In questa seconda esercitazione ci serviamo di Vasari per effettuare l'analisi della radiazione solare sul modello già creato, andando ad aggiungere quegli elementi che intervengono nella resa termica dell'edificio garantendo una schermatura solare. In particolare ho voluto rappresentare i balconi (facciate nord e sud), il dislivello tra la strada ed i giardini dei piani terra, l'inclinazione del terreno circostante poichè la radiazione solare su una superficie è condizionata fortemente dall'angolo d'incidenza e costituisce quindi una variabile importante.
Ho effettuato uno studio cumulativo durante le varie stagioni focalizzamdomi sulle differenze dell'orientamento nord-sud. Come da presupposto l'irraggiamento maggiore si ha in durante il periodo estivo e quello primaverile: come si può vedere dalle immagini di riferimento le analisi effettuate in queste stagioni appaiono molto simili. L'estate è sicuramente quella più critica, ma i parametri di riferimento mostrano che quest'affermazione non è valida in assoluto. Ad un'analisi più attenta ci si accorge infatti di come le facciate verticali siano addirittura più esposte in primavera che in estate, dove al contrario l'esposizione è maggiore per le superfici orizzontali (tetti e terreno), poichè i raggi solari agiscono con angoli di incidenza diversi.
Mettendo a confronto gli edifici modellati semplicemente con superfici piane ed la mia palazzina si nota come l'aggiunta di elementi aggettanti (balconi) modifichi molto la situazione, evitando il surriscaldamento della facciata a sud anche per i piani più alti, non schermati dall'ombra degli edifici di fronte. Possiamo quindi affermare che l'estate l'edificio gode di una situazione ottimale, dovuta da un lato all'architettura ma soprattutto al contesto: gli edifici che lo circondano schermano il calore e ne abbassano la temperatura.
Come si nota anche dall'analisi nei solstizi, che mostrano le due condizioni opposte, la situazione cambia completamente nel periodo invernale: l'angolo esposto a nord ovest, chiuso ad ovest dall'altra palazzina, risulta completamente privo di radiazione solare così come l'intero affaccio su strada. Ciò porta a pensare di riscontrare forti tracce di questa mancanza con elementi di degrado dovuti alla forte presenza di umidità.
In realtà il riscontro è minimo, ed in gran parte dovuto più ad un'esposizione agli agenti atmosferici. Credo che ciò sia dovuto alla buona ventilazione incrociata che agisce in modi diversi, efficacemente, sulle quattro facce della palazzina, rinfrescando gli angoli soleggiati d'estate e permettendo un mantenimento ottimale anche delle facciate meno soleggiate.