Buongiorno, avrei una domanda,spero che qualcuno mi risponda!
Come pavimentazione all'interno dell'ambiente che sto approfondendo ho scelto di utilizzare un pavimento in calcestruzzo, di conseguenza mi sto ponendo il problema dei giunti di dilatazione che devono consentire le traslazioni relative orizzontali e impedire che si verifichino traslazioni relative in direzione verticale e rotazioni relative tra due porzioni di pavimento.
Qualcuno può dirmi quale è un corretto dimensionamento di queste porzioni di pavimento o se ci sono delle superfici standard tra un giunto e l'altro?
L'immagine che ho allegato costituisce forse una soluzione troppo complessa per la mia destinazione d'uso?
Grazie per l'aiuto!
Tommaso Alberghi
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Commenti
pavimento
giovanni longobardi - Ven, 19/02/2010 - 22:53partendo dall'ultima domanda, direi di sì: il pavimento in calcestruzzo monolitico è un pavimento ad alte prestazioni per usi industriali (usura, urti, agenti chimici... ), sicuramente fuori portata per la sala lettura. Probabilmente sarebbe più adatto un pavimento in resina, il cui aspetto esteriore può essere simile. Comunque le due foto alleghi mi sembra si riferiscano la prima a un giunto di costruzione, il cui ordine di grandezza e di centinaia di mq, la seconda a un giunto di ritiro, che si esegue segando in opera il getto fresco (che viene quindi ulteriormente suddiviso per indirizzare le fratture dovute al ritiro), il cui ordine di grandezza è di una decina di mq.