Dubbi: alla prima revisione si era accennato a lasciare la struttura dei corpi scala separata da quella degli appartamenti, come nel progetto originale. E' corretto quindi lasciare separati i tre telai come abbiamo rappresentato, col raddoppio dei pilastri e delle travi in coincidenza del giunto?
Analisi dei carichi esemplificativa di un solaio intermedio
Dopo aver calcolato i carichi del solaio interpiano abbiamo proceduto alle combinazioni di carico, all'inviluppo e alla progettazione delle armature longitudinali (a breve posteremo il tutto); volevamo applicare lo stesso procedimento con il solaio di copertura ma abbiamo un dubbio sull'azione del vento: va calcolato il carico del vento solo sul solaio di copertura e anche se è un tetto piano?
Infine, per lo sbalzo è necessario (o conveniente) diminuire la sezione della solaio?
E' possibile fare dei giunti che però vanno dimensionati. Quindi ok al raddoppio ma poi dovete considerarli 3 edifici distinti che non devono martellare in caso di sisma
1)nel progetto dei solai, dal calcolo del Taglio resistente risultano necessarie fasce piene asimmetriche (solo da un lato della trave). E' conveniente o necessario progettare una trave a T simmetrica o possiamo comunque lasciare una trave a L (anche se non di bordo)?
2)Abbiamo alcuni pilastri "a doppia altezza". Dal predimensionamento, risultano delle stesse dimensioni (30x30) di altri pilastri con gli stessi carichi ma alti solo un piano. Come considerare i problemi legati all'instabilità e alla snellezza in fase di predimensionamento?
1) potete fare in entrambe le maniere, ad L oppure a T se vi torna utile ad es per necessità costruttive
2) la snellezza dei pilastri non deve superare il valore limite prescritto nel paragrafo di norma relativo ai pilastri. Solo se si supera tale valore allora vanno eseguite analisi più approfondite.
Per le non linearità geometriche, nel caso in cui per un solo orizzontamento θ è maggiore di 0,1 (ma minore di 0,2) è necessario incrementare l'azione sismica del fattore 1/(1-teta) solo del piano in cui la condizione non è soddisfatta o anche di tutti gli altri piani (utilizzando quindi lo stesso fattore)? E di conseguenza utilizzare le forze così incrementate anche per lo SLV?
Valerio Ciaccia 414691
Cecilia Cicconi 414684
Luca Di Carlo 414692
Dubbi: alla prima revisione si era accennato a lasciare la struttura dei corpi scala separata da quella degli appartamenti, come nel progetto originale. E' corretto quindi lasciare separati i tre telai come abbiamo rappresentato, col raddoppio dei pilastri e delle travi in coincidenza del giunto?
Analisi dei carichi esemplificativa di un solaio intermedio
Dopo aver calcolato i carichi del solaio interpiano abbiamo proceduto alle combinazioni di carico, all'inviluppo e alla progettazione delle armature longitudinali (a breve posteremo il tutto); volevamo applicare lo stesso procedimento con il solaio di copertura ma abbiamo un dubbio sull'azione del vento: va calcolato il carico del vento solo sul solaio di copertura e anche se è un tetto piano?
Infine, per lo sbalzo è necessario (o conveniente) diminuire la sezione della solaio?
E' possibile fare dei giunti che però vanno dimensionati. Quindi ok al raddoppio ma poi dovete considerarli 3 edifici distinti che non devono martellare in caso di sisma
Salve,
abbiamo alcuni dubbi:
1)nel progetto dei solai, dal calcolo del Taglio resistente risultano necessarie fasce piene asimmetriche (solo da un lato della trave). E' conveniente o necessario progettare una trave a T simmetrica o possiamo comunque lasciare una trave a L (anche se non di bordo)?
2)Abbiamo alcuni pilastri "a doppia altezza". Dal predimensionamento, risultano delle stesse dimensioni (30x30) di altri pilastri con gli stessi carichi ma alti solo un piano. Come considerare i problemi legati all'instabilità e alla snellezza in fase di predimensionamento?
Grazie
1) potete fare in entrambe le maniere, ad L oppure a T se vi torna utile ad es per necessità costruttive
2) la snellezza dei pilastri non deve superare il valore limite prescritto nel paragrafo di norma relativo ai pilastri. Solo se si supera tale valore allora vanno eseguite analisi più approfondite.
Per le non linearità geometriche, nel caso in cui per un solo orizzontamento θ è maggiore di 0,1 (ma minore di 0,2) è necessario incrementare l'azione sismica del fattore 1/(1-teta) solo del piano in cui la condizione non è soddisfatta o anche di tutti gli altri piani (utilizzando quindi lo stesso fattore)? E di conseguenza utilizzare le forze così incrementate anche per lo SLV?
Grazie