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Lab6C_1Es_Analisi del Soleggiamento_Zona Monti Parioli_Giorgio Azzariti

Premessa

 

La palazzina dove abito è localizzata ai Monti Parioli in uno dei punti più alti della collina, lungo una stretta strada (Via E. Ximenes) che – da Viale Pilsudski – sale di circa 70/80 metri rispetto la quota dei lungotevere. La tipologia ricorrente del quartiere è quella della “palazzina romana” che si è sviluppata ampiamente, soprattutto nelle zone Est e Nord di Roma, nel secondo dopoguerra.

 

vista della palazzina

 

vista di Via E.Ximenes (8 di mattina del 17.03.14)

 

Nel caso specifico, l’edificio presenta quattro affacci ( circa nord, est, sud, ovest) ed è particolarmente avvantaggiato (dal punto di vista dell’esposizione) in quanto la facciata principale (quella ovest) fronteggia non un’altra palazzina, bensì una grande villa degli anni ’30 – arretrata rispetto al ciglio della strada di circa 30 metri – che apre (anche grazie ad un grande giardino) la visuale prospettica e ne favorisce il soleggiamento.

 

La distribuzione interna delle unità abitative (un appartamento per piano) è organizzata prevalentemente sula base del miglior orientamento:

 

 

  • Il lato Nord (lungo il quale si estende la zona di servizio) è ovviamente la zona più in ombra ed affaccia sul viale d’ingresso condominiale che distribuisce alle tre palazzine del complesso. Il viale condominiale è costeggiato da una serie di alberi di medie dimensioni, ad eccezione degli ultimi due grandi pini (di circa 60 anni) che riescono a dare un senso di frescura durante il periodo estivo (non ombreggiano molto, essendo prevalentemente fusto);

l'accesso condominiale su cui affaccia il lato nord alle 8 di mattina (17.03.14)

 

  • Dal lato Est si accede al corpo scale della palazzina; su questo fronte sono inoltre localizzate una serie di camere da letto. E' presente una sola alberatura sul lato, e la facciata è soleggiata dall’alba fin verso le undici di mattina (a seconda delle stagioni);

 

  • Il lato Sud, che affaccia sulla rampa d’accesso del garage seminterrato, è spesso ed in gran parte in ombra a causa della vicinanza della palazzina adiacente e della presenza di due grandi alberi (una mimosa ed un albicocco). Nei periodi estivi, il sole ha, però, un buon ingresso;

 

  • Infine, il lato Ovest: risulta il più aperto, non solo per l’affaccio su strada, ma anche – come già detto – grazie allo sfondamento prospettico ed alla sensazione di apertura dato dal giardino pensile della villa degli anni’30. L’interno che affaccia su strada, corrispondente alla zona giorno ( sala da pranzo e soggiorno), è generosamente illuminato da grandi ed inusuali vetrate. La presenza di molto verde e di grandi alberature non comporta particolari problemi di ombreggiamento, in quanto abbastanza lontane; anzi, durante il periodo estivo, la zona è ampiamente soleggiata, tanto da rendere necessaria la presenza di una qualche forma di protezione (veneziane nel mio caso);

la villa degli anni '30

 

 

Posso concludere che l’edificio, dal punto di vista del soleggiamento, è particolarmente “fortunato”. Non solo grazie all’attitudine della tipologia ( la palazzina romana con i famosi quattro affacci), ma anche grazie ad una serie di eccentricità (le grandi vetrate della zona giorno, che riprendono come possono quelle a nastro) che lo caratterizzano.

 

le grandi vetrate del lato ovest

 

 

 

 

Premise

 

The building where I live finds itself on one of the highest points of the Monti Parioli hills, along a narrow road (Via E.Ximenes) which – from Viale Pilsudski – rises about 70/80 meters abover the Tiber. The recurrent building typology of the nieghbourhood is the “plazzina romana” one, that developed itself mainly in the norther and eastern parts of rome after the second world war.

In my specific case, the building has four views (north, east, south, west) and has the great advantage that the main facade (the Western one) does not lane in front of another “palazzina”, but a large villa of the '30s – whiche draws back from the side of the road about 30 meters - that gives a pleasant sensation of “opening” ( thanks to a great garden ) and the visual perspective favors the solar irradiation .

The internal distribution of housing units ( one apartment per floor ) is mainly organized depending on the exposition:

- The North side ( along which the service area can be found ) is obviously shaded and overlooks the communal driveway which distributes to the three buildings of the complex. The avenue is lined with a shared set of medium-sized trees , with the exception of the last two large pine trees ( about 60 years old) which give a sense of coolness during the summer (they don’t produce much shade , being mainly stem) ;
 

- From the East side we are lead to the stairwell of the building ; also located on this front are a series of rooms. There are no trees on this side , and the facade is sunny from dawn till about eleven o'clock in the morning ( depending on the season ) ;
 

- The South side, which faces the entrance ramp of the basement garage , is often shaded due to the proximity of another palazzina and the presence of two large trees ( a mimosa and an apricot tree ) . During the summer , the sun has , however, good “entrance” ;

- Finally, the West side : it is the very open , not only since it faces the street , but also - as mentioned above - thanks to the feeling of openness and prospective given by the garden of the ‘30s villa. The interior overlooking the street, corresponding to the living area (dining room and living room), is generously lit by large and unusual windows. The presence of very large trees and much green does not entail particular problems of shading; on the other hand, during the summer period , the area is widely sunny, so as to making necessary the presence of some form of protection ( “veneziane” in my case ) ;

I can conclude that the building , from the point of view of solar analysis , is particularly "lucky" . Not only because of the attitude of the type ( the roman palazzina with its famous four views ), but also thanks to a series of eccentricities ( the large windows of the living area ) that characterize it.

 

 

 

Modellazione digitale (Procedimento)

 

  • Avvio Vasari ed inizio un nuovo progetto;

 

 

  • Cambio le unità di misura, passando dal sistema di misurazione in piedi e pollici a quello metrico decimale; Manage>Settings>Project units

 

  • Imposto la vista come ortografica anziché prospettica, così da poter modellare l’edificio con maggior precisione ed evitare di distorcerne l’immagine; Manage>Perspective>Ortographic

 

 

 

 

  • Immetto la mia area di riferimento (zona Monti Parioli) all’interno del programma. Dopo aver inserito il nome della via e della città (Vasari determina automaticamente le coordinate geografiche, ossia latitudine e longitudine), importo l’immagine di parte del quartiere, così da poterla usare come base per la modellazione; Analize>Project location>Location

 

 

 

 

 

  • Inizio la modellazione della mia palazzina e di quelle adiacenti: creo superfici e le estrudo in semplici forme geometriche. Do al mio edificio un’altezza di 16 metri (3,2 metri per piano), mentre quella degli edifici adiacenti varia da 16 metri (le palazzine) a 20 metri (la villa); Model>Conceptual Mass>Create mass/Finish mass

 

 

Digital modeling (Process)

 

  • I start Vasari and start a new project;

  • I change the measure units, from the system of measurement in feet and inches to metric decimal one; Manage>Settings>Project units

  • I set up the view as orthographic rather than perspective, so as to be able to model the building with greater precision and to avoid distorting the image; Manage>Perspective>Ortographic

  • I enter my reference area (Monti Parioli) within the program. After entering the street name and the city (Vasari automatically determines the geographical coordinates, ie latitude and longitude), I import parte of the neighborhood plan, so that I can use it as a blueprint while modelling; Analize>Project location>Location

  • I start modeling my building and the adjacent ones: I create surfaces and estrude them in simple geometric shapes. I give my building the height of 16 meters (3.2 meters per floor), while those of the adjacent buildings varies from 16 meters (the palazzine) to 20 meters (the villa); Model>Conceptual Mass>Create mass/Finish mass

 

Analisi solare

 

Dopo aver modellato il mio edificio ed alcuni degli edifici antistanti attraverso delle forme semplici, passo all’analisi solare. Attraverso il comando sun path imposto l’ora ed il giorno di cui voglio analizzare l’illuminazione solare. Il comando shadows mi permette poi di analizzare l’ombra che gli edifici si “scambiano” vicendevolmente. Imposto quindi le viste; clicco su camera e posiziono l’icona nei punti scelti, così da poterle poi verificare dal vero.

 

 

 

 

Ho deciso di fotografare tutte e quattro le facciate in tre orari diversi della giornata: le 10:30, le 13:30 ed infine le 16. L’orario è ovviamente lo stesso di quello immesso all’interno del programma (vedi slideshow finale).

L'analisi digitale ed il riscontro dal “vero” tendono a coincidere; le differenze sono dovute (oltre a quelche nuvola di passaggio) dalla vegetazione circostante la quale, seppur non eccessivamente, influenza (ovviamente) l'illuminazione solare. 

 

 

 

Solar analysis

 

After having modeled my building and some of the buildings in front in simple forms, I start the solar analysis. Through the command sun path I can set up the hour and the day that during which I want to analyze solar lighting. The shadows command allows me then to analyze the shadows that the buildings mutually cast one upon the other. I finally set up the views; I click on the camera icon and position it in the points, so that I can then verify “with my eyes”.
I decided to photograph all four sides of the building in three different times of day: 10:30, 13:30, 16:00 . The time is obviously the same one I inserted in Vasari.

 

 

Inciso

 

Nel corso dell'analisi, per comodità, ci si è riferiti ai quattro affacci come l'affaccio Nord;Est;Sud;Ovest. In realtà la palazzina è girati in senso antiorario di circa 22°. Si tratta quindi di un Nord/Ovest;Nord/Est;Sud/Est;Sud/Ovest.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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