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Es_1- Via della Garbatella - Stud: Ivo Susi

                                                                                             VIA DELLA GARBATELLA - ROMA           Stud. Ivo Susi

                                                                        

La zona analizzata,limitrofa a quella via della garbatella è caratterizzata principalmente dalla presenza di vegetazione, più specificatamente da pinus pinea e pini marittimi utilizzati all'interno delle diverse corti. L'utilizzo di questo particolare tipo di alberatura permette un consistente ombreggiamento per via della folta chioma che caratterizza questi pini. La cosa che notiamo principalmente è che la maggior parte di essi è posta a sud di ciascun edificio, quindi posizionato con l'intento di voler schermare quella determinata facciata. Comprendiamo la volontà inoltre di mantenere illuminati i prospetti ad ovest e a est, senza intralciare la visuale delle finestrature a sud, grazie proprio all'utilizzo di questi alberi dal tronco slanciato e dalla chioma compressa. Ovviamente le tamponature utilizzate in questi edifici non sono dotate di una opportuna coibentazione, perciò l'utilizzo della vegetazione è da ritenersi assolutamente indispensabile. Le zone prive di vegetazione in questo quartiere possono raggiungere delle temperature molto elevate, dal momento che materiali come il cotto e la pietra possono immagazzinare grandi quantità di calore, e rendere assai poco confortevoli gli ambienti interni delle case persino durante le ora notturne. Importante è anche la questione di voler schermare dai raggi solari soprattutto i piani più elevati degli edifici. Alla base delle palazzine, lo spessore murario perimetrale è maggiore rispetto a quello degli alloggi superiori, per giunta superiormente sono isolate dall'appartamento superiore, a differenza degli appartamenti posti all'ultimo piano. Un albero di altezza elevata permette un ombreggiamento ad una quota maggiore. La maggior parte dei villini sono perfettamente orientati, mentre le palazzine non lo sono. Quindi disponendosi diagonalmente rispetto ad una delle quattro coordinate geografiche, compensa quelle parti complicate da gestire dal punto di vista dell'irraggiamento sempre con l'utilizzo di alberature, oppure curvando i fronti (fig. 1-2), in maniera tale da garantire un soleggiamento di quelle facciate che altrimenti sarebbe perennemente non illuminate.

          fig.1                     Facciata nord edificio ad arco.   

       fig . 2  Nella tarda giornata la stessa facciata nord gode di una luce radente.

Un altro ragionamento importante è quello riguarda il comportamento delle ombre degli alberi durante le diverse ore del giorno. Nei momenti della giornata in cui la luce è pressochè zenitale, la proiezione dell'ombra è limitrofa al punto di impianto dell'albero, schermando quindi un eventuale parete esposta a sud (fig. 3-4). Col passare della giornata l'ombra della chioma si allontana notevolmente dall'albero stesso. Un albero dal tronco meno lungo avrebbe comunque generato un ombra oblunga ma pur sempre vicina alla base del tronco. Differente è il ragionamento per questi particolari pini.

                               fig. 3                                             fig. 4

Nella tarda giornata, l'ombra della chioma lascia spazio all'ombra "spontanea" generata dalla conformazione del palazzo. L'ombra viene proiettata a distanza senza proiettarsi sulle pareti degli altri edifici. (fig. 5-6)

                             fig. 5                  fig. 6

 

 

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