Cosa ci aspetta sabato

Ieri 21 novembre, ho fatto un sopralluogo al Cimitero Laurentino. Ricordo che si trova al Km. 13,500 della Via Laurentina. Il complesso è raggiungibile anche con un bus Atac che parte dal capolinea della Metro, fermata Laurentina.

La sensazione è stata un po’ diversa dalle aspettative. Innanzi tutto il Cimitero, aperto di recente (2002 ?), è di dimensioni contenute. Non so di chi sia il progetto; mi piacerebbe indagaste.

È – almeno per come la penso – una “città del ricordo” abbastanza organizzata nella viabilità (si possono raggiungere le tombe avvicinandosi in macchina, grazie a un certo numero di piazzali che consentono il parcheggio).

Quanto poi al cantiere vero e proprio, si tratta di “manufatti senza architettura”. Riprendo un’osservazione fatta alla Metro Annibaliano da uno studente che chiedeva di vedere un cantiere “normale”; ossia, “non firmato” con tutte le problematiche – magari di basso profilo – che capitano ogni giorno a tecnici, maestranze, imprese, etc.

Ebbene, sabato 26 prossimo, sarete (saremo) accontentati! Perché i lavori dell’Impresa Rinnova (Consorzio CER) sono appaltati per rispondere a un Committente, l’AMA, molto criticabile. Basta sfogliare la cronaca quotidiana di qualsiasi giornale (di destra, di centro, di sinistra, etc) e troverete critiche pesanti su tale struttura municipalizzata... Gli esecutori sono esecutori e, come ha correttamente espresso venerdì Desideri, sono lì per il “profitto” (io preferisco definirlo “ricavo”).

Dopo la visita di Largo Toniolo (altro cantiere “senza architettura”), sarò molto curioso, di leggere le vostre riflessioni di questa esperienza. Dico a voi ed anche a me stesso, che occorre conoscere per imparare; approfondire un po’ tutto, per avere la possibilità concreta di scegliere.

Ciò che ci aspetta sabato in conclusione, è parte di un processo dell’industria delle costruzioni che – a mio avviso – è bene presentare agli studenti universitari, anche prima della laurea. Senza inibizioni o pregiudizi, al fine dichiarato – lo ripeto – di permettere loro di scegliere. E di schierarsi.