Progetto di Margeaux Fiorillo e Federica Lippolis

Commenti

  Care ragazze, vi allego come promesso alcune immagini del progetto per una villa a Posillipo dell'arch. Luigi Cosenza.

Ci sono molte affinità rispetto ai vostri intenti; soprattutto ponete l'attenzione sul rapporto tra pieni e vuoti, la differenza tra i materiali utilizzati e la centralità dell'elemento vegetale (l'albero).

Buon lavoro!

Giorgia

 

 

 

qui di sotto trovate la pianta del pianta piano terra e primo piano

 

Ciao,
per pubblicare qualsiasi cosa devete sempre far riferimento al vostro blog con la foto che trovate in "progetti in corso", è vietato crearne di altri, cosa che invece avete fatto prima!! 
Ho pubblicato io qui di sotto le vostre piante, continuate ad aggiornare qui lo stato del vostro progetto.
Buon lavoro,
L

 Ciao ragazze,

un commento rapido rispetto alle ultime piante che avete caricato: il povero albero, centralità dichiarata del vostro progetto, in questo modo è rimasto escluso da qualsiasi attività domestica. Riprendendo sempre come riferimento il progetto di Cosenza, la forza espressiva dell'elemento vegetale deriva anche dal fatto che tutto il piano terra è aperto e permeabile, è un soggiorno all'aperto in cui posso muovermi senza distinzione tra elementi domestici (arredi) ed elementi vegetali (l'albero). Nel vostro disegno invece pare che l'albero sia messo in bacheca...è voluto? non possiamo pensare invece ad uno spazio al piano terra più "flessibile"?

buon lavoro,

Giorgia

 

 

 

 Volevamo realizzare questo giardino verticale all'interno del nostro progetto.Nelle piante pubblicate l'abbiamo pensato nella sala da pranzo.

Care Margeaux e Federica,

volevo farvi riflettere sul fatto che l’albero in piena terra fa pensare più ad un giardino all’aperto (nel senso che l’albero, per vivere bene,  ha bisogno non solo di luce ma anche di aria, di vento, di acqua piovana, di insetti e di uccelli che ne impollinano i fiori, ecc..), mentre il mur vegétale (anche questo sarebbe presto l’habitat di un ecosistema nel quale a farla da padroni sarebbero però i parassiti delle piante, contro i quali l’abitante si troverebbe ad ingaggiare una guerra – verosimilmente chimica, se non ama le coccinelle svolazzanti per casa  -  destinata, molto probabilmente ad essere persa) realizzabile esclusivamente con una coltivazione idroponica, fa pensare più ad una grande pianta da appartamento.

Riassumendo, mentre la natura di un giardino all’aperto è sì una natura controllata dall’uomo ma senza troppo stress (in cui l’uomo si pone, in modo tollerante verso l’ecosistema che inevitabilmente e fortunatamente si verrà a creare proprio perché esiste la possibilità di avere a piacimento un interno separato da questo), la natura della parete vegetale è assai più decorativa e fa pensare ad un controllo più serrato nei riguardi delle piante, che faticano ad acclimatarsi in un ambiente indoor. Nel primo l’uomo e la natura trovano un equilibrio, nel secondo la natura si fa più artificio, accetta (diciamo) di “vivere sempre in casa”.

La domanda a questo punto è: cosa state cercando di realizzare? Una casa intorno ad un patio all’aperto? Una casa intorno ad una serra? Una casa con molte e grandi piante da appartamento? In linea di principio possono andare bene tutte (meglio se non insieme), ma è necessario avere consapevolezza di quello che si fa, della qualità dell’ambiente che si sta cercando  e del rapporto che si vuole stabilire con la natura. In tutti i casi eviterei, comunque,  di aprire la porta del bagno sull’ambiente che sembra voler essere il più importante della casa.

Buon lavoro

CF

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Care Margeaux e Federica,

 

la posizione a sud della vostra serra è giusta (ci si può al massimo discostare da sud 30° est o ovest), tuttavia qualche altra utile informazione sui requisiti di cui deve essere dotata una serra potranno esservi, spero, d’aiuto.

Per funzionare bene questa deve avere  un’elevata superficie irraggiata; essere protetta dal vento; realizzata in modo da confinare con ambienti diversi ed essere separata da questi tramite pareti in grado di accumulare il calore prodotto di giorno, che viene rilasciato agli ambienti interni (le stesse pareti proteggeranno poi questi dal raffreddamento notturno della serra); essere realizzata con serramenti coibenti e vetri a doppia o tripla protezione termica. Nei nostri climi una serra/giardino d’inverno può creare il problema del surriscaldamento dal quale ci si protegge fornendo la serra di sistemi di aerazione naturale; tende; veneziane; oppure utilizzando alberi decidui all’esterno in grado di proteggerla dal sole estivo. Sul buon funzionamento di una serra in un’abitazione, ovvero sul buon funzionamento di questa come un accumulatore termico, incidono anche: l’inclinazione della copertura vetrata e le aperture che separano la casa (con i suoi muri pesanti) dalla serra (se troppo ampie queste determinano una dispersione termica insostenibile). Quindi, riassumendo…va bene aver posto a sud la serra ma tenete presente che gli ambienti della vostra casa comunicheranno con questa tramite passaggi dell’ampiezza di una porta o poco più. In compenso però potrete pensare alla serra come ad un ulteriore spazio da ‘abitare’, solo in determinate ore del giorno, la cui superficie non viene calcolata all’interno di quella utile.

Detto ciò, la forma che avete dato al vostro giardino d’inverno forse va  pensata meglio.

Per aiutarvi… pensate a questo più come ad un parziale cappotto che potete mettere alla vostra casa che come ad un patio mediterraneo.

 

Buon lavoro

CF

Grazie per i preziosi consigli, avevo già cercato qualcosa a riguardo e averne la conferma ci aiuta a soffermarci sugli elementi più importanti.

Per quanto riguarda la posizione e la forma della serra l'avevamo pensata durante l'ultima revisione con il Professor Cellini e Milena. L'idea del progetto rimane quella di una casa che si articola intorno ad un elemento centrale narurale e verde, la serra. Abbiamo mantenuto rispetto alle altre piante la disposizione degli ambienti che affacciano tutti sulla serra ricavandone luce e calore. Per risolvere la questione dell'eccessivo calore nelle stagioni più calde potremmo inserire delle bocchette nella parte superiore della serra che con un effetto camino ridurrebbero la temperatura all'interno del giardino d'inverno. Non credo di aver capito cosa intende per cappotto, progettare la serra più protatta verso l'esterno?

Nel frattempo abbiamo pensato anche a finestre lunghe e strette sul lato nord come nella Passive Huose in Skibet, un sistema di tende soprattuto nella camera da letto padronale, cemento grezzo e vetro come materiali che ci sono sembrati adatti al nostro progetto dopo aver letto un articolo su casa La Semilla( http://www.floornature.it/progetti-housing/progetto-cano-briceno-casa-la-semilla-a-jiutepec-7179/ ).

Speriamo inoltre che la casa possa diventare "passiva", adeguandosi ai principi dell'architettura bioclimatica, e quindi ricevere alcune informazioni da voi.

Presto posteremo le sezioni e le foto di un plastico di studio.

 

…intendo che la serra è più efficiente se, proprio come un cappotto, avvolge l’organismo edilizio piuttosto che penetrarlo (fermo restando gli altri requisiti d’esposizione ecc.. detti prima). Schematizzando… osservate, evidenziate in giallo, le pareti irradiate della vostra serra

guardate, ad esempio, quelle relative a questa ulteriore disposizione.

 

Ricordate che tra la vostra casa, gli ambienti di questa e la serra deve esserci una parete perché altrimenti nelle notti invernali la temperatura della casa si abbassa in modo insostenibile. Potete pensare questa parete costituita, come nello schizzo, da infissi scorrevoli pure questi molto isolanti (e costosi) da chiudere la notte.  Sotto l’aspetto del rendimento termico della casa, sarebbe meglio se a dividere l’interno dalla serra fossero dei muri opachi, in grado di assorbire e trattenere il calore, ma ovviamente per esigenze sia di illuminazione che estetiche è necessario trovare un compromesso.

Per quanto riguarda il cemento armato vi sconsiglio di pensare a questo come l’unico materiale con il quale costruire la vostra casa. Il cls armato, infatti, ha un’elevata trasmittanza termica, che si traduce in un veloce riscaldamento della casa quando c’è il sole ed in un altrettanto veloce raffreddamento quando tramonta; pensate al disagio che può provocare in inverno in termini di comfort, tanto più in una casa come la vostra dove le altre pareti degli ambienti sono pensate in vetro. Sarà, quindi, necessario come minimo coibentarlo verso l’esterno. Altrimenti altro che passive house!

Secondo me anche a casa la Semilla ( se è davvero tutta in cls armato a vista) la notte in inverno non si deve stare proprio bene…  a meno di tenere (in modo non proprio ecocompatibile) acceso il riscaldamento tutta la notte. Ma forse quella casa è pensata per le vacanze estive, nella vostra dovranno andarci anche in inverno.

Buon lavoro

cf

Purtroppo nello scanner non entravano le piante interamente e ho dovuto dividere in due parti, spero sia lo stesso comprensibile.

Poichè nell'altra soluzione la serra non veniva irraggiata abbastanza abbiamo modificato il progetto. La casa si svilluppa in lunghezza e secondo un sistema continuo degli ambienti, i bagni rompono la fluidità ma era necessario inserire delle finestre. Per una questione di metri quadri abbiamo inserito la doppia altezza sul soggiorno ma in questo modo risulta più scenografica la vista sulla serra: infatti entrando da nord lo sguardo è libero di guardare interamente la serra grazie ad ampie finestre su entrambi i livelli. La serra inoltre è racchiusa dall'involucro delle mura; per sottolineare il contrasto tra la casa più pesante e la serra più leggera ci saranno i materiali.Infatti la casa è ricoperta da pannelli in pietra basaltica: 0.6x0.8m- 16 pannelli in altezza, 21 in lunghezza con una fila da 0.4 dove sono le finestre, sul lato corto 12 pannelli e una fila da 0.4. Come in queste immagini di un progetto spagnolo, sia le finestre dei bagni che la porta di ingresso sono realizzate con pannelli di cemento e fibra di legno, che ha un colore e una consistenza simile alla pietra ma molto più leggero, così da creare da chiuse uno spazio completamente liscio e dare ancora di più l'illusione di un corpo casa pesante e massiccio.

  

Gli infissi sono serramenti scorrevoli con telo oscurante integrato(ho letto che una società italiana li realizza e sono anche antieffrazione!) mentre la serra avrà delle coperture mobili azionate da un motore elettrico, il trascinamento delle ante è prodotto da una cinghia dentata con all'interno cavetti d'acciaio. Abbiamo cercato di collegare l'ampiezza delle vetrate agli ambienti mantenendo comunque una certa simmentria: 1m di muro per coprire l'armadio-2.4m-3m-3m-3m-2.4-1m di muro con infissi in acciaio verniciato da 10cm come per la serra. La serra avrà anche delle finestre sul tetto(inclinato per evitare l'accumolo di acqua piovana) che permetteranno un maggiore circolo dell'aria soprattutto in estate.

ho inserito anche degli appunti che ho preso leggendo alcuni libri sulla serra solare.

Concludendo, lo spazio di doppia altezza è stato calcolato per far sì che il muro fosse allineato con l'infisso della finestra e lo stesso per i muri interni al piano terra ma soprattutto al primo. La porta d'ingresso, a causa dei pannelli che dicevo prima, sarà di 2.4m per evitare di tagliarli. Per la camera da letto padronale è stato realizzato una camera armadio per non rompere il sistema delle finestre dovendo se no inserire un muro per coprire l'armadio.

La struttura di sostegno dovrebbe essere molto semplice con travi poste longitudinalmente, infatti il lato corto misura solo 3.5m, la scala sarà racchiusa inserita tra due travi e abbiamo preso quindi quella misura per realizzare le altre ad una uguale distaqnza.

Presto inseriremo le foto del plastico e delle sezioni. Intanto questo schizzo vi può dare un'idea di come saranno i tetti e l'immagine complessiva..

Ciao a tutti, a giovedì! Margeaux e Federica.

Su indicazione del prof. Cellini abbiamo modificato i prospetti nel seguente modo: i pannellli in pietra(0.70cmx0.50cm) rivestono il prospetto nord(comprese porte e finestre come già scritto nel commento precedente) mentre i prospetti est ed ovest sono intonacati sempre di un colore scuro per quanto possibile uguale a quello delle pietre per mantenere l'idea del corpo casa più scuro e compatto contrapposto alla fragilità e lucentezza della serra.