PROCEDIMENTO
Dopo aver aperto un nuovo documento ho settato le unità di misura in metri attraverso il pannello project units (Manage > Settings > Project units) e impostato la vista in assonometria cavaliera (Manage > Orthographic view).
Ho modificato la zona di riferimento immettendo l'indirizzo relativo alla mia abitazione (location > Project Address), ho scelto la vista satellitare e cliccando su "import site image" e successivamente su "import" essa è stata visualizzata sull'area di lavoro.
Ho ricalcato in pianta la sagoma dei tetti degli edifici, essendo palazzi alti una trentina di metri è ben evidente il margine di errore dovuto alla curvatura per questo ho successivamente riposizionato i poligoni in corrispondenza dello spigolo a terra. L'operazione é stata fatta tramite il comando "create mass" grazie al quale è possibile disegnare la pianta dell'edificio ed estruderla.
Ho scelto di non realizzare gli edifici limitrofi situati a nord/nord-ovest perchè a causa della loro posizione non influiscono in alcun modo sull'ombreggiamento della mia abitazione.
Ho attivato il sun path e le shadows ed ho modificato l'orario e la data per effettuare lo studio del soleggiamento.
Per realizzare le viste corrispondenti alle foto da me scattate ho posizionato la "camera" nei punti in cui mi ero posizionata per gli scatti e l'ho orientata per avere una vista più simile possibile.
Successivamente ho sperimentato altri orari e altre date nell'anno per vedere come cambiava il soleggiamento sulla facciata in cui è esposto il mio appartamento.
ANALISI
La mia abitazione è un appartamento situato al quinto piano di un palazzo di otto piani residenziali, più locali commerciali al piano terra per un'altezza totale di 30.5m ca.. Il palazzo si colloca a roma sud ovest in via giuseppe veronese, una traversa di via oderisi da gubbio, e si tratta di un edificio singolo a scala unica circondato da altri palazzi di categoria intensiva distaccati di una quindicina di metri.
Il giorno 16/03/2014 ho atteso che il sole colpisse il mio appartamento e ho effetuato delle foto alle facciate irraggiate dell'edificio; successivamente le ho confrontate con le viste effettuate con vasari. Si evincono delle irregolarità dovute alla presenza dei balconi e all'attuale semplificazione dei volumi sia del mio edificio che di quelli circostanti.
Dopo aver effettuato il raffonto fotografico richiesto ho provato a vedere fino a che ora il mio appartamento sarebbe stato irragiato dal sole.
Alle ore 12:30 è completamente irraggiato ed anche la strada sottostante percepita sempre come buia e umida è per metà illuminata.
Alle ore 13:00 il sole inizia a colpire in maniera radente la facciata e la strada è al massimo della sua illuminazione.
Alle ore 13:30 il sole ormai non illumina più il mio appartamento mentre in strada si può ancora godere di qualche minuto di luce diretta.
Dopo questa verifica ho provato a vedere cosa succede alla mia facciata alla stessa ora di altre 3 date rilevanti dell'anno:
21 giugno 10:30
a causa dell'elevato angolo di inclinazione del sole la facciata è già quasi completamente illuminata.
22 settembre 10:30
la situazione è logicamente pressochè analoga allo studio effettuato oggi.
22 dicembre 10:30
essendo minore l'angolazione del sole l'appartamento non è ancora investito dalla radiazione solare.
Dopo questo studio mi sono chiesta nei due giorni più “estremi” dell'anno a che ora il mio appartamento venisse investito dalla radiazione solare ed ho effettuato varie prove di orario per arrivare a scoprire che:
21 giugno 07:30
il sole inizia a colpire il mio balcone, ma invece che dall'alto come negli altri giorni è visibile che lo scorrimento dell'ombra è principalmente orizzontale (soggiorno illuminato, camera no). Di certo in pochi minuti esso raggiungerà anche le finestre della camera che come visibile dalle foto non è protetta a causa dell'assenza dei balconi superiori. Nonostante delle buone finestre e serrande isolate inizia a fare molto caldo in un orario ancora dedicato al riposo.
21 dicembre
al contrario di quanto immaginassi il sole colpisce l'appartamento solo un'ora dopo della verifica fatta il 16 marzo. In oltre essendo l'inclinazione più accentuta la radiazione penetra meglio all'interno dell'appartamento scaldandolo nelle prime ore del giorno. Al contario nelle ore solitamente considerate più calde (14-16) l'appartamento inizia a raffreddarsi ed è il momento della giornata più sgradevole in quanto i caloriferi centralizzati solitamente in questa fascia oraria sono spenti.