Basi operative per creare un oggetto parametrico: Famiglie di modello (oggetto 3D) e Famiglie standard (famiglie che si inseriscono e che vengono create su file esterni, ovvero le famiglie classiche di libreria e che si chiamano anche Famiglia di sistema).
Tasto multifunzione di Reviti > Nuovo > Famiglia e Revit ci apre la lista dei Template di Famiglia a noi disponibili (RFT, Revit Family Template) > Modello generico metrico
Scegliamo il Modello generico metrico perché è un tipo di file non caratterizzato dal punto di vista costruttivo. Vediamo quindi due piani di riferimento, una serie di ribon per la modellazione. Lo scopo è di costruire un pannello di rivestimento da applicare alla facciata del progetto su cui stiamo lavorando.
Nella vista, oltre ai due piani di riferimento iniziale, abbiamo il piano di riferimento Livello, ovvero il piano su cui poggerà il mio pannello o comunque con cui dovremo fare i conti per il posizionamento del mio elemento.
Come funzionano le Famiglie Parametriche in Revit: Prendiamo ad esempio il corpo umano. Esso è costituito da un apparato osseo; le ossa sono tenute insieme dai tendini e dai legamenti. Il motore che permette di muovere queste articolazioni sono i muscoli. Solo alla fine arriva il rivestimento, la pelle. Quindi struttura, collegamento tra strutture, muscolo e rivestimento. La stessa identica operazione avviene per le famiglie di Revit.
Abbiamo una struttura data da piani di riferimento. Quindi io non faccio altro che andarmi a disegnare i piani di riferimento (Reference Plane) per il mio pannello. I piani di riferimento che vediamo nel Template sono bloccati e definiscono l'origine, quindi il punto di inserimento del mio oggetto.
Una volta posizionati i piani di riferimento del mio progetto, passiamo ai legamenti. Colleghiamo tra loro gli elementi con le quote (Annote > Aligned). I tendini nel corpo umano non fungono solo da collegamento ma servono anche per dare dei vincoli. Questo avviene tramite l'equidistanza.
Voglio rendere variabile questa distanza, ovvero permettere il movimento (quello che nell'esempio del corpo umano avviene tramite i muscoli): selezioniamo la quota > aggiungiamo l'etichetta tra le opzioni della barra degli strumenti (Label > Add Parameter) > aggiungiamo il parametro > Name: larghezza > raggruppiamo in dimensioni > Group parameter under: Dimensions > Istance > ok . Questa raggruppamento non va a cambiare le proprietà dell'oggetto ma mi permette di utilizzarlo correttamente. Ripetiamo l'operazione selezionando la quota che mi indicherà la profondità e attribuendole il relativo parametro.
Tipi di famiglia: Su tipi di famiglia (Family Types) posso testare i miei parametri, quindi ad esempio posso cambiare il valore e selezionando in parametro e andando su modifica posso cambiare il nome, il tipo istanza o il raggruppamento. Posso anche legare i due parametri tra loro.
Andiamo al prospetto anteriore (Elevation Back) > facciamo un piano di riferimento (Reference Plane). Posso mettere la quota da temporanea a permanente. Anche in questo caso aggiungiamo il parametro altezza selezionando la quota > Label > Add Parameter > Name: altezza.
Torniamo in pianta e iniziamo la modellazione > Create > Extrusion. La geometria è la pelle se mi riferisco all'esempio del corpo umano: quindi le geometrie arrivano alla fine e seguono la struttura che c'è sotto. Posso fare un rettangolo a caso e allinearlo con il comando Align e bloccare con il lucchetto.
E' stato creato il mio parallelepipedo.
Di default il parallelepipedo è alto 25 cm. Lo vado quindi ad alzare in base alla misura da me scelta.
Seguendo questo iter sviluppo il montante del mio pannello. Nella visualizzazione può essere utile lavorare con Thin Lines quando si tratta elementi di dimensioni piccole.
Andando su Family Types posso controllare i miei parametri e anche aggiungerne di nuovi. In questo caso però devo specificare che tipo di parametro è; infatti, contrariamente a quando seleziono un oggetto, il tipo di parametro viene subito riconosciuto, in questo caso è molto importante specificarlo e farlo nella maniera corretta, altrimenti si rischia di buttar via tutto il parametro perché non si può correggere. Se volessi aggiungere il parametro volume, ad esempio, dovrei raggrupparlo nel gruppo vincoli, in quanto è un parametro vincolato da una formula.Tipo e Istanza hanno un rapporto cronologico tra loro: Tipo sono le istruzioni per la creazione dell'oggetto; Istanza è come l'oggetto viene posizionato in opera, il montaggio. Quindi l'Istanza viene dopo il Tipo: quello che viene prima può influenzare quello che viene dopo, non viceversa. Quindi in Family Types in volume, si va a scrivere la formula: larghezza x altezza x profondità.
N.B. Per gestire e controllare le unità di misura si va su Manage > Project Units. Per default tutte le famiglie nascono in mm ma le posso cambiare come desidero cliccando semplicemente sull'unità di misura e cambiando le voci nella finestra che si apre.
Salvataggio della Famiglia: Salvo la Famiglia e la carico nel progetto: Load into Project. Avendo utilizzato parametri di Istanza, la dimensione è relativa al singolo elemento e non alla tipologia. Quindi oltre a poter agire sui parametri dal punto di vista analitico numerico, posso agire anche sulle freccette che ci sono selezionando l'oggetto dalle viste piane, e non da quelle tridimensionali.
Caricando il mio pannello alla facciata del progetto, mi sono accorta di un errore a livello progettuale. Bisognerà quindi modificare il mio modello di pannello semplicemente lavorando con il file Famiglia e il comando Edit Type presente nelle Properties nel progetto.
Carichiamo la Famiglia corretta > overwrite the existing version > ok
I parametri su cui posso agire non si limitano solo a parametri dimensionali ma riguardano anche materiali, colori, ecc.