Il Cupressus sempervirens appartiene alla famiglia delle Cupressacee, sottoclasse delle Conifere, è un albero sempreverde molto resistente il cui tronco si ramifica sin dalla base e la cui corteccia grigio cenere presenta lunghe fessure verticali. Le sue ramificazioni sono tutte, in genere, molto lunghe e si sviluppano principalmente in altezza. Le foglie sono squamose, ben aderenti all'asse vegetativo e regalano all'albero una forma a cono più o meno arrotondata. I fiori sono a sessi separati. Quelli maschili formano numerosi rametti isolati, gli amenti, quelli femminili sono pigne lignificate, gli strobili, che danno origine al frutto, lagalbula, contenente semi piccoli e rossicci. E' un albero molto longevo, vive fino a duemila anni, la forma della sua chioma sempreverde ricorda quella di una fiamma e il legno è resistente e profumato, viene utilizzato sin dai tempi antichi per costruire mobili, cornici,porte e portoni (come quelli di San Pietro), ma anche navi.
Il cipresso trova le sue origini nelle zone dell'Iran del nord, di Cipro, della Turchia e di alcune isole greche. Sembra che abbia fatto la sua prima comparsa nelle zone del Mediterraneo in epoca estrusca o addirittura fenicia. Si acclimatò così bene da spontaneamente e da divenire un partecipante stabile della nostra vegetazione.
Apprezzato per la sua statuarietà e la sua utilità, viene utilizzato soprattutto in zone costiere in cui si necessita di frangivento, ama i suoli ricchi, ben umidi e dreanti. Il cipresso è infatti presente dal litorale tirrenico alle zone collinari interne del Centro fino a quelle del Nord. Viene utilizzato nei cimiteri per la sua forte valenza religiosa e simbolica, ma anche per l'aspetto severo, per la sua longevità e perchè l'apparato radicale non provoca dissesti. Inoltre risulta importante per il rimboschimento dei terreni argillosi e rocciosi.
Il clima perfetto per il Cipresso è un clima caldo-temperato, anche arido. L'albero ama le posizioni assolate, ma non risponde bene alle stagioni caratterizzate da gelate continue e piogge intense.
Il suo portamento lo rende adatto alla realizzazione di giardini all'italiana, alberature stradali, siepi frangivento e rimboschimenti. A Roma lo troviamo ad ornare luoghi di particolare pregio artistico, quali Via Appia Antica, Osti Antica, Villa Torlonia, Circo Massimo e tanti altri ancora.
All'elenco dei luoghi celebri di Roma ho la presunzione di aggiungere il mio quartiere Montesacro - Città Giardino, situato nel III Municipio di Roma. Nei primi anni 20 del 1900 si sente la necessità di riorganizzare urbanisticamente la città a causa di una vero e proprio incremento demografico nell'area Nord-Est della capitale. L'architetto Gustavo Giovannoni progetta, dunque, una Città Giardino ispirata al modello della garden city britannica e costituita da villini immersi in giardini verdi. All'epoca l'opera fu considerata troppo d'avanguardia e dunque aspramente criticata. Il quartiere nasce nel 1924 come Città -Giardino Aniene, ma dura ben poco nella sua impostazion originale: con il boom edilizio degli anni '50 molti villini vengono sostituiti da unità residenziali intensive.
Le demolizioni degli anni '50 hanno però lasciato illesi i giardini con i loro monumentali alberi di Cipresso!
Modellazione parametrica
L'altezza ipotizzata è di circa 20 metri, poichè il Cipresso supera l'altezza del palazzo adiacente. Con l'ausilio della foto ho cercato di ipotizzare il raggio delle cinconferenze che lo costituiscono.
Ricostruisco tronco e chioma in Vasari, utilizzando le misure ipotizzate. Ho costruito in un primo momento il tronco, a partire da due circonferenze allineate, ma su livelli differenti, in modo da poterlo rastremare, ed in un secondo momento un cilindro che ho modellato con l'aggiunta di circonferenze, sempre su diversi livelli, di volta in volta del raggio necessario.
Posso per comodità parametrizzare le circonferenze create e raggrupparle in una famiglia di parametri, più facilmente gestibile.