a seguito della revisione di ieri, abbiamo ripreso in mano la verifica a taglio per il setto. Ma non è ancora chiaro in che modo calcolare il taglio agente. Come si è detto, non possiamo utilizzare la 7.4.5 NTC08 perchè il setto si rifà ad uno schema statico diverso dai pilastri. Quindi pensavamo di poter usare la 7.4.15 NTC08, ma non capiamo come.
ci è venuto in mente che si dovrebbe invece utilizzare semplicemente il taglio agente preso da SAP incrementato del valore calcolato con la 7.4.13:
come spiega nel paragrafo delle "sollecitazioni di calcolo".
Se andassimo invece ad utilizzare la 7.4.15 non sapremmo quali valori inserire (ci sarebbe prima da calcolare alfa...per la quale però serve il taglio agente...!)
avevamo da porre una domanda sul nodo: nella verifica a taglio per la fessurazione diagonale dovuta al comportamento a traliccio della sezione, andiamo ad utilizzare due formule diverse a seconda che il nodo sia interno o esterno.
Non capiamo però cosa si intende per interno o esterno: dipende dalla posizione del nodo o dal numero di travi che vi convergono?
Dal commentario si intuisce che le formule sono legate all'equilibrio del nodo sotto l'effetto delle forze di trazione e compressione delle armature delle travi, per cui sono strettamente legate al contributo delle travi convergenti nel nodo. Ci viene da pensare che un nodo possa essere "esterno" in una direzione ed "interno" nell'altra a seconda della sua posizione. E' corretto?
ci è venuto un dubbio per il conteggio delle staffe nel nodo:
avendo delle travi di altezze diverse che convergono nel nodo (ad esempio 2 travi da 40 cm in direzione y, una da 60 cm e una da 30 cm in direzione x) come considerare le staffe orizzontali, per la verifica della resistenza?
Consideriamo l'altezza max del nodo (60 cm) entro cui ad esempio contiamo 6 staffe, o di volta in volta un'altezza diversa, per cui avremmo 4 staffe in direzione y e 6 staffe in direzione x?
Dunque, nella verifica della resistenza del nodo ovviamente si deve inserire tra i dati il numero di staffe presenti nel nodo, considerate tra l'armatura superiore e quella inferiore delle travi che vi convergono. Fino a qui ci siamo, ad esempio con travi alte 40 cm, consideremo 4 staffe orizzontali che proseguono dai pilastri, ad un passo di 8 cm.
Il nostro dubbio riguarda quei nodi in cui convergono travi di altezze diverse: in quel caso il numero delle staffe (o, se vogliamo, l'altezza del nodo) come deve essere valutato? rispetto alla più alta tra le 4 che vi convergono?
La normativa o i libri fanno riferimento a casi semplici e non chiariscono il dubbio. Ad ogni modo, è importante da capire, visto che 2 o 3 staffe in più spesso influiscono non poco sul risultato della verifica!
COMPONENTI DEL GRUPPO
GILDO INCITTI 412047
FRANCESCA PETRI 403277
SILVIA SAGGESE 405196
Buongiorno,
a seguito della revisione di ieri, abbiamo ripreso in mano la verifica a taglio per il setto. Ma non è ancora chiaro in che modo calcolare il taglio agente. Come si è detto, non possiamo utilizzare la 7.4.5 NTC08 perchè il setto si rifà ad uno schema statico diverso dai pilastri. Quindi pensavamo di poter usare la 7.4.15 NTC08, ma non capiamo come.
ci è venuto in mente che si dovrebbe invece utilizzare semplicemente il taglio agente preso da SAP incrementato del valore calcolato con la 7.4.13:
come spiega nel paragrafo delle "sollecitazioni di calcolo".
Se andassimo invece ad utilizzare la 7.4.15 non sapremmo quali valori inserire (ci sarebbe prima da calcolare alfa...per la quale però serve il taglio agente...!)
in attesa di gentile risposta!
Dovete prendere il taglio del sap (con le section cut) e incrementarlo dei valori che avete trovato in normativa.
ok grazie mille!
salve,
avevamo da porre una domanda sul nodo: nella verifica a taglio per la fessurazione diagonale dovuta al comportamento a traliccio della sezione, andiamo ad utilizzare due formule diverse a seconda che il nodo sia interno o esterno.
Non capiamo però cosa si intende per interno o esterno: dipende dalla posizione del nodo o dal numero di travi che vi convergono?
Dal commentario si intuisce che le formule sono legate all'equilibrio del nodo sotto l'effetto delle forze di trazione e compressione delle armature delle travi, per cui sono strettamente legate al contributo delle travi convergenti nel nodo. Ci viene da pensare che un nodo possa essere "esterno" in una direzione ed "interno" nell'altra a seconda della sua posizione. E' corretto?
esterno quando da un lato nn c'è la trave
interno ha travi su tutti i lati
ci è venuto un dubbio per il conteggio delle staffe nel nodo:
avendo delle travi di altezze diverse che convergono nel nodo (ad esempio 2 travi da 40 cm in direzione y, una da 60 cm e una da 30 cm in direzione x) come considerare le staffe orizzontali, per la verifica della resistenza?
Consideriamo l'altezza max del nodo (60 cm) entro cui ad esempio contiamo 6 staffe, o di volta in volta un'altezza diversa, per cui avremmo 4 staffe in direzione y e 6 staffe in direzione x?
grazie!
non ho capito la domanda
Dunque, nella verifica della resistenza del nodo ovviamente si deve inserire tra i dati il numero di staffe presenti nel nodo, considerate tra l'armatura superiore e quella inferiore delle travi che vi convergono. Fino a qui ci siamo, ad esempio con travi alte 40 cm, consideremo 4 staffe orizzontali che proseguono dai pilastri, ad un passo di 8 cm.
Il nostro dubbio riguarda quei nodi in cui convergono travi di altezze diverse: in quel caso il numero delle staffe (o, se vogliamo, l'altezza del nodo) come deve essere valutato? rispetto alla più alta tra le 4 che vi convergono?
La normativa o i libri fanno riferimento a casi semplici e non chiariscono il dubbio. Ad ogni modo, è importante da capire, visto che 2 o 3 staffe in più spesso influiscono non poco sul risultato della verifica!
spero di essere stata più chiara, grazie ancora
in genere si fa riferimento al volume confinato e quindi quello determinato sulla base della più piccola delle travi convergenti