La palazzina in cui abito, e di cui ho effettuato l’analisi delle radiazioni solari, si trova alla Storta quartiere nella periferia nord-ovest (figura 1). La Storta è un quartiere che si trova a circa 7 km dal GRA, ed è attraversato dalla strada statale Cassia. E’ un quartiere con una forte presenza del verde, l’altezza delle case varia da quelle ad un piano alle palazzine di 4 piani, non è un quartiere denso di abitazioni (figura 2). Nel 2008 con l’approvazione del nuovo PRG (figura 3,4) la Storta diventa una nuova centralità. Le centralità urbane sono uno strumento per lo sviluppo di nuovi insediamenti che riuniscono al proprio interno tutte le funzioni. Non solo residenze ma anche uffici, servizi, attività commerciali e zone di verde attrezzato. Le abitazioni si sviluppano in quest'area in senso lineare, tra la città interno al raccordo e il sistema naturale dei laghi di Bracciano e Martignano. Il contesto vede la contemporanea presenza del nucleo storico de La Storta, di insediamenti residenziali di pregio, situati soprattutto lungo la Cassia, si alternano a nuclei spontanei e a quartieri di edilizia residenziale pubblica, mentre sul versante opposto della Cassia si stende il grande polmone verde del Parco di Veio. L'insieme non versa in particolari condizioni di degrado, ma nonostante si trovi alla confluenza di tre assi importanti -via Cassia, via Braccianense, via della Storta- e sia servito su ferro dalla FR3, è debole dal punto di vista di collegamenti efficienti con la città, dato il sovraccarico delle infrastrutture esistenti e manca di funzioni urbane attrattive, cioè di luoghi capaci di caratterizzare e animare il territorio. Creare una nuova identità a questo territorio, collegandolo in maniera più efficace con i quartieri circostanti e con il resto della città è uno degli obiettivi principali della creazione della nuova centralità, la cui realizzazione costituisce anche un'opportunità per riorganizzare il sistema dei nuovi insediamenti, che il vecchio piano distribuiva lungo via della Storta e che vengono oggi aggregati in un unico ambito compreso tra il nucleo storico di La Storta e la zona di Casale San Nicola( figura 5e6).
Analizzando le radiazioni solari nel periodo invernale ( 21 dicembre-21 marzo) ho notato come la facciata nord della mia palazzina sia poco irradiata anche a causa della poca distanza con gli edifici, che seppur più bassi, non permettono un maggior soleggiamento e questo lo si nota ancor di più ai piani inferiori. La facciata sud invece, essendoci una maggior distanza con gli edifici circostanti ,sia più illuminata ed è per questo che la maggioranza degli aggetti è posta su questa facciata.
Nel periodo primaverile la facciata nord rimane poco illuminata dal sole, nella facciata sud maggiormente irraggiata in questo periodo dell’anno con la presenza dei balconi gli appartamenti rimangono abbastanza freschi. I problemi si presentano al piano terra, dove le attività commerciali presenti ovviano il problema del forte irraggiamento con la presenza di tendoni, mentre i terrazzi non hanno alcun schermo e risultano totalmente assolati .
Nel periodo estivo invece si nota come ancora la facciata nord rimanga poco soleggiata, mentre nella facciata sud troviamo la parte centrale ben riparata dall’eccessivo irraggiamento grazie alla presenza dei balconi , mentre le fasce laterali risultano molto irradiate e senza nessuna apertura. Il terzo piano risulta ben schermato dalle sporgenze della terrazza, ed essa invece risulta priva di schermature ma utilizzata solo per inserire parabole o antenne dei televisori.
A differenza del periodo estivo,nella facciata sud le sporgenze della terrazza non risultano sufficienti a schermare gli angoli del terzo piano.
Nelle pareti più fredde troviamo una forte presenza di umidità sia nei cornicioni che nelle solette dei balconi,nonostante la recente ristrutturazione.
Commenti
nota tecnica
hai sbagliatoTAG
e il titolo è bruttissimo! "seconda consegna" ce lo dice già il tag!
Brutti segni, e la introduzione un pò troppo "gelata", da dove la hai presa?
Però il post contiene spunti interessanti, anche se la radiazione invernale
non è negativa, è questo che intendi?
Aspettiamo evoluzioni del progetto, visto che mancano le consegne
collegate, dai che siamo alla quinta, cerca di recuperare per lunedi!
radiazioni invernali
abitando al piano terra dell'edificio,e avendo un balcone verso nord le e i raggi solari arrivano solo la mattina presto e avendo li uno stendipanni esterno l'inverno nessuno fa i salti di gioia quando si devono stendere i panni.C'è da sottolineare anche il fatto che il lato nord è molto ventilato tutto l'anno,questo è positivo l'estate ma d'inverno non è proprio piacevole.