombra che serve in questo caso. I 2 alberi scelti hanno caratteristiche opposte: la "Robinia pseudoacacia" stretta e lunga con chioma anche nella parte bassa del tronco, e la"Gleditzia triacanthos" che é un albero ad ombrello cioè con tronco libero da rami e chioma alta. Appare subito come la Gleditzia riesca a coprire dal sole proprio quella fascia bassa di edificicio che a noi interessa con un risultato gradevole anche esteticamente.
Provando questi due tipi di albero si è capito che: per il sole radente sono indicati alberi stretti e lunghi con chioma distribuita lungo il tronco come il Cipresso o il Pioppo ad esempio. Invece per i raggi solari che arrivano in maniera zenitale serve un albero con chioma alta e larga, che assomiglia a un ombrello, uno fra tutti il Pino Marittimo. Quì sotto vediamo un cipresso proiettante la sua ombra a terra, che raggiunge la sua massima efficacia nelle ore pomeridiane. Se ne mettiamo una fila avremo un effetto frangisole su una ipotetica facciata posta alle sue spalle. Il Pino Marittimo al contrario crea una buona ombra nelle ore centrali della giornata come si vede quì sotto, e lo spazio ombreggiato è più omogeneo e situato nei pressi del tronco, caratteristica che può risultare utile più avanti nell'analisi.
L'effetto della radiazione solare non ricade più sulla parte bassa della facciata, ma sulla chioma degli alberi possiamo così affermare di aver individuato quantomeno la tipologia di verde adatta e delle sue dimensioni, che si aggirano intorno agli 8m per la chioma e ai 15m per altezza.
L'inserimento di questo tipo di alberi, ci permette di averea anche molto spazio a terra. Infatti attorno al tronco, libero da rami e non eccessivamente ampio, si ha uno spazio ombreggiato fruibile e gradevole appena fuori dalla porta delle case.
Se si guarda la striscia di facciata del piano terra si nota come ancora un poco di irraggiamento arriva, ed é proprio in corrispondenza di dove si realizzerà uno spazio semi-aperto comune, che ospiterà le scale la lavanderia e una cucina.Questo ci permette di avere uno spazio più illuminato dal momento che non ci sono volumi chiusi.
L'immagine successiva ci mostra come un'altezza non eccessiva degli alberi garantisce un buon soleggiamento della copertura, infatti la parte in giallo sarà adibita a pannelli fotovoltaici. Quindi particolare attenzione dovrà essere rivolta alla scelta delle alberature che nell'arco della loro vita non dovrà raggiungere un'altezza che superi i 15 merti per on inficiare le prestazioni del sistema fotovoltaico.