Ciao ragazze,
Vi do qualche indicazione e vi pongo qualche domanda su cui ragionare e poi confrontarci in facoltà. TAV.1
- Come mai compaiono 2 pilastri (in basso guardando le piante) tra l'asse "P" e l'asse "R"?
- Eviterei di mettere i bagni per i dipendenti proprio davanti la Direzione... non è una buona accoglienza. Inoltre credo che, nell'area non protetta della biblioteca, di bagni ne abbiate già a sufficienza... forse quei due aggiuntivi non vi servono a tutti i piani.
- Non è il caso di affiancare la Direzione con una segreteria?
- C'è un cavedio, mi sembra sull'asse "R" che intercetta una trave, va bene... ma si vede, bisogna disegnare la sua proiezione. TAV.2 - Va quasi tutto bene per le fondazioni, dividete però la trave rovescia di bordo, la quale è un bel rettangolo campito come le altre, dal piccolo basamento che serve per creare il canale di deflusso acque nell'intercapedine.
- Perché inserite isolante termico nel bordo del solaio a piano terra che divide i garages da un altro esterno?
- Con l'isolante avete un pò di problemi: vi manca per i solai del primo piano i cui intradossi danno all'esterno; interromperei l'isolante laddove c'è un infisso, cioè non fisserei quest'ultimo sull'isolante, si sopperisce a tale interruzione con un telaio fisso a taglio termico; nel coronamento in copertura l'isolante deve rigirare su tutto il bordo del solaio, anche sul muretto.
- Proprio quel muretto mi lascia scettico; non lo farei con la stessa gettata del massetto delle pendenze: solitamente è o una gettata di C.A. o un bordo di forati (non piccoli) o mattoni pieni con tondini verticali per rispondere a flessione; comunque si tratta di muretti di bordo che servono anche a contenere la gettata del massetto.
- C'è quella sorta di veletta per l'infisso all'ultimo piano: ma con cosa è fatta? Meglio, per quelle dimensioni, far ricalare la cassaforma ed ottenere un veletta in C.A.
- I prospetti, a mio avviso, possono funzionare ma... quei lucernari con forma templare alla Bofill proprio sui prospetti corti, mi "disarmano". Proverei ad avere la loro pendenza direzionata nella longitudinalità dell'edificio. TAV.3 - La freccia di pendenza va rappresentata perpendicolare all'asse di rotazione della singola falda, non messa a raggiera insieme alle altre.
- Non ricordo bene: i discendenti corrono lungo i montanti a sezione circolare di tutta la vetrata della corte?
- Nella sezione longitudinale c'è quella trave con altezza più piccola rispetto alle altre nel punto della rampa, ovviamnete per consentire un'altezza utile al passaggio dei veicoli: non è che mi convinca molto. Piuttosto la dimensionerei come le altre travi ma la farei estradossata e, per evitare un fastidioso gradino nell'ambiente interno, tirerei su una controparete.
Buon lavoro, felice anno nuovo ed a presto.
Daniele
avevo guardato il vostro lavoro offline, aggiungo alla revisione di Daniele la mia, alcune cose si ripetono...
piante
vi prego di rappresentare bene le scale, non capisco cosa sia il grigio
piano interrato
va rappresentata la paratia di pali e l’intercapedine come da sezione
piano terra
il disegno della pavimentazione deve essere un vero e proprio progetto, dal quale si desuma anche il materiale di pavimentazione:
- le lastre forse non saranno così grandi
- verificate anche la dimensione delle griglie (che sembra inferiore a quella rappresentata in sezione e che comunque dovrà rispettare i minimi di norma per le autorimesse) e cercate di coordinarle con il disegno del pavimento
- ci sarà anche un cordolo perimetrale a bordare il marciapiedi, ricordate che tutti i gradini e i salti di quota sono bordature tridimensionali!
- il marciapiedi di norma è interrotto in corrispondenza degli ingressi carrabili
- nelle piante esecutive non disegnate le chiome degli alberi ma i tronchi, così si capisce che succede a terra: come si interrompe la pavimentazione? c’è una griglia in ghisa?, ecc.
è da rivedere il gruppo servizi della caffetteria. Se avete così poco spazio metterei un unico servizio, ma per disabili. Il wc per gli addetti deve essere disimpegnato rispetto alla cucina/preparazione o quello che sia e in più è necessario uno spogliatoio.
primo piano
nelle piante dei piani successivi non rappresentate la pavimentazione a quota zero, che fa confusione
dal momento che c’è spazio, fate in modo che anche nel settore a destra della pianta vi sia un servizio igienico per disabili
coperture
il progetto delle pendenze forse è corretto, ma le frecce devono indicare la direzione di massima pendenza delle falde
sezione
non entro nel merito delle scelte tecnologiche, ma non si capisce di che materiale siano costituiti i muretti perimetrali in copertura, come anche la piattabanda sotto la trave di bordo (che conviene arrivi fino all’infisso)
le travi longitudinali per luci intorno ai 6 metri sono un po’ basse, e comunque va rappresentata anche la parte di scorcio, come anche per le tubazioni dell’aria
gli infissi che chiudono il lucernaio di fondo, oltre che formalmente discutibili, hanno vetri di dimensioni non realistiche e inutilmente grandi
anche le porte interne non sono un gran che, le maniglie si mettono a 90 cm dal pavimento
la paratia di pali deve avere in testa una trave molto più alta
la canaletta in fondo all’intercapedine deve essere posta più in basso in modo da consentire l’aerazione dello spazio tra solaio e fondazioni
l’infisso al piano interrato va eliminato per consentire il passaggio dell’aria, al massimo c’è un grigliato
vedo che i pluviali scaricano sul pavimento a quota zero, se è così ci sarà anche qualche pozzetto e/o una pendenza per portarla via
prospetti
i marciapiedi e i gradini da salire per raggiungere la quota del primo pavimento interno ne fanno parte
aspetto l’elaborazione dei dettagli individuali per valutare la funzionalità dell’infisso che proponete sempre uguale a sé stesso. Visto così sembra assai schematico e anche qui le dimensioni dei vetri sono ingiustificate (la parte apribile serve solo per ventilare?)
al loro confronto stride linguisticamente ancora una volta l’infissone culminante nel lucernario, nonché la porticina ridicola di sicurezza
sezione longitudinale
anche se in modo schematico, va riportato anche il sistema di fondazioni
la scala sezionata necessita di una copertura, altrimenti l’acqua arriva fin giù, vanno disegnate le balaustre e non si capisce cosa siano le proiezioni dei solai dei piani principali
Commenti
Revisione on line
Daniele Verrecchia - Ven, 01/01/2010 - 18:12Ciao ragazze,
Vi do qualche indicazione e vi pongo qualche domanda su cui ragionare e poi confrontarci in facoltà.
TAV.1
- Come mai compaiono 2 pilastri (in basso guardando le piante) tra l'asse "P" e l'asse "R"?
- Eviterei di mettere i bagni per i dipendenti proprio davanti la Direzione... non è una buona accoglienza. Inoltre credo che, nell'area non protetta della biblioteca, di bagni ne abbiate già a sufficienza... forse quei due aggiuntivi non vi servono a tutti i piani.
- Non è il caso di affiancare la Direzione con una segreteria?
- C'è un cavedio, mi sembra sull'asse "R" che intercetta una trave, va bene... ma si vede, bisogna disegnare la sua proiezione.
TAV.2
- Va quasi tutto bene per le fondazioni, dividete però la trave rovescia di bordo, la quale è un bel rettangolo campito come le altre, dal piccolo basamento che serve per creare il canale di deflusso acque nell'intercapedine.
- Perché inserite isolante termico nel bordo del solaio a piano terra che divide i garages da un altro esterno?
- Con l'isolante avete un pò di problemi: vi manca per i solai del primo piano i cui intradossi danno all'esterno; interromperei l'isolante laddove c'è un infisso, cioè non fisserei quest'ultimo sull'isolante, si sopperisce a tale interruzione con un telaio fisso a taglio termico; nel coronamento in copertura l'isolante deve rigirare su tutto il bordo del solaio, anche sul muretto.
- Proprio quel muretto mi lascia scettico; non lo farei con la stessa gettata del massetto delle pendenze: solitamente è o una gettata di C.A. o un bordo di forati (non piccoli) o mattoni pieni con tondini verticali per rispondere a flessione; comunque si tratta di muretti di bordo che servono anche a contenere la gettata del massetto.
- C'è quella sorta di veletta per l'infisso all'ultimo piano: ma con cosa è fatta? Meglio, per quelle dimensioni, far ricalare la cassaforma ed ottenere un veletta in C.A.
- I prospetti, a mio avviso, possono funzionare ma... quei lucernari con forma templare alla Bofill proprio sui prospetti corti, mi "disarmano". Proverei ad avere la loro pendenza direzionata nella longitudinalità dell'edificio.
TAV.3
- La freccia di pendenza va rappresentata perpendicolare all'asse di rotazione della singola falda, non messa a raggiera insieme alle altre.
- Non ricordo bene: i discendenti corrono lungo i montanti a sezione circolare di tutta la vetrata della corte?
- Nella sezione longitudinale c'è quella trave con altezza più piccola rispetto alle altre nel punto della rampa, ovviamnete per consentire un'altezza utile al passaggio dei veicoli: non è che mi convinca molto. Piuttosto la dimensionerei come le altre travi ma la farei estradossata e, per evitare un fastidioso gradino nell'ambiente interno, tirerei su una controparete.
Buon lavoro, felice anno nuovo ed a presto.
Daniele
ancora commenti
giovanni longobardi - Sab, 02/01/2010 - 18:39piante
vi prego di rappresentare bene le scale, non capisco cosa sia il grigio
piano interrato
va rappresentata la paratia di pali e l’intercapedine come da sezione
piano terra
il disegno della pavimentazione deve essere un vero e proprio progetto, dal quale si desuma anche il materiale di pavimentazione:
- le lastre forse non saranno così grandi
- verificate anche la dimensione delle griglie (che sembra inferiore a quella rappresentata in sezione e che comunque dovrà rispettare i minimi di norma per le autorimesse) e cercate di coordinarle con il disegno del pavimento
- ci sarà anche un cordolo perimetrale a bordare il marciapiedi, ricordate che tutti i gradini e i salti di quota sono bordature tridimensionali!
- il marciapiedi di norma è interrotto in corrispondenza degli ingressi carrabili
- nelle piante esecutive non disegnate le chiome degli alberi ma i tronchi, così si capisce che succede a terra: come si interrompe la pavimentazione? c’è una griglia in ghisa?, ecc.
è da rivedere il gruppo servizi della caffetteria. Se avete così poco spazio metterei un unico servizio, ma per disabili. Il wc per gli addetti deve essere disimpegnato rispetto alla cucina/preparazione o quello che sia e in più è necessario uno spogliatoio.
primo piano
nelle piante dei piani successivi non rappresentate la pavimentazione a quota zero, che fa confusione
dal momento che c’è spazio, fate in modo che anche nel settore a destra della pianta vi sia un servizio igienico per disabili
coperture
il progetto delle pendenze forse è corretto, ma le frecce devono indicare la direzione di massima pendenza delle falde
sezione
non entro nel merito delle scelte tecnologiche, ma non si capisce di che materiale siano costituiti i muretti perimetrali in copertura, come anche la piattabanda sotto la trave di bordo (che conviene arrivi fino all’infisso)
le travi longitudinali per luci intorno ai 6 metri sono un po’ basse, e comunque va rappresentata anche la parte di scorcio, come anche per le tubazioni dell’aria
gli infissi che chiudono il lucernaio di fondo, oltre che formalmente discutibili, hanno vetri di dimensioni non realistiche e inutilmente grandi
anche le porte interne non sono un gran che, le maniglie si mettono a 90 cm dal pavimento
la paratia di pali deve avere in testa una trave molto più alta
la canaletta in fondo all’intercapedine deve essere posta più in basso in modo da consentire l’aerazione dello spazio tra solaio e fondazioni
l’infisso al piano interrato va eliminato per consentire il passaggio dell’aria, al massimo c’è un grigliato
vedo che i pluviali scaricano sul pavimento a quota zero, se è così ci sarà anche qualche pozzetto e/o una pendenza per portarla via
prospetti
i marciapiedi e i gradini da salire per raggiungere la quota del primo pavimento interno ne fanno parte
aspetto l’elaborazione dei dettagli individuali per valutare la funzionalità dell’infisso che proponete sempre uguale a sé stesso. Visto così sembra assai schematico e anche qui le dimensioni dei vetri sono ingiustificate (la parte apribile serve solo per ventilare?)
al loro confronto stride linguisticamente ancora una volta l’infissone culminante nel lucernario, nonché la porticina ridicola di sicurezza
sezione longitudinale
anche se in modo schematico, va riportato anche il sistema di fondazioni
la scala sezionata necessita di una copertura, altrimenti l’acqua arriva fin giù, vanno disegnate le balaustre e non si capisce cosa siano le proiezioni dei solai dei piani principali
cari saluti
GL