la seconda vita dei container...

Dalla scelta fatta già in precedenza, ovvero alla fine del corso dei tecniche parametriche per la progettazione, di associare appunto quanto di parametrico imparato durante il corso, con l'ambiente della sostenibilità, abbiamo deciso di provare a progettare e gestire parametricamente, un locale pubblico (negozio, book shop ecc) collocato in un container riqualificato. Da qui seguono varie ricerche fatte in questo nuovo mondo di acciaio che ci hanno affascinato e incuriosito allo stesso tempo...:-)

1- RICERCA E INFORMAZIONE

Negli ultimi decenni in molti si sono cimentati con la rivisitazione architettonica dei container, sviluppando progetti abitativi e di riutilizzo in diversi ambiti..

PONTI NEGOZI

RISTORANTI FUNZIONI ASSOCIATE

Caratteristiche e ciclo di vita dei container

I container trovano grande applicazione nel mondo dei trasporti.. ..

Grandi e capienti, con la loro forma a parallelepipedo, permettono lo stoccaggio di numerosi tipi di merci, che, in queste condizioni possono essere trasportate via mare o via terra, stipati su navi o treni appositi.

Il container più conosciuto è quello ISO, ovvero di forma parallelepipeda, in metallo, con misure standard che si aggirano sui 2,44 metri di larghezza, per 2, 59 m di altezza e una lunghezza che varia tra 6, 10 o 12, 2 m. Alla fine del ciclo di vita, i container vengono smaltiti in appositi impianti o in discariche.

Ma da qualche tempo i container sono entrati a far parte di quel mondo progettuale ed edilizio che riguarda generalmente l'architettura di emergenza. Terremoti, disastri ambientali, alluvioni. In molte parti del mondo i container hanno iniziato la loro seconda vita, venendo riutilizzati anche come abitazioni. Abitazioni semplici, ma funzionali, caratterizzate da linee essenziali, ma sicure.

Oltre all'architettura di emergenza, c'è anche chi ha cominciato ad utilizzare i container per un'altra serie di strutture abitative, non necessariamente e strettamente funzionali...

Il tutto partendo delle idee base che un container si porta intrinsecamente dietro: mobilità, modularità, prefabbricazione.

Come la Guest House Contanier, creata dallo studio di architettura e progettazione Poteet Architects, con base nel Texas.

Un'abitazione per gli ospiti, creata dalla necessità di avere una stanza in più. E il modulo metallico funge proprio da aggiunta, con tanto di bagno, con doccia e wc, ma anche di arredo di design.

Il container è sistemato nel giardino dei committenti e ne gode della vista attraverso delle vetrate scorrevoli, che sono state inserite nell'involucro esterno della struttura e ne occupano almeno la metà.

Vetrate che si mischiano perfettamente allamaglia in rete metallica, che riveste il container sul retro, pensata per permettere a dei rampicanti di ingentilire ulteriormente il modulo abitativo.

Nel progetto dello studio Poteet Architects, è stato inserito anche qualche interessante elemento ecosostenibile, come l'uso di un tetto verde, che oltre alla funzione decorativa ed ecologica, permette anche di ridurre il surriscaldamento per la calura estiva, accentuato altrimenti dalla presenza di elementi metallici.
Inoltre, tra le scelte progettuali, anche quella di sfruttare elementi di recupero, in linea con l'idea dei progettisti di un riutilizzo sensibile. Ecco allora il riciclo di vecchi pali del telefono, trasformati in questo caso sia in fondazioni per la struttura, sia in elementi di rivestimento e di completamento dell'illuminazione outdoor del container

NEGOZI AETHER San Francisco

Aether ha da poco lanciato il suo primo negozio di abbigliamento a San Francisco creando uno store composto da tre container, uno sopra l’altro.

I primi due container sono stati completamente riqualificati per creare uno spazio commerciale unico con una grande apertura al secondo livello per poter dare maggiore luce all’interno e “farsi vedere” dai passanti.

Il terzo container, quello più in alto, è stato concepito come area magazzino con nastri trasportatori per movimentare i vari capi di abbigliamento.
Nell’ottica del riciclo, il negozio dispone anche di pavimenti in rovere recuperati ed è stato completamente costruito da imprenditori locali della zona di San Francisco