Salve a tutti,
Sono nuovo a questo blog: infatti e' la prima volta che pubblico del materiale, di conseguenza chiedo perdono per gli errori che sicuramente avro' commesso nel post che segue!
Questo lavoro da me svolto e' la parte iniziale della mia tesi di laurea che sto "costruendo" , giorno dopo giorno, con l'aiuto prezioso del prof. Bellingeri e del Prof. Converso. Prevede la progettazione completa di una scuola a Creta, secondo prerogative di risparmio energetico e soluzioni progettuali bio-climatiche che renderanno il complesso a "basso impatto ambientale".
C
PROCESSO PROGETTUALE:
Il processo progettuale che sto seguendo prevede un approccio che sfrutta le tecnologie e le potenzialita' che programmi di recente sviluppo - cosiddetti "parametrici" - ci permettono, attraverso un continuo controllo numerico sulla forma e viceversa.
ANALISI AMBIENTALI:
Ho iniziato nel modo piu' banale possibile, modellando con Rhinoceros 3d delle forme semplici, appartenenti alle piu' classiche tipologie edilizie; in seguito utilizzando il plug in parametrico di quest'utlimo: "Grasshopper", ho discretizzato in mesh quadrangolari le mie geometrie semplici. (Per l'analisi del vento ho seguito questo iter anche con la superficie del sito)
Date "in pasto" le geometrie appena discretizzate a "Geco", un plug in del plug in di Rhino (no, non sono impazzito!) che comunica con Ecotect - software che permette rapide ed efficaci anlalisi ambientali - ho analizzato l'irraggiamento solare e attraverso l'ennesimo plug in, questa volta di Ecotect, chiamato WinAir, ho analizzato come in una galleria del vento il mio sito in relazione alla forma prescelta.
ESTRAPOLAZIONE DATI:
In seguito riportando indietro tutti i dati sulla piattaforma di Grasshopper ho raccolto mesh per mesh (quadratino per quadratino, in termini poverissimi!) le informazioni provenienti da Ecotect e ho fatto una media dei valori della radiazione solare di ciascuna di esse, espressa in Wh/m2; Stessa cosa pure per il vento, che invece viene espresso cone un campo vettoriale: ho calcolato quindi la variazione media rispetto all'angolo in gradi della direzione principale durante la stagione calda, quella piu' delicata, e infine dati alla mano ho potuto valuatare quale volumetria fosse quella piu' idonea ad un effettivo risparmio energetico e al maggiore comfort possibile per i futuri utenti. Nel mio caso ha "vinto" la tipologia ad edificio compatto.
CONCLUSIONI:
Certo, una tale soluzione era chiara anche senza districarsi in questo processo ma con il complicarsi delle soluzioni progettuali e delle volumetrie, e sempre sfruttando lo stesso algoritmo, spero di poter svolgere analisi di modelli molto piu' complicati e dagli esiti meno scontati.
Mi auspico di esser stato chiaro!
Stefano Vafiadis,
Studente laureando di Romatre in Progettazione Architettonica.
Commenti
Metti le immagini "nel posto" e piu dettagli
Buongiorno Stefano,
ti chiederei, in via preliminare, di inserire le immagini "nel post",
trovi l'icona a fianco di quella con la "F" nel cerchio rosso.
Nel merito, devi essere più dettagliato nella descrizione del processo
di analisi, e di come hai inserito i dati. Aggiungi quindi precisione
nella descrizione dei passaggi.
Inoltre descrivi il metodo!
Su cosa si basa l'analisi?
Su quale algoritmo di calcolo? E se ne usassi altri?
Quali altri esistono? Quello di Vasari, che vedi qui usato
da un altro corso, è diverso, per le questioni energetiche.
Va bene comparare, quindi in termini assoluti non c'è
bisogno di avere accuratezza, ma di capire su cosa si basa si.
Perché in quel caso si capisce quali variazioni hanno piu impatto!
Aggiungi quindi dettagli al tuo lavoro.
a presto,
S.C.
Ok, mi occupero' di
Ok, mi occupero' di migliorare, dettagliare e poi confrontare tutto nei prossimi giorni.
La ringrazio,
Stefano//
IMMAGINI NEL POST!
Nel frattempo che sto approfondendo le mie analisi, con i suggerimenti da lei dati, ho aggiunto le immagini relative direttamente nel corpo del post come voleva! Credo sia molto meglio comprensibile ora.
A presto...