In quest’ultima visita siamo entrati in contatto con un’esperienza progettuale diversa rispetto a quelle affrontate precedentemente. In particolare l’intervento riguarda un progetto, parzialmente, concluso per l’allestimento interno del Museo di Palazzo Massimo alle Terme. Lo stato di avanzamento dell’intervento ci ha permesso di comprendere ancora meglio quello che è l’iter progettuale dall’idea alla realizzazione attraversando tutte le difficoltà e le suggestioni delle fasi di cantiere. Come ricorda lo stesso professor Passeri, introducendo gli architetti Carlo Celia e Stefano Cacciapaglia, “...l’intervento di allestimento è un’opera totale, completa...” poichè comprende al suo interno innumerevoli tematiche, architettoniche, ingegneristiche, illuminotecniche, artistiche,...
L’architetto Carlo Celia commenta la tipologia del cantiere di allestimento con queste parole:
“...il cantiere di allestimento è un cantiere un pò diverso rispetto ai cantieri di costruzione che siamo abituati a vedere, perchè normalmente viene fatto in spazi che sono già preorganizzati,...
...perchè il museo continua a vivere durante il cantiere....
...ma soprattutto perchè ha due caratteristiche che sono assolutamente immutabili: la data di inaugurazione e i costi.”
Per quanto riguarda i costi, continua a spiegarci l’architetto Celia, in questo caso è stato ricevuto un finanziamento misto sia da parte della soprintendenza sia da parte del Concessionario dei Servizi Aggiuntivi, Electa che è obbligato come ente ad investire parte degli introiti provenienti dai musei in questo tipo di interventi con un ruolo gestionale. La difficoltà per i progettisti sta, dunque, nel rimanere all’interno dei prezzi precedentemente stabiliti nonostante le numerose variazioni in corso d’opera.
“L’intervento complessivo ha avuto un costo che si aggira attorno ai 500.000 euro, non è poco per un allestimento ma riguarda un caso di allestimento permanente che comprende 600 mq di museo, movimentando circa 70 opere. è utile capire anche come sono stati distribuiti questi finanziamenti: circa 300.000 euro sono legati all’allestimento vero e proprio, quindi i materiali, le ristrutturazioni degli ambienti; una parte consistente, 100.000 euro riguarda l’illuminazione che è parte fondamentale e integrante del progetto distinguendo però tra la progettazione della luce e la scelta degli apparecchi da utilizzare; un’altra parte dei finanziamenti è destinata alla movimentazione delle opere. Movimentare le opere in un progetto di allestimento è una delle fasi più delicate e avviene in qualche caso anche in contemporanea con altre lavorazioni.”
Un Direttore Artistico vero e proprio non c’è stato all’interno di questo intervento perchè i progettisti sono stati integrati al massimo nella fase esecutiva e di cantiere ricoprendo le funzioni elencate dall’Architetto Celia:
“All’interno di questo progetto noi architetti abbiamo svolto anche le funzioni di Progettisti, Direttore dei Lavori e Coordinatore dei Lavori.”