1_ES LAB6 ANALISI ORIENTAMENTO SOLARE zona Prenestino/Centocelle.

PROCEDIMENTO MODELLAZIONE

-Step 1:  avviare Vasari, aprire un nuovo documento e cliccare su "Project units" ed inserire le nuove unità in metri.  (Fig.1)

 Manage > Settings > Project units

Figura 1

-Step 2:  impostare "Orthographic View" per avere una vista assonometrica nella modellazione 3D. (Fig.2)

Manage > Views > Orthographic

Figura 2

-Step 3: impostare l'area di riferimento cliccando su "Boston,Ma" (in alto a destra) e successivamente su "Set Location", si aprirà una nuova finestra dove inserire il relativo indirizzo; dopo, cliccare su "Import site image" nella quale si aprirà un ulteriore finestra con l'immagine satellitare dell'area presa in considerazione; cliccare su "Import" e l'immagine sarà trasferita sul piano di lavoro. (Fig.3)

Analize > Project location > Location

Figura 3

-Step 4: per creare i volumi andare su "Model" e premere il pulsante "Create Mass", selezionare il comando linea e ricalcare gli edifici creando una superficie chiusa; per impostare le altezze (prese approssimativamente considerando 3 metri per piano) cliccare sull'asse Z ed estrudere gli edifici uno alla volta, alla fine premere "Finish Mass". (Fig.4)

Model > Conceptual mass > Create mass/Finish mass

Figura 4

-Step 5: una volta estrusi tutti gli edifici, per studiare il soleggiamento cliccare su "Sun Path On" e "Shadows On" (in basso a sinistra); con entrambi i comandi si può visualizzare il posizionamento del sole alle diverse ore della giornata; per impostare la data e l'ora cliccare su "Sun Settings". (Fig.5)

Figura 5

-Step 6: Per impostare le viste tornare su "Manage" e cliccare su "Camera"; posizionare l'icono sul punto di vista dal quale si pensa di scattare le foto.(Fig.6)

Manage > Views > Camera

Figura 6

a

ANALISI

L'edificio preso in analisi si trova a Roma in Via delle Palme nel quartiere Prenestino/Centocelle (Fig. 7). Quest'ultimo rappresenta un tessuto diffuso di città, su cui gli interventi di densificazione sono osteggiati da un regime delle proprietà che è privato. Essendo un quartiere economico-popolare di stampo razionalista è caratterizzato dalla presenza di palazzine a 4 o a 6 piani.

Nel caso specifico la palazzina in cui abito è di 3 piani e la mia abitazione è al piano terra dove ho a disposizione un piccolo cortile (Fig.8). L'orientamento della facciata principale, adiacente al mio ingresso,  è a Nord, quindi non prende mai il sole in maniera diretta, mentre l'altra facciata dove affaccia la cucina è esposta a sud.

Essendo un alloggio al pian terreno, presenta molti problemi non solo relativi all'irraggiamento solare ma anche all'umidità. La luce solare, sia attiva che passiva, è un elemento imprescindibile di cui nessun individuo può farne a meno, per questo considero la mia casa un "bunker". Nonostante i suoi difetti però, d'estate è molto più fresca rispetto alla media e raramente accendo il condizionatore.

Figura 7

Figura 8

ANALISI FACCIATE

- 15 Marzo Ore 10.30 (Fig.9)

-15 Marzo Ore 13.30 (Fig.10)

-15 Marzo Ore 16.30 (Fig.11)

Figura 9

Figura 10

Figura 11

Dalle immagini si percepisce subito che l'esposizione della facciata analizzata è a Nord, percui risulta difficile fare dei paragoni con i risultati di Vasari in quanto il fronte è sempre ombreggiato a qualsiasi ora del giorno. L'irragimento solare diretto non si percepisce all'esterno e di luce in casa ne entra poca non solo a causa dell' esposizione ma anche per la presenza del gelsomino e della scarsità delle finestre. Inizialmente ad ostruire il passaggio della luce c'era anche una pensilina che poi abbiamo provveduto a sostituire con una in plexiglas trasparente, ora cambieremo anche gli infissi e il portone per metterne uno in vetro. Per analizzare ulteriormente il mio alloggio mi sono posto il problema anche della facciata a sud dove è presente una piccola finestra che dà sulla cucina (Fig.12). A causa del tempo variabile non ho potuto scattare molte foto, ma con una modellazione più dettagliata (che mi preoccuperò di fare nella seconda esercitazione) si potevano fare degli studi più accurati sull'ombreggiamento.

Figura 12