Progetto di Enrica Giaccaglia

Commenti

 

Cara Enrica,

come va? Hai trovato, come mi avevi detto, sotto l’albero di Natale la macchinina fotografica o lo scanner necessari per postare il tuo lavoro sul sito? Spero di sì. Conosco il tuo progetto e mi dispiacerebbe che il giudizio finale per il lavoro fatto durante tutto il semestre risultasse penalizzato dal non avere svolto l’altra importante attività che ti è stata richiesta (a te come a tutti) all’inizio dell’anno, ovvero di ‘postare’ il tuo work in progress. Attività svolta regolarmente da quasi tutti i tuoi colleghi.  

Le regole valgono per tutti… e il semestre volge al termine, perciò datti da fare!

 

CF

 Cara Cinzia, finalmente ce l'ho fatta!  il lavoro è andato avanti, ora posto immediatamente il materiale!!

 

 

 

 

 

pianta piano terra comprendente: ingresso porticato, cucina, sala da pranzo, salone, scala d'accesso al secondo piano e corpo esterno dello studio

 

pianta secondo piano: comprendente due stanze da letto, due bagni con antibagno e un ballatoio che attraversa il salone (del piano di sotto) a doppia altezza e arriva ad affacciarsi su un piccolo balconcino

 

  schema sulla tessitura del solaio: 

in verde le travi in cemento armato 

in azzurro travi massicce che permettono il buco della scala

 

  

 sezione 1 

ho cercato di schematizzare anche il solaio con le rispettive travi in cemento armato (quelle con i pallini che individuano i ferri) segnate in verde nello schema postato precedentemente sotto; riguardo i materiali pensavo: mattoni a vista sia all'interno che all'esterno per i muri perimetrali, il cemento armato a vista per le travi del solaio, infissi e muri secondari in legno

 PER CINZIA : al posto di bucare in solaio ogni 30 cm, pensavo che il lucernario potrebbe essere costituito da una lastra di vetro al di sotto della quale vi sono dei travetti in legno che permettono di avere una luce frammentata che colpisce in modo diretto un gradino ogni due, cosa ne pensi? in questo modo potrei mantenere l'idea iniziale di avere una luce che scandisce e ritma la salita della scala... 

 

inserisco alcune foto del plastico, manca il corpo esterno dello studio sul quale ho ancora dei dubbi.

1. vista nord-ovest: ingresso porticato dal quale si scorgono i tagli verticali (vetrati) disposti a due a due alla sinistra e alla destra della porta d'accesso;

sulla destra vi è la sala da pranzo al piano terra e una stanza da letto al secondo piano entrambe con un finestra a nastro, la finestra della sala da pranzo è all'altezza di un uomo seduto mentre quella della stanza da letto è all'altezza di un uomo in piedi;

all'angolo vi è una delle 4 finestre angolari che si estende in altezza per entrambi i piani.

 

2. vista sud-ovest dall'alto senza il tetto: a nord i due bagni, a est e a ovest le due camere da letto e a sud il balconcino raggiungibile mediante il ballatoio centrale

 

3. vista sud-ovest: a sud il salone la cui finestra a membrana è schermata perchè arretrata rispetto ai muri;

a est al piano terra la cucina e al secondo piano una stanza da letto, entrambe con finestre a nastro;

all'angolo una delle finestre angolari che si estende in altezza per entrambi i piani.

 

4. vista est: il buco della scala suddivide gli ambienti del secondo piano (principalmente le due zone letto), come la scala stessa suddivide gli ambienti del piano terra;

a destra la finestra stretta e alta di uno dei due bagni

 

5. dettaglio dell'ingresso porticato situato a nord costituito da un pilastro 1,5 m x 1,5 m (sulla destra)  che permette il passaggio per dirigersi allo studio situato poco distante e un muro continuo da 30 cm; 

in fondo la porta d'ingresso centrale da 90 cm e le 4 fenditure da 30 cm che tagliano il muro riproducendo in piccolo il passaggio individuato dalla porta.

6. dettaglio nord-ovest dell'ingresso porticato; dalla finestra angolare è visibile l'interno della casa e l'altra finestra all'angolo opposto che crea un "continuum" tra esterno e interno 

 inserisco alcuni schizzi di dettagli interni della casa:

1.  lucernario per lo studio posto sopra la scrivania, composto da quadrati concentrici 

 

2. lucernario della scala 

al lato della scala vi è un setto murario incompleto, che separa la scala dalla stanza da letto e  che permette alla luce proveniente dal lucernario di filtrare nella stanza da letto, assicurando allo stesso tempo penombra e intimità

 

3. allo fine della scala avevo pensato a due ballatoi che attraversando la doppia altezza del salone conducono ad un balconcino, nel progetto attuale il ballatoio è diventato uno e centrale in modo tale da poter creare una continuità di percorso enfatizzata dall'estensione del lucernario anche sopra il ballatoio (mentre se avessi avuto due ballatoi una volta saliti in cima alla scala la linearità del percorso si sarebbe interrotta e il lucernario sarebbe stato lungo quanto il buco della scala)

 

Cara Enrica,

 

il fatto che adesso sia chiaro che è impensabile bucare un solaio di copertura ogni 30cm. è già qualcosa. Per il resto, però, il progetto, purtroppo, non è andato avanti, anzi! Si è pure “arricchito” di (forse troppe?) finestre… anche a nastro (impensabili nella muratura!)

Ti consiglio di riflettere su quanto già estesamente e ripetutamente discusso nelle precedenti revisioni. Le travi, così come le hai ‘postate’, non vanno bene! Per niente. Quelle, ad esempio, relative e parallele al vano scala, non solo non è necessario che siano particolarmente robuste (né a spessore) ma possono addirittura non esserci se, come spiegato varie volte, vengono ben disposte le altre due travi, ortogonali alle prime (verdi) e assenti nel tuo schema. Così come (anche questo già detto) non vi è ragione per cui alcuni pilastri debbano essere ciclopici.

Io direi di provare a risolvere le questioni più importanti prima di dedicare altro tempo agli aspetti decorativi dell’interno. Eviterei, infine, di fare a fettine il muro d'ingresso...condivido invece la scelta dei materiali.

Buon lavoro

cf

 Cara Cinzia, 

grazie della ricca risposta, 

riguardo le travi in azzurro ho sbagliato terminologia definendole "massicce" , quello che in tendevo era differenziarle dai travetti del solaio. posto un altro schema:

quelle in azzurro sono travi a spessore all' interno del solaio, le ho messe pensando che fossero necessarie a sostenere il peso scaricato dal ballatoio sul buco della scala;

rigurado le finestre a nastro (riducendole di numero e mettendole solo in cucina e sala da pranzo, togliendole dalle stanze da letto) perchè sono impensabili nella muratura? non sarebbe possibile inserire un architrave in cemento armato?

 

 

Enrica… schematizzo, ancora per una volta, il tuo progetto con le relative travi.

Per quanto riguarda la finestra non ho detto che è impensabile nella muratura (ed è giusto lo schizzo che hai fatto dell’architrave) ma che è impensabile a nastro.  Bisogna capirsi sul nastro… s’intende una finestra che occupa per intero o quasi la larghezza della facciata (come quella che vedi qui nella villa Savoye di Le Corbusier). Per realizzare questo tipo di finestra è necessaria una struttura in cemento armato che, grazie al suo telaio e a differenza della muratura, libera la facciata da ogni compito strutturale.

 

Diverso è (com’è stato spiegato varie volte al corso!) il comportamento della muratura.Quello che vedi in basso, non si può fare perché ogni muro della scatola muraria è necessario alla stabilità del tutto.

Posso pensare di aprire interamente una facciata se mi trovo in presenza di una struttura a setti murari

        

Ma se le dimensioni aumentano… anche le porzioni di muro agli angoli della scatola crescono e il ‘nastro’… non è realizzabile.

      

Per quanto riguarda il progetto architettonico… prova innanzi tutto a raccontarlo disegnandolo in pianta con più precisione (porte, finestre, arredi,,ecc..). Poi non si evince con chiarezza quell’idea dello studio che, “come un frammento che si è staccato dall’impianto simmetrico”, è diventato autonomo, rispetto alla casa, rimanendo però formalmente legato a questa. Infine, è lo studio del tutto autonomo? Oppure la studiosa per andare al bagno deve raggiungere la casa? Quanto dista e com’è posto rispetto a questa? Poggia su una porzione pavimentata che lo collega alla casa o sta in mezzo ai campi? Ecc..

buon lavoro

cf

 Cara Cinzia, mi scuso perchè evidentemente ero distratta mentre commentavo le immagini che ho postato per prime..involontariamente ho scritto cose erronee, provo a chiarire:

1. i pilastri "ciclopici" sono 1,5 x 1,5 cm in scala 1:50 e non nella realtà!!! 

2. ho frainteso il significato di finestre a nastro... le mie sono semplicemente lunghe e strette...

3. lo schema del telaio che mi hai fatto più volte l'avevo capito e non l'ho assolutamente rimosso, stavo però cercando di capire se quella fosse l'unica soluzione..ho ragionato e ho tirato fuori due ipotesi probabilmente sbagliate..

4. lo studio è stato concepito come un corpo esterno alla casa, un corpo che è stato sottratto all'ingresso porticato della casa e che per questo presenta caratteristiche complementari a questo. Concettualmente l'intera casa si fonda su una struttura doppiamente simmetrica, le cui cellule compositive sono colte nell'atto di implodere (i quattro tagli angolar creano una discontinuità nella muratura perimetrale) fatta eccezione per il corpo dello studio che si è completamente distaccato dall'unità abitativa.  

posto delle immagini dello studio: 

prospetto dell'ingresso dello studio mostrato volontariamente isolato dalla casa

vista nord est ingresso casa e accesso allo studio rivolto verso la casa

 

vista ovest: le misure della finestra angolare dello studio corrispondono a quello del pilastro dell'ingresso porticato della casa 75x 75 cm 

vista nord dello studio: la grande vetrata è complementare al muro continuo sinistro  dell'ingresso porticato della casa

vista nord est: ingresso casa e ingresso studio, i tagli sul muro dell'ingresso dello studio sono complementari con quelli sul muro dove si trova la porta d'ingresso alla casa

vista interna dello studio: all'interno vi è una breve rampa che conduce ad un ballatoio alto circa 1m (sulla destra) che costeggia la libreria addossata al muro

Grazie della pazienza!

 buonasera, 

ho ridisegnato con più precisione il primo piano, togliendo le finestre delle stanze da letto e inserendo i pannelli scorrevoli che permettono la chiusura delle camere da letto, posto l'immagine: 

 

buongiorno a tutti, 

dopo la revisione con il prof. Cellini ho fatto alcune modifiche:

1. ridimensionato le finestre angolari che ora sono di 1m x 1m , invece che 1,5m x 1,5m

2. il solaio del primo piano è stato rialzato a 3,80 m per permettere l'inserimento "ad incastro" all'esterno dello studio (di cui sto ancora studiando la modalità)

3. ciò ha comportato una modifica della scala 

4. al piano terra ho eliminato la finestra che occupava l'intera parete e l'ho sostituita con una porta finestra arretrata e protetta dai muri e due nicchie finestrate in corrispondenza dei divani in modo da creare un suggestivo piccolo scorcio dalla seduta e un utile piano d'appoggio

5. al primo piano ho eliminato il ballatoio e il balconcino che perdevano di significato date le loro dimensioni ridotte e ho trasformato il tutto in doppia altezza

6. ho pensato di murare la scala con setti incompleti che filtrino le stanze da letto dalla luce  del lucernario e creino una maggiore privacy

7. ho allargato l'antibagno adibendolo a cabina armadio

8. mi chiedevo se fosse possibile, nonostante vi siano gli angoli delle finestre,  inserire 4 porte agli angoli della scala per chiudere gli ambienti....

aspetto vostri consigli, Grazie

posto le immagini delle piante

pianta piano terra:

 

 

 

 

pianta prima piano:

 

 Cari tutti, 

posto le immagini delle nuove piante le cui modifiche sono:

PIANO TERRA:

- le finestre angolari sul lato d'accesso hanno vetri fissi e pannelli oscuranti scorrevoli interni, sono larghe tutte 50 cm

- le finestre angolari dalla parte del salone sono sul lato corto: uguali a quelle sopra descritte e sempre larghe 50 cm,

mentre sul lato lungo: le finestre sono larghe 1 m e composte da un vetro scorrevole e un pannello oscurante entrambi interni; 

-a dividere il salone dagli altri ambienti vi è un setto (quello campito in pianta) ;

-l'ingresso al salone avviene mediante un'apertura ribassata a 2,10 m (indicata con il tratteggio in pianta) per enfatizzare l'introduzione nella sala a doppia altezza;

- il salone ha un divano ad angolo e la sua parete di fondo è scandita lateralmente da 2 aperture strette e profonde che conferiscono un senso di distacco della parete centrale da quelle laterali, ricollegandosi al concetto della "casa esplosa di luce";

-tra le aperture laterali del salone al centro è posto un camino.

PRIMO PIANO: 

-il sistema delle finestre è sempre composto da vetri fissi e pannelli oscuranti scorrevoli o vetri scorrevoli e pannelli scorrevoli oscuranti a secondo delle esigenze delle stanze

- le aperture del laterali del salone continuano anch'esse (come le finestre angolari) nel primo piano

 

 

 posto anche l'immagine del "laboratorio di prove e materiali" della iuav di Francesco Venezia,

sto prendendo in considerazione l'ipotesi di usare come rivestimento esterno questo tipo di lastre marmoree: