Progetto di Camilla Lebboroni

Commenti

Anche se in ritardo, pubblico le fasi del mio progetto fino ad ora.

Sto seguendo il tema della luce e, in breve, l'idea del mio progetto è quella di una casa che ruota intorno ad un centro ampio in cui gli abitenti vivono la maggior parte della giornata. Per fare questo ho impostato la mia casa al tipo "romano" dove l'atrio è sostituito dal soggiorno che riceve per tutta la giornata luce dallo "spigolo mancante". Infatti, dal punto di vista geomentrico il mio progetto è quello di un cbo al quale è stato eliminato uno spigolo per consentire alla luce di entrare e di essere protagonista nella casa.

Ecco le immagini.

        Seconda revisione.

 

 

                 Schizzo iniziale, prima revisione

.

 

Questa è la soluzione che ho trovato questa mattina a lezione. C'è solo il corrispettivo dell'ingresso al primo piano che non mi convince. E' uno spazio largo 1m, veramente poco utile, per ora ho deciso di lasciarlo così, però forse va pensato meglio...però il resto sembra che funziona... C'è un'altra questione di cui mi piacerebbe parlare, riguardo un possibile soppalco nella camera matrimoniale, ma di questo è meglio parlare giovedì, per ora il plastico che farò domani pomeriggio si riferirà alle piante qui sotto!

 

Ecco le piante del progetto, di cui ho pubblicato lo schizzo ieri.

Poichè non avevo penne di spessore diverso ho deciso che il tratto nero rappresenta le sezioni e con la penna blu ho disegnato gli arredi.

1) PIANO TERRA

2)PRIMO PIANO (la camera è lasciata a matita perchè, come ho già scritto, ho la necessità di parlarne.)

 

Ho apportato le modifiche consigliate. Infatti i muri dell'involucro interno ora sono portanti.

Pubblico le foto del plastico. Mancano le finestre perchè sto ragionando su quelle proposte in pianta.

Cara Camilla,
ti posto la correzione strutturale del tuo progetto fatta vedere ieri a lezione.
Inoltre in home-page trovi il pdf della lezione.
buon lavoro

Vorrei esporre le mie idee riguardo la posizione delle finestre e, quindi, il ruolo della luce in ogni stanza, e alcuni materiali.
1)Il soggiorno: data la grande finestra in doppia altezza,  vorrei che all’interno dominasse la luce bianco/gialla, la quale potrebbe essere esaltata dalle pareti bianche. Per l’esterno vorrei un consiglio: le pareti della scala e dell’ingresso come possono essere trattate al fine di ricondurre al meglio la luce dall’esterno all’interno della casa?
2)La cucina: è un ambiente che mi comunica vitalità e raccoglimento, perciò mi piacerebbe che la luce fosse calda di tonalità rosse e arancioni. Ho pensato che questo effetto potrebbe essere dato da pareti interne in mattoni.
3)La camera: anche qui domina il raccoglimento, ma poiché la luce è presente solo al mattino (la sera è buoi!), mi piacerebbe questa entri senza colpire direttamente chi sta ancora dormendo. Nella camera matrimoniale (esposta proprio a est) avevo pensato che una soluzione potrebbe essere quella di una finestra alta […ecco perché nella pianta non c’erano finestre!!!!!!!!!!! :-)]. In tal caso i raggi solari che al mattino non sono alti entrerebbero nella camera non colpendo direttamente il letto che è in basso, ma diffondendo la luce nella stanza in modo piacevole. Per quanto riguarda le stanze degli ospiti, l’idea ovviamente è la stessa e ho pensato di renderla così: come si vede bene in pianta, una finestra posta in modo che la luce entra e sbatte su una parete vuota e non arriva direttamente sulla parete opposta sulla quale è accostato il letto.
4)Lo studio: è luogo di studio, lettura e riflessione in cui la luce deve essere distribuita in modo omogeneo nell’ambiente, con qualche attenzione, però. La scrivania, posto di scrittura e studio, necessita di una finestra frontale in modo che lo scrittore riceva la luce senza farsi ombra in alcun modo. La poltrona, posto di lettura e raccoglimento, potrebbe rinunciare alla luce solare. Al riguardo le idee sono due: potrei riprendere il motivo dell’ambiente caldo come nella cucina attraverso la parete di mattoni, oppure inserire un lucernaio che faccia cadere la luce dall’alto. Infatti chi legge ha una postura diversa da chi scrive e ha bisogno direzioni di luce differenti. Comunque le due proposte non si escludono.
Mi piacerebbe sapere se queste esposte sono idee realizzabili e, soprattutto, se le mie proposte sono fattibili.
Aspettando una risposta, auguro un buon Natale! ;-)

Ecco delle immagini.

 

 Camilla, che posso dirti? Tutti i tuoi proponimenti sono giusti, disegnali bene e lavora.

Ti vorrei, in aggiunta, far notare che secondo me i problemi più grossi del tuo progetto sono:

a- Il grandissimo infisso d'angolo: ha un'enorme superficie e quindi è energeticamente disastroso (ha delle parti piene?); è necessario schermarlo dal sole anche in alto e non dall'interno (le tende interne non servono a nulla, ci vorrebbero brise-soleil, frangisole, persiane); come si farà ad aprirlo ed a pulirlo nella parte in alto?; come si farà a chiuderlo in basso, per protegge la casa dall'intrusione del primo scemo di passaggio? Non c'è che studiare e vedere, valutandoli bene, tanti esempi simili.

b- le proporzioni interne della sala centrale: una cosa che ti inviterei a valutare con prospettive esatte dell'interno, o forse con un bel plastico (anche 1:25) sezionato. Tieni conto che il soffitto della sala potrebbe essere più alto o anche più basso di quello del resto della casa, con vantaggi e svantaggi; prova a pensarci.

 

 
Dunque, per risolvere le questioni proposte ho pensato ad una soluzione che le riguarda entrambe.
 
Se oltre ad abbassare il soffitto dell'ambiente centrale (punto b-) si alzasse il pavimento, si avrebbe un ambiente forse più proporzionato, invece che eccessivamente verticale. Questo intervento ridurrebbe la vetrata (punto a-), la quale potrebbe essere ulteriormente diminuita con l'aggiunta di una sorta di davansale ad altezza 1m da terra,  che non si frappone tra l'osservatore seduto sul divano e il gradevole paesaggio; e simmetricamente una porzione di muro che scende dal soffitto sempre di 1m. Ho disegnato una sezione per rendere più chiaro tutto questo: in azzurro è colorato il vetro e in color-senape questi elementi aggiuntivi di altezza 1m sopra descritti.
Ho fatto tutti i calcoli e dopo queste modifiche la superficie finestrata risulta la metà di quella di partenza.
 
 
 
 
 
 
                                                                                      
                                                                                                  * * *
 
Ho avuto un'idea per quanto riguarda quello spazio minimo al primo piano corrispondente con l'ingresso. Se grazie ad un prolungamento a sbalzo del solaio si realizzasse lì un balcone accessibile dalla camera matrimoniale?
Mi spiego. E' uno spazio, quello, inutilizzabile sia come cabina armadio (troppo piccolo), sia come ripostiglio(sarebbe obbligato il passaggio in camera); perciò una soluzione potrebbe essere quella del balcone. Questo necessita di essere aggettante, poichè altrimenti sarebbe troppo stretto. Per esempio con uno sbalzo di 1.5m, verrebbe un balcone di dimensioni 2x2.5...         
          ...Be’ verrebbe come uno slittamento: sul lato N-O il balcone è scavato e sul lato S-E sporge!!!!!...
 
 
 
 
.

Oppure... per la questione della vetrata potrei ritornare all'idea che avevo avuto in origine di un infisso a pianta poligonale tipo bow-window...

Ho trovato questa foto che, sia per l'altezza dell'ambiente sia per il numero di finestre, potrebbe somigliare alla mia situazione...molto irish, non male!!!

 camilla, a me (lo sai) la vetrata tonda non mi piace tanto, mi pare incoerente con la struttura ortogonale della casa e col volume quasi cubico della sala centrale; ma alla fine è una questione di gusti e decidi tu. Quello che non mi va proprio nella foto che mi hai allegato è l'aria finto antica, finto inglese, finto cottage edoardiano, da casa da nuovo ricco che vuole sembrare veramente chic.

Ieri ho consigliato ad altri studenti di vedersi su internet la casa Fisher di Kahn; se la guardi bene, vedrai una magnifica finestra d'angolo, con integrato uno spazio per sedersi, sportelli piccoli e grandi ecc. Tenendo conto che il clima del Lazio chiede soprattutto di difendersi dal sole (mentre in altri climi il sole va portato dentro la casa per scaldarla), quella finestra potrebbe servirti come elemento di riflessione (non di copia).Tieni infine conto che le norme italiane vorrebbero che la superficie complessiva delle finestre non superi un ottavo della superficie della stanza in cui si aprono, Non ti chiedo di rispettarle alla lettera, ma...

Seguirò il consiglio di vedere la casa di Kahn e ci rifletterò.

Vorrei, comunque, chiedere cosa ne pensa dell'idea che ho scritto nell'intervento del 29Dicembre(*). A parte quella del bow-window, quella che mantiene l'angolo retto!!!! I post sono due perchè le cose mi erano venute in mente separatamente. Aspetto una risposta, grazie.

(*)E' riguardo la riduzione della superficie finestrata e le proporzioni dell'ambiente centrale.

                                                                     * * *

Ho, inoltre, fatto delle ricerche e riflettuto sulla questione della protezione solare del salotto, e riguardo la necessità di rendere apribili le finestre.

        A) Ho cercato immagini ed esempi di frangisole e (spero di aver capito!) ho scoperto che ne esistono di due tipi: a fasce verticali lungo la parete vetrata (1), oppure orizzontali tipo "tettuccio"(2).Dunque, a me i primi non piacciono, non voglio che la luce entri "a strisce"; riguardo i secondi potrebbero quasi andare, però mi chiedo se l'altezza della mia finestra non sia troppo grande da rendere inutile questo tipo di intervento (?).

(1)              (2) 

         Poi, mi è venuta un'altra idea: una soluzione potrebbe essere quella di creare in corrispondenza della vetrata un giardino/terrazzino/patio protetto, al di sopra, da una specie di pergola(3) che sarebbe utile anche per schermare il sole all'interno della casa. Inoltre, questo spazio esterno, all'interno della geomentria della casa, potrebbe seguire le mura esterne e completare in pianta il quadrato di base(4).

(3)              (4) 

          B) Se le finestre (necessariamente) devono potersi aprire, ho delle  domande: la vetrata non può essere unica e liscia, vero? La parete va interrotta da infissi(5) che consentano di aprire porzioni di vetrata??? In tal caso, come va divisa quest'ultima? Come si fa in questi casi?

(5)

 

                                                                    * * *

 

INFINE, pubblico tre prospettive della casa: due esterne e una esterna. Non sono  un granchè, mi sono solo affidata alla geometria!!!!!!! [quella che spunta è sempre la solita sedia marrone!:-)]

Dunque, pubblico ora le piante corrette dopo l'ultima revisione del 17Gennaio.Ho allargato di 50cm gli ambienti sul lato N-E e N-O. 

Come mi era stato consigliato, ho sviluppato le pareti del salotto per riflettere sulle bucature al secondo piano(dell' ex-ballatorio e della camera matrimoniale) in relazione alle aperture al piano terra e alla grande vetrata.

Sulla pianta del secondo piano sono, infine, visibili in tratteggio le proiezioni della copertura: è piatta in corrispondenza del salotto ed è un tetto a falde lungo il contorno. Al fine di sottolineare la struttura a "doppia scatola" non solo all'interno, ma anche all'esterno il colmo della falde ha una quota maggiore rispetto a ll'altezza della copertura del salotto.

 

  

Sviluppo sel salotto:

Schema assonometrico del tetto:

Pubblico ancora piante (se sono un po' sfocate è perchè sono su carta lucida) e sezioni corrette e riviste dopo l'ultima revisione. Ho cambiato idea sulle bucature delle pareti all'interno del salotto, pertanto pubblico anche lo sviluppo delle pareti.

Avrei, inoltre, una domanda riguardo il tetto di cui potremmo parlare a revisione: quanto deve essere la pendenza di un tetto di norma? O meglio, quali sono i margini (massimo e minimo) di pendenza di una falda nel nostro territorio? Poichè nel mio caso ho un tetto con falde di quattro pendenze diverse, la questione mi interessa. Ho, comunque, fatto un po' di calcoli approssimativi per cui le mie falde andrebbero da un minimo di 16° ad un massimo di 20°, forse è poco? Credo sia comunque meglio parlarne in aula.

IMMAGINI.

Primo piano:                                                                                             

Piano terra:

       

Sezione AA':                                                                                          

Sezione BB':

Sviluppo delle pareti del salotto:

 

 Aggiungo due sezioni prospettiche degli interni fatte a partire dalle sezioni precedentemente pubblicate.

 

Pubblico delle viste prospettiche fatte sul taccuino per esercitarmi per le tavole. Sono rigorose dal punto di vista geometrico, ma sono a mano libera con una mina troppo morbida; metto comunque quelle venute meglio!

1) Vista del salotto dalla vetrata.

2) Vista del lato d'ingresso.

3)Vista interna dalla porta dello studio verso lo studio e verso la camera matrimoniale.

4) Sezione prospettica centrata sul corridoio.

5) Idea che mi è venuta per la finetra sfogliando una rivista (Sleeping Giant in Dublin, arch. O'Donnell+Tuomey).

      

 ciao camilla,

mi piacciono molto le viste interne, in particolar modo la 4 (sezione prospettica) che è la migliore e anche la 1 (il soggiorno, però forse anche qui meglio una sezione prospettica?) entrambe raccontano molto bene il progetto 

la 2 esterna non dice molto. il progetto rende sempre molto meglio raccontato dall'interno..

la 4 è un po' troppo distorta

a presto

mattia

 

Ho fatto delle ricerche per chiarirmi le idee riguardo l'aspetto che dovrà assumere la casa dall'esterno.

Non è stato facile perchè (come già detto a revisione) ero di fronte ad una contraddizione.

La mia idea di una casa che fosse veramente materiale, quasi ruvida,  non idealizzata o e non troppo "scatola bianca" mi portava verso materiali possenti e visibili nella loro ordinata definizione del muro. Questa idea si è scontrata con una visione del mio progetto molto più moderna e razionale (sottolineata a revisione) che propendeva verso una aspetto decisamente minimale e che esaltasse la volumetria: il bianco. 

L'idea che una casa comune per vacanze per due persone, inserita in un contesto di campagna e di natura quasi banale, fosse bianca e dunque in contrasto con ciò che la circondava non era nelle soluzioni pensate. Ma ragionando in effetti sulla geometria del progetto e anche sulla sua funzionalità interna decisamente diversa dal tradizionale appartamento per famiglie al quale siamo abituati, mi sono quasi convinta che il bianco possa esaltare questa geometria e dare un po' di razionale definizione all'involucro...

Insomma, seguendo la via del bianco volevo risolvere anche il problema sollevato dal professore riguardo la protezione dalla pioggia con un basamento di un materiale resistente. Sono certa di non volere a questo punto una netta differenza tra la striscia del basamento e il resto dell'intonaco, quindi penso di aver trovato un'idea dalla villa nella baia di Dublino degli architetti O'Donnell e Tuomey, della quale ho trovato foto e informazioni su un numero di Casabella.

Questa è una foto dell'esterno...

...e dalla descrizione pubblicata dagli architetti risulta che il basamento è in tagli lunghi e sottili di granito bianco.

Aspetto, comunque,di poterne riparlare a revisione.