Il cipresso, o cupressus sempervirens, è un albero sempreverde molto comune in Italia, anche se probabilmente è originario del Mediterraneo orientale, più precisamente fu importato dai Fenici.
La sua altezza può raggiungere i 50 m negli esemplari più vecchi, ed è utilizzato principalmente per scopi ornamentali grazie alla forma caratteristica della sua chioma.
Possiede una corteccia molto dura di colore marrone scuro - grigio ed il suo legno, dall'odore aromatico che lo preserva dalle terme, viene utilizzato per la costruzione di mobili ed un tempo era anche utilizzato per la costruzione delle navi, data la sua grande resistenza all'umidità.
Fig.1 Fig.2 Fig.3
Le foglie (Fig.1) sono di colore verde scuro, molto piccole, lunghe circa 1 mm. Sono tutte appressate al rametto, dando una forma detta squamiforme.
I fiori disposti all'apice dei rametti, di colore giallo, sono indistintamente maschili e femminili su tutta la pianta.
I frutti sono detti galbuli e da giovani sono delle piccole sfere squamate di colore verde chiaro (Fig.2), mentre dopo una maturazione lunga due anni, cambiano colore diventando marroni, lignificano e si aprono lungo le fenditure delle squame per far cadere i semi (Fig.3).
In questo post ho deciso di analizzare e di conseguenza modellare con Vasari il cipresso poichè insieme al pino marittimo è la specie più diffusa nei pressi di casa mia.
Premetto dicendo che la mia abitazione è molto vicina al Tevere, per cui c'è una vegetazione molto ricca che cresce spontaneamente sugli argini del fiume, anche se il cipresso non risulta essere tra queste specie.
Vista da Google Maps
Vista dal balcone di casa mia Cipressi vicino casa Cipresso vicino casa
Cipressi vicino casa Cipressi vicino casa - vista Google Maps
PROCEDIMENTO:
Per prima cosa ho creato dei livelli per scandire l'altezza dell'albero, del quale ho stimato l'altezza facendo riferimento alla facciata del palazzo di fronte.
Ho allora disegnato le varie parti che compongono il cipresso, partendo dal cilindro che formerà il tronco, per poi tracciare delle circonferenze concetriche ma di raggio diverso, ognuno su un livello dierso.(Fig. 4-5-6)
Ho poi selezionato le circonferenze e con il comando CREATE FORM si crea una superficie che li unisce.
Avendo configurato i diametri e le atezze delle circonferenze (Fig.7) è possibile variare la morfologia dell'albero dal pannello FAMILY TYPES. In questo modo posso dare una forma più verosimile alla chioma dell'albero.
Fig.4 Fig.5 Fig.6
Fig.7