In questa esercitazione abbiamo approfondito il tema della Solar Radiation, esplorando i diversi stili e i diversi tipi di analisi che Vasari offre prendendo in esame le superfici vetrate.
In questa prima parte ho analizzato le finestre dell’edificio in cui abito, situato nel quartiere Appio-Tuscolano a Roma.
Al contrario, le porte finestre e le finestre che affacciano sui balconi sono schermate dai balconi aggettanti dei piani superiori, per questo ricevono meno radiazione.
La parte maggiormente esposta del palazzo è la parte destra della facciata, in quanto non riceve l’ombra del palazzo antistante. Qui i valori massimi di radiazione accumulata sono di circa 150 kWh/mq nella parte superiore della facciata, mentre in quella inferiore si aggirano sui 100 kWh/mq
La parte destra della facciata, quasi sempre in ombra per via del palazzo antistante, presenta valori leggermente minori: 140 kWh/mq nei piani superiori e 100 kWh/mq in quelli inferiori.
Nei mesi estivi i picchi rilevati sono di 0,45 kWh/mq e li ritroviamo, prevedibilmente, nelle finestre laterali dei piani superiori di cui ho parlato sopra.
L'appartamento è situato al primo piano e le esposizione delle camere da letto sono sostanzialmente due: una camere affaccia su via Cerreto di Spoleto a sud est, mentre le altre due sono esposte a nord ovest.
Inoltre bisogna considerare la bassissima qualità degli infissi, per cui nelle due stanze che danno sulla corte interna subiscono molto di più i freddi spifferi invernali.
Al contarrio, in estate la camera a sud-est risulta non adeguatamente schermata dalle radiazioni solari nelle ore intorno a mezzogiorno, mentre le camere nelle ore più calde estive sono più vivibili. Tutto sommato, condiderando che sia la mattina presto che nel pomeriggio il palazzo antistante fa ombra sul nostro, il problema del sole che entra nella stanza è relativamente poco influente.
Complessivamente risulta più svantaggiata la situazione delle camere che danno sulla corte interna, anche considerando che la casa è abitata prevalentemente da metà settembre a metà luglio e che durante la giornata spesso noi studenti andiamo all'università, quindi il problema del riscaldamento è per noi più inflente di quello del raffrescamento.
Il progetto a cui stiamo lavorando ha subito molte evoluzioni e non abbiamo ancora definito i prospetti.
Ad ogni modo usare Vasari in questa fase progettuale è sicuramente più utile per decidere le strategie bioclimatiche da adottare.
La forma del lotto, tuttavia, è molto vincolante, considerando anche la grande quantità di alloggi e servizi da inserire nella struttura (6000 mq di cui circa 2000mq di servizi e complessivamente 100 alloggi di diverse dimensioni), per cui le nostre scelte progettuali non sono sempre state le migliori da un punto di vista bioclimatico e abbiamo spesso dovuto trovare dei compromessi.
Tuttavia contiamo di rimediare alle varie carenze sia con l’uso di materiali performanti e con basso impatto ambientale sia con adeguate scelte per quanto riguarda i prospetti.
Tra vincoli fondamentali che hanno condizionato le scelte progettuali c’è la prosecuzione del fronte stradale di viale Trastevere, attaccando il nostro edificio direttamente alla facciata cieca del palazzo preesistente della stessa via.
Le facciate maggiormente esposte sono a est e ad ovest.
Facendo un’analisi cumulativa della radiazione solare del periodo estivo, la torre è molto esposta alle radiazioni solari in tutte le sue facciate, esclusa quella a nord dove si collega col resto dell'edificio.
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La torre è l’unica ad avere una grande superficie esposta a sud, per la quale sono previste logge in alcuni piani. Per la torre prevediamo inoltre schermature mobili per evitare l’ingresso dei raggi solari all’interno, laddove non ci saranno logge. Anche una piccola superficie interna alla corte è esposta a sud. D’estate questa risulta ben schermata dall’ombra dell’edificio stesso.
Durante tutto l’anno la corte è in ombra la mattina così come il pomeriggio, esclusa la fascia oraria dalle 11:00 alle 14:00 circa
Le pareti che danno all’interno della corte avranno dei volumi aggettanti in corrispondenza dei servizi comuni,
Facendo la prova ponendo una copertura aggettante sul fronte sud e su quello interno della corte (ovest, sud-ovest) si riesce a schermare la parete nelle ore vicine al mezzogiorno, mentre per evitare le radiazioni del primo pomeriggio prevediamo schermature mobili verticali, più efficaci per le esposizioni a est e ad ovest.
La strategia invernale è ovviamnte correlata a quella estiva, nel senso che gli aggetti e le logge previste nella torre permetteranno ai raggi invernali, cha arrivano sulla terra con angoli minori, di riscaldare l'ambiente interno.
Le schermature mobili, prensenti su tutte le pareti laddove non verrano inserite logge o aggetti, permettono la libertà di par passare i saggi solari quando è necessario
La torre riceve la più grande quantità di radiazione solare nche in inverno, sebbene tutte le pareti esposte a sud e sud-ovest sono comunque abbastanza irradiate dai raggi solari.
Non sono praticamente previste aperture a nord, per cui la dispersione del calore sarà minimizzata, mentre prevediamo di favorire grandi aperture a sud, sempre opporunamente schermate per i mesi caldi.