L'edificio è situato in Piazza dei Navigatori, quasi a ridosso di Via Cristoforo Colombo, benché separato da essa dalla presenza di uno spiazzale alberato di fronte alla facciata. E' costituito da diversi volumi collegati tra loro a formare una sagoma piuttosto complessa e da un'ampia corte centrale, che gioca un ruolo fondamentale riguardo l'orientamento e l'esposizione alla luce solare, in quanto la presenza del vuoto all'interno crea interessanti e diverse zone d'ombra. Riguardo l'esterno, invece, l'edificio è schermato e allo stesso tempo separato dalla vicina e trafficata strada dai numerosi alberi che “proteggono” la facciata principale e creano una serie di giochi d' ombre che vanno a mescolarsi con l'articolazione e la suddivisione del prospetto.
Ho analizzato l'edificio in tre diverse ore della giornata, focalizzandomi principalmente sull'ala est, in direzione dell'ingresso alla corte posto a destra, in modo da avere una visuale tale da riuscire a prendere in considerazione il movimento delle ombre su più prospetti.
Ore 11.08
Si crea un'ombra spezzata sulla facciata frontale, mentre le parti rivolte ad Ovest sono completamente oscurate. La corte è ombreggiata parzialmente, due fronti interni dell'edificio sono totalmente esposti al sole.
Ore 13.44
Essendo il sole più alto, le ombre prodotte sono di conseguenza più esigue, quindi la corte è quasi totalmente esposta alle radiazioni e alla luce del sole (anche se è comunque da tenere conto la presenza di alberi che fanno in qualche modo da schermo). Differentemente da prima, in questo caso la facciata frontale è completamente illuminata, mentre le parti rivolte ad Ovest rimangono ancora in ombra.
Ore 15.03
Le ombre risultano più allungate, di conseguenza la corte si trova quasi totalmente ombreggiata dal volume posto a Sud-Ovest. Le facciate che ho preso in considerazione sono completamente esposte al sole.