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Es_4 Modellazione Albero di Arancio

 

Questa esercitazione ha come scopo la modellazione di un albero a nostra scelta introducendo l’uso delle Famiglie e dei parametri su Vasari, concetti fondamentali della progettazione parametrica

L’albero che ho scelto di modellare è l’Arancio.

 

L'Arancio dolce (Citrus sinesi) è l'agrume più coltivato nel mondo. 

È un albero di modeste dimensioni, in grado di raggiungere un’altezza di massimo 12 m, con una chioma compatta, simmetrica e rotondeggiante .

Le foglie sono sempreverdi e la fioritura , con zagare bianche e profumate, è primaverile, mentre i frutti arrivano a maturazione nell'autunno o nell'inverno successivo.

 

Per modellare un albero di qualsiasi tipo è necessario partire dalla sua geometria fondamentale. Una buona strategia è quella di modellare  singolarmente le principali parti dell’albero stesso, ovvero tronco e chioma.

Il passaggio successivo, come illustrerò tra poco, è quello di parametrizzare opportunamente il tronco e la chioma stessi. In questo modo da una geometria generale  di albero, variando i parametri introdotti, si potranno modellare diverse specie di alberi senza bisogno di rimodellare tutto nuovamente.

Questa geometria generale di albero di cui ho appena parlato non è altro che la Family Albero che andrò a modellare qui sotto.

Modellare il tronco

Per creare una nuova famiglia, una volta aperto Vasari seleziono New-> Family -> Conceptual Mass-> Mass.rft 
Ho cambiato le unità di misura in centimetri cliccando Manage-> Project Units
 
 
 
 
Sul Project Browser rinomino “Base” il Livello1 cliccando col tasto destro su Level1 e selezionando Rename
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Spostandomi dalla vista 3D a una qualsiasi vista di prospetto,  disegno nuovi piani selezionando Modify-> Draw->Plane.

Il primo piano che mi serve (che inizialmente ho posizionato ad un’altezza casuale) è quello che ho rinominato “fine tronco

 

 

 

 

A questo punto lavorando in pianta sul livello base  disegno una circonferenza. 

 

Ciò che mi occorre adesso è una linea di riferimento lungo la quale estrudere la circonferenza e che sarà utile per gestire e modificare il tronco.

 

Da Modify seleziono un piano verticale come Work Plane usando il comando Set , subito dopo torno a una vista prospettica qualunque e disegno una linea verticale.

Dopo di ciò  uso il comando Allign per “legare” la linea verticale appena disegnata al piano verticale selezionato come Work Plane: in questo modo spostando il piano di riferimento si sposterà anche la linea verticale.

Per usare correttamente il comando Allign si deve cliccare prima ciò a cui l’oggetto si deve allineare, poi l’oggetto che deve essere allineato. Infine, bisogna chiudere il lucchetto cliccandovi sopra.

 

 

 

A questo punto come Identity  Data tra proprietà della linea verticale posso spuntare la cesella Reference Line

Selezionando insieme il cerchio e la linea verticale di riferimento clicco su Create form: automaticamente in questo modo il cerchio viene estruso lungo la reference line e ottengo un cilindro.  

Come ho fatto prima,  allineo la faccia superiore del cilindro al piano Fine Tronco e la faccia inferiore al livello base

Inoltre, selezionando la faccia inferiore del cilindro noto che il sistema di riferimento tridimensionale che compare si trova esattamente al centro del cerchio, proprio in corrispondenza della linea di riferimento 

 

 

Mantenendo selezionata la faccia inferiore del solido, clicco su Modify-> Edit Profile.

Seleziono la quota del raggio (cliccando sul simbolo della quota questa resta permanente) e su cliccando su Label aggiungo un nuovo parametro che chiamo “Raggio Tronco”.

Assegno lo stesso parametro anche al raggio della circonferenza superiore.

 

 

 

 

 

 

 

 

Modellare la chioma

A questo punto bisogna modellare la chioma. Creo due nuovi piani: Piano centrale chioma e Sommità chioma 

 

Il procedimento è essenzialmente lo stesso, con la differenza che la chioma non sarà un semplice cilindro, ma avrà tre  raggi parametrizzati (uno alla base, un al centro e uno alla sommità della chioma)  che potremo regolare in base all’albero da modellare.

 Inizio disegnando una circonferenza sul Livello Fine tronco.

 Adesso , come prima, devo impostare una linea di riferimento lungo quale estrudere la chioma. Dunque col comando Set seleziono nuovamente un qualunque piano verticale e vi designo sopra una linea verticale da Model->Draw->Reference Line. Usando il comando Allign, allineo la linea verticale di riferimento della chioma ai due piani Fine tronco e Sommità chioma.

Estrudo la circonferenza disegnata lungo la linea di riferimento selezionandole entrambe e cliccando su Create Form.

Seleziono la faccia superiore del cilindro e ne parametrizzo il raggio come ho fatto prima per il tronco, poi faccio lo stesso per la faccia inferiore 

 

 

Per aggiungere un nuovo profilo a metà della chioma, seleziono la chioma  vado su Form Element-> Add Profile.

In questo modo posso scegliere l’altezza del cilindro a cui aggiungere il profilo per poi allinearla al Piano centrale chioma e parametrizzarne il raggio 

 

 

 

 

L’ ultima cosa che manca da parametrizzare sono le altezza, quindi seleziono le varie quote e assegno loro dei parametri:

·         altezza totale albero,

·         altezza tronco,

·         altezza tronco-raggio centrale

·         altezza raggio centrale-tronco

Cliccando su Modify-> Properties->Famili Type posso visualizzare tutti insieme i parametri inseriti e modificarli.

Inoltre nomino “Arancio” l’albero appena modellato

Dopo un po' di prove, questo è il risultato finale:

Per gli alberi non sempreverdi, è utile sapere che selezionando la massa della chioma tra le sue proprietà è possibile spuntare o no la casella Visible.

Una volta caricato l’albero in un progetto su Vasari, se avremo deselezionato la proprietà  Visible  la chioma non verrà visualizzata.

 

Un famoso esempio di aranceto a Roma è il Giardino degli Aranci, sull’Aventino. Gli aranci presenti in questo bellissimo giardino sono aranci amari  (Citrus aurantium )

 .

Nonostante la forma risulti sostanzialmente uguale all’arancio dolce, gli alberi che possiamo ammirare in questo suggestivo giardino sono un po’ più grandi di quello che ho modellato per quest’esercitazione. In ogni caso, grazie ai parametri introdotti nella modellazione, è molto semplice modificare le dimensioni di tronco e chioma, qualora volessimo immaginare un aranceto più sviluppato.

 

Come saprà già chi ha avuto modo di visitare questo parco urbano, gli aranci creano sul t

erreno una vasta ombra (relativamente alle sue contenute dimensioni), ottima per rilassarsi e godere del profumo delle zagare o della vista degli arance in base alle stagioni.

Sebbene non sia l’albero migliore per schermare gli edifici dalle radiazione solari (essendo 

sempreverde e piuttosto basso), l’arancio può essere utilizzato in maniera molto interessante all’interno del contesto urbano, come dimostra proprio il Giardino degli Aranci.

 La dimensione non troppo imponente di un insieme di aranci crea un giardino intimo, ottimale per spazi non troppo vasti e piacevole per trascorrere del tempo in un’area verde ricavata anche all’interno della città.

 

 

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Commenti

Che "forma",avrebbe quindi un aranceto? Che ombra?
;) a Roma uno è particolarmente celebre...