Questo studio sull'irraggiamento mi ha portato a comprendere diversi aspetti che non mi ero mai soffermato ad osservare. Mentre nella prima esercitazione avevo notato che l'orientamento sugli assi Nord-est Sud-ovest e Sud-est Nord-ovest fa in modo che tutte le facciate degli edifici non avessero mai una illuminazione diretta insufficiente, l'analisi più accurata di queste stesse facciate invece mi fa notare dei valori molto bassi di irraggiamento per alcune di queste.
Le immagini seguenti mostrano la stessa facciata Il giorno 1\3\14. L'immagine qui sotto è "scattata" alle ore 16:30 e nonostante i raggi solari siano piuttosto bassi la facciata gode di una buona illuminazione.
Tuttavia i dati più accurati dimostrano che l'illuminazione che questa facciata riceve durante tutto l'arco della giornata (1 marzo 2014) non risulta sufficiente, anzi risulta praticamente uguale a 0.
Effettivamente la facciata è esposta a Nord ovest, ma vivendoci, ho notato che ogni giorno intorno alle 15 (a seconda delle stagioni) godo di una ottima illuminazione diretta all'interno dell'appartamento, proprio per questo non mi aspettavo un risultato di questo genere.
Ho provato quindi ad osservare questo dato in una giornata estiva, giorni nei quali posso assicurare che la facciata gode per molte ore di illuminazione diretta fino ad essere fastidiosa.
Anche in questo caso il dato che ne esce risulta insufficiente. Questo mi è servito per avere alla mano una misura un po' più concreta dei semplici numeri che il programma mi fornisce.
Ovviamente il dato della facciata opposta, esposta a Sud-est è del tutto differente, più incoraggiante direi!
Ho studiato questo dato anche al primo giorno dell'anno:
In questo caso il colore dell'edificio rapportato alle immagini qui sopra possono trarre in inganno. In effetti i valori di riferimento sono molto più bassi, quindi anche i colori caldi (ovviamente giustificabile dalla stagione) fanno riferimento a valori di irraggiamento molto bassi.
Ho ritenuto così necessario studiare questi aspetti durante periodi più ampi dell'anno, come la stagione estiva e invernale, ad una scala più grande, cercando di vedere anche il comportamento del contesto, orientato sugli stessi asssi.
INVERNO
Questa immagine rappresenta le facciate esposte a Sud-est (le più chiare) e Nord est (le più scure).
Questa è invece l'esposizione a Nord-ovest, Sud-ovest.
ESTATE
Di seguito le facciate orientate a Sud-est e Nord est.
E ancora l'esposizione a Nord-ovest, Sud-ovest.
Per trarre delle conclusioni ho ritenuto necessario osservare un comportamento generale durante un intero anno solare:
Ho notato che questa facciata, esposta a Nord Est, è quella che più risente i segni del tempo rispetto a tutte le altre, infatti si possono notare dei cedimenti dello stucco del marcapiano.
Ciò che evince lo studio di questo quartiere è che il progettista per garantire una minima illuminazione su ogni angolo dell'edificio durante la giornata ha scelto questi orientamenti. Questo comporta un'illuminazione diffusa ma spesso proprio per questo motivo può risultare insufficiente.
Ritengo tuttavia che sia migliore un orientamento di questo tipo piuttosto che uno ad esempio Nord - Sud poichè anche se da una parte si avranno valori di irraggiamento più alti, dalla parte opposta si avranno valori comunque praticamente pari a 0.