Progetto di Olga Irranca Galati e Leonardo Lella

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il tema che abbiamo scelto è quello della luce.Non ci siamo concentrati su una luce centrale attorno alla quale ruotasse tutta la casa, ma abbiamo preferito studiare la luce di stanza in stanza, come se ogni ambiente fosse autonomo,cominciando proprio dall'orientamento: a est le due camere da letto, a sud (riparato dal corpo superiore che fa da tettoia) e ad ovest il salone, a nord e ad est lo studio ,la cucina illuminata dall'alto e da sud.

Anche se la forma della finestra è una scelta che viene fatta in seguito , crediamo sia importante mostrarne per lo meno la grandezza, soprattutto perche è quella che fa capire bene in che modo entra la luce...dato che in pianta è difficile farlo vedere, perche tutte le finestre ,sezionate, sembrano uguali, secondo voi è meglio se postiamo anche degli schizzi dei singoli ambienti?

comunque dobbiamo rivedere l'ala esposta ad est, perchè, sebbene abbiamo intenzione di metterci comunque lo studio, quella parte sembra poco fluida e troppo articolata... è da rivedere,

Ciao a tutti

 

Pubblichiamo le piante e una sezione del progetto rielaborato nonché degli schizzi prospettici sull'aspetto esterno. A breve descriveremo la nuova disposizione della casa e i cambiamenti apportati.

 ciao a tutti, 

allora abbiamo deciso di cambiare alcuni punti del nostro progetto: prima di tutto abbiamo deciso di staccare lo studio dal resto della casa e di mettere due finestre all'attacco della cucina per sottolineare la forma "tubolare" del progetto. Si tratta,infatti, di un lungo parallelepipedo a cui sono stati aggiunti due spazi, collegati è vero alla casa, ma comunque provvisti di una loro autonomia e,se vogliamo,"personalità". Come ho scritto nel post precedente , abbiamo intenzione di studiare la luce in ogni singolo ambiente come se fosse uno spazio a sè stante,per questo è necessario sottolinearne il distacco.Rimanendo sempre al piano terreno, abbiamo questo graduale passaggio dall'ombra alla luce: si entra in uno stretto passaggio (accentuato dal bagno che permette di creare un piccolo corridoio ) troviamo un primo ostacolo ovvero la scala ,che però viene illuminata da una finestra al primo piano che crea quindi una sorta di penombra, per poi arrivare ad una luce fortissima dettata dalla grande vetrata che troviamo sulla parete esposta a sud(vetrata comunque protetta dal corpo superiore).Per accentuare la luce nella parte finale di questo "tubo" abbiamo pensato ad un'illuminazione anche dall'alto: per fare ciò abbiamo ricavato un piccolo salottino al primo piano che si affaccia sul tavolo sottostante eche ha una perfetta visuale del panorama a sud.Questa volta la vetrata non è grande come quella di sotto  , ma è all'altezza di un uomo seduto.Siamo indecisi  perche forse si potrebbe mettere una finestra alta o addirittura un lucernario tipo le immagini che ci avete fatto vedere di Campo Baeza.

Lo studio ha una finestra orientata a nord che dà unilluminazione omogenea proprio sulla scrivania e una ad est che accoglie immediatamente colui che apre la porta (trovandosi in asse con questa).

Il corridoio che collega le varie stanze siamo indecisi se lasciarlo buio( comunque si trova tra due poli di luce quello della vetrata a sud e quello della finestra davanti la scala) o se invece creare una sorta di ritmo con finestre lunghe e strette davanti ad ogni porta(ma forse poi diventano troppe fessure.

credo di aver spiegato più o meno tutto 

Grazie mille

 

 un piccolo schizzo di come abbiamo immaginato il salottino 

 

Inseriamo le fotografie del nuovo plastico corrispondente alle ultime piante inserite.

ogni schizzo  rappresenta alcune fonti di luce specifiche,non quelle di tutta la casa.In quasi tutti i disegni la parte all'estrema sinistra è rappresentata in ombra,ma è stato fatto solo per mettere in risalto il getto di luce proveniente dall'alto,quello che ora stiamo studiando.

vorremmo focalizzare la nostra attenzione soprattutto sulle aperture della scala e del punto in cui il salone/sala da pranzo al piano terra, ha una doppia altezza. Il muro,che i raggi colpiscono entrando dall'alto,è bianco, o comunque di un colore che permetta la riflessione e la propagazione della luce in quei precisi canali.

 

 

 Abbiamo inserito nuove piante ed una sezione nelle quali si possono vedere i cambiamenti apportati alla cucina,al bagno nel piano di sopra ed una possibile risoluzione del problema della luce proveniente dall'alto

 

 da questo disegno ,anche se non esattamente realistico , si mette in risalto quanto la parte all'estrema sinistra sia mollto piu illuminata rispetto al resto della casa: il nostro obbiettivo è proprio quello di rendere al meglio il passaggio dall'ombra alla luce,passando per la penombra ,ottenuta dalle scale illuminate che filtrano la luce della grande vetrata a sud senza oscurarla completamente.

Ciao Olga,
ho ridotto le vostre immagini perchè troppo grandi, la prossima volta salvale come consigliato in home-page, grazie.
buon lavoro!

Abbiamo realizzato un nuovo plastico per studiare la luce in sezione e per mettere a punto le nuove idee. A breve pubblicheremo anche le piante.

Luce da sud con sole alto su vetrate e lucernari.

Luce da sud con sole più basso: la luce si diffonde al piano inferiore e colpisce la parete bianca riflettente al piano superiore.

Particolare della luce nella seconda camera: una finestra interna permette ai raggi provenienti dal lucernario di entrare.

Sole molto alto: il piano inferiore rimane in penombra in prossimità dell'entrata e i raggi provenienti dai lucernari e dalle vetrate individuano zone di luce maggiormente definite.

Luce da est al mattino: le camere sono fortemente illuminate.

 

 

Cos’è successo alla cucina? Voglia matta di un tavolo all’aperto? Micragnoso, però, non vi pare? Lo stesso lo si potrebbe disporre ad esempio a sud dove avete già uno spazio all’aperto parzialmente coperto. Per quanto riguarda la cucina l’idea precedente (anche se non del tutto risolta…  non è, infatti, necessario quel pilastro posto al centro) di illuminarla, cioè, tramite un lato interamente vetrato in grado di captare la luce proveniente di riflesso dalla parete esterna del soggiorno (possibilmente intonacata bianca, forse disposta ad accogliere dei rampicanti… e distante almeno 1m/1,2m da quella della cucina in modo da trasformare un banale passaggio da un ambiente all’altro in una gradevole esperienza prodotta dal ritmo interno/esterno/interno, ovvero soggiorno/natura/cucina) mi sembrava più interessante. Con lo stesso scopo allontanerei un po’ anche il volume dello studio.

Per quanto riguarda i lucernari (mi riferisco alla parte in vetro) proverei a farli di uguale altezza (e forse, chissà, anche profondità), il che significa che se uno rimane più piccolo in profondità dell’altro è necessario rinunciare all’inclinazione dei loro tetti (che altrimenti non sarebbero più paralleli) e farli piatti. In ogni caso ai fini della luce è corretto il passaggio che avete fatto dal plastico al disegno in sezione e cioè di aumentare l’altezza dei lucernari per captare una maggiore quantità di luce.

Buon lavoro

cf

 Cari Olga, Leonardo e Cinzia, la cucina deriva da un suggerimento mio, forse sbagliato (come succede) o inutile. Lo ripropongo così com'era (senza il pilastro; un po' più lungo e con una pergoletta sulla zona all'aperto), sia nella versione retta che in una versione curva, alla Five Architetcs (vedete sul web o sui libri). C'era anche uno spunto alternativo per lo studio.

                                           Per il resto il progetto va bene. Mi piacerebbe che il corpo principale fosse il più lungo e stretto possibile (ma non so se si riesce a farlo); poi studierei bene i lucernari, guardando esempi concreti. Buona l'idea di usare il plastico per la luce, anche se sarebbe venuto meglio con modello più grande (1:25) e più preciso (senza sbavature nei tagli): vedete quelli di Campo Baeza, o Manuel Mateus (nel download del sito).

Abbiamo letto i vostri consigli e pensavamo di tenere lo spazio davanti la cucina: in questo modo possiamo ottenere sia l'effetto della luce che riflette sulla parete bianca e entra nella stanza, sia un posto dove mangiare rivolto ad ovest.Non abbiamo messo neanche una finestra sul lato occidentale, sarebbe gradevole avere uno spazio dove sedersi al tramonto.

Adesso lavoreremo sulla sezione e sulla grandezza dei lucernari.

Per il Prof: abbiamo cercato di allungare e stringere il più possibile la pianta, ma sebbene questa operazione sia ancora possibile al pianto terra, risulta impossibile realizzarla al piano superiore dove le stanze e il bagno diventerebbero ancora più piccole.

Grazie mille dei consigli, cercheremo di metterli in atto il prima possibile.

 

 

pianta del piano terra: abbiamo allargato l'atrio d'ingresso e modificato la cucina rendendola piu ampia e praticabile

 

pianta del primo piano con le dovute modifiche

nuova sezione: per quanto riguarda i lucernari io ho cercato su internet, ma non ho trovato nulla sulla rappresentazione in sezione.Ho visto però che possono essere anche di alluminio e vetro, li ho fatti più fini per questo motivo.Nel nostro caso è meglio avere dei lucernari in muratura o come li ho rappresentati?

ho cambiato l'inclinazione e reso le loro ampiezze uguali, come ci aveva consigliato Cinzia.

 

schizzo del piccolo piazzale accanto alla cucina: abbiamo pensato di allungarlo proprio per permettere la visione del tramonto(non essendovi finestre ad ovest)

prospetto ovest

 

prospetto est

 

 

 

sezione longitudinale: in questo caso non sappiamo se fare due lucernari di uguale profondità o lasciarli in questo modo.

Abbiamo comunque mantenuto la stessa altezza come ci aveva consigliato Cinzia

entrata della cucina, ballatoio e vetrata esposta a sud

 

 

 

salone e studio

 

Seguendo il consiglio del professore abbiamo modificato la casa per accentuarne l'aspetto "a tubo di luce", principalmente riducendo la larghezza del corpo centrale a 3 metri. Abbiamo quindi ricalibrato gli spazi e disegnato delle nuove piante per osservare i risultati. Pubblichiamo ora le piante che sinceramente ci hanno lasciati un pò perplessi, soprattutto per la nuova disposizione del primo piano fortemente modificata a causa del restringimento. La camera degli ospiti già particolarmente stretta si riduce a uno spazio con due letti e un passaggio, il bagno è troppo piccolo e necessita di un allargamento a scapito della cabina armadio per ritagliare lo spazio per un lavandino, le stanze sono troppo strette e contrastano con la grande stanza da letto non modificabile vista l'impossibilità di spostare la scala. E' però un peccato poiché il restringimento in sé non ci dispiaceva, visto anche l'effetto che aveva al piano terra dove si accentuava ancora di più il persorso tra ingresso e luce proveniente dalla vetrata in fondo. Aspettiamo vostri consigli,

Leonardo e Olga

 

Cari Olga e Leonardo,

Consigli… perché non utilizzate, anche per la camera da letto padronale, una porta scorrevole e ruotate gli arredi in modo da avere la testata del letto ad est (soddisfacendo così anche il feng shui) l’armadio a nord e la finestra (bassa e stretta) ad ovest? Per la camera degli ospiti… forse dei letti a castello (non bellissimi, certo!) lascerebbero lo spazio per le valigie.

cf