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13)Come calcolare Delta,sm e Epsilon,sm nelle verifiche a fessurazione

 la deformazione media si calcola dalla tensione agente lungo la barra: tensione media/ modulo elastico=seformazione media

la distanza media tra le fessure è la distanza che intercorre tra due lesioni ovvero la distanza tra due punti ove si è raggiunta la resistenza a trazione del cls.

può essere utilizzata la seguente formulazione

Dsm=50(mm)+k1k2*fi/ROr

k1=0.8

k2=0.5per flessione e 1.0 per trazione pura

ROr rqapporto di armatura efficace As/Ac,eff (As=Area della sezione di armatura contenuta nell'area tesa efficace Ac,eff)

Eps,sm la possiamo calcolare usando la formula C4.1.16 della Circolare alla NTC 2008

 

12) cosa fare se la mia struttura è deformabile torsionalmente?

 Tra le categorie strutturali per la determinazione del fattore di struttura esiste la categoria "deformabile torsionalmente". Pertanto è ammissibile la progettazione di strutture con queste caratteristiche anche se è bene, tentare, compatibilmente con i vincoli architettonici e funzionali del notro edificio, di ricondurre la struttura ad una delle altre categorie caratterizzate da meccanismi più duttili e dissipativi.

Per far ciò è possibile tentare di riequilibrare la distribuzione delle rigidezze  cercando, a paritò di rigidezza flessionale, di incrementare la rigidezza torsionale. Un modo per far questo è quello di centrifugare la rigidezza (posizionare dei setti alle estremità) o anche aumentare la dimensione delle travi di che corrono per ciascun piano lungo il perimetro esterno.

Qualora gli interventi necessari fossero troppo invasivi si potrà accettare di mantenere la struttura "deformabile torsionalmente". Ai fini dell'esame queste valutazioni dovranno essere descritte.

11) dove fare le sovrapposizioni delle armature?

 Le sovrapposizioni delle armature devono essere fatte adottando un lunghezza di sovrapposizione pari a Ls=La*1,5 (La= lungh. di ancoraggio della barra).

Nei solai: si sovrappone in zona compressa e quindi i ferri superiori, se continui, in mezzeria ed i ferri inferiori, che sono sempre continui (a meno di quelli di solo rinforzo) in appoggio.

Nelle travi: si sovrappone sempre fuori dalle zone critiche (ovvero nei nodi e nei tratti di stremità delle travi per una lunghezza pari alla lunghezza critica Lcr). Pertanto i ferri superiori verso la mezzeria ed i ferri inferiori verso la zona critica, ovvero verso gli appoggi, ma senza entrare in essa.

Nei pilastri: si cerca di spostare la sovrapposizione verso le zone ove si hanno minori sollecitazioni e quindi fuori dalle zone critiche e verso la mezzeria del pilastro. Quindi in genere, compartibilmente con una lunghezza dei ferri di attesa gestibile in cantiere, si mette la sovrapposizione in asse con la mezzeria dell'interpiuano. NB: Questo non è obbligatorio ma costituisce una regola di buona progettazione in zona sismica 

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