Abbiamo studiato due diverse orditure di solaio per capire quale fosse il caso migliore. Nel primo è risultato un andamento omoegeneo dei momenti tra i vari appoggi e le varie campate, fino a dei massimi di -30 Knm. Nel secondo caso i massimi negativi risultano analoghi al caso precedente, ma sono presenti solo nelle travi che reggono gli sbalzi, quindi vi è una grande differenza soprattutto tra i vari appoggi, poichè in media vi sono momenti molto più bassi con picchi isolati.
Quindi per una scelta corretta quali criteri adottare? E' meglio una struttura con momenti maggiori ma omogenea nel suo andamento o una struttura con momenti medi minori ma con picchi isolati?
Salve, la forza sismica deve essere applicata nel baricentro o dobbiamo calcolare le eccentricità? Se dobbiamo calcolare le eccentricità, consideriamo solo i baricentri eccentrici più distanti dal centro di rotazione e quindi calcoliamo 16 combinazioni sismiche?
salve, nel calcolo dei tagli resistenti (Vrcd, Vrsd, Vr1) delle travi con sezione a T, consideriamo come sezione resistente tutta la T (anima e piattabanda) o soltanto l'anima? grazie
Salve, nelle verifiche a taglio per l'armatura trasversale sembrerebbe che debba essere disposta un'armatura diagonale ad incrocio nelle zone critiche di molte travi in quanto Vr1<Ved. Il Vr1 lo calcoliamo con la formula 7.4.2 in NTC 7.4.4.1.2.2. Il dubbio è: il valore di Vr1 che otteniamo va preso in valore assoluto per confrontarlo col Ved (il maggiore tra i valori assoluti dei due tagli ottenuti con i 4 schemi di calcolo)? grazie
Salve, vorremmo realizzare la rastrematura dei pilastri con ferri separati tra colonna superiore e inferiore (immagine Dettagli Costruttivi allegata), per coprire una variazione di sezione di 5 cm per lato, in modo da garantire l'allineamento tra i vari impalcati. E' corretto oppure bisogna rastremare da un solo lato? In questo caso come ci si comporta con l'eccentricità dei pilastri?
Per quanto riguarda il calcolo del taglio resistente delle travi che ricaviamo dai sottoschemi applicando il momento resistente delle barre longitudinali, come bisogna comportarsi con le travi a sbalzo? Dobbiamo considerare due appoggi, quello iniziale e quello finale, o definiamo un altro sottoschema con un appoggio singolo?
1se non si distringue tra cls teso e compresso allora si usa la riduzione di fbd solo localmente. Se, come spesso accade, non si fa la distinzione allora si adotta la riduzione ovunque.
per il progetto dell'armatura della soletta rampante della scala l'eurocodice 2 par. 9.3.1.1 afferma che dobbiamo rispettare le stesse percentuali di armatura longitudinale minima e massima delle travi. ci chiedevamo se in queste limitazioni è compreso anche l'utilizzo del f14 come diametro minimo della barra, poichè in questo caso l'area di armatura longitudinale verrebbe molto superiore rispetto al minimo calcolato.
nell'NTC tale indicazione non compare mentre nell'EC rimanda al par 9.2.1.1 dove non si parla del fi14. Comunque consiglio di non usare diametri inferiori al fi14 per solette rampanti delle scale per ragioni di durabilità e sicrezza.
1. Volendo realizzare l'ancoraggio dell'armatura orizzontale di una parete singola come segue (riferimento da EC 8 pag 77):
come si determina la lunghezza dei tratti piegati? e la loro sovrapposizione?
2. Un dubbio simile a quello precedente riguarda l'ancoraggio delle barre verticali in sommità, in prossimità della copertura. Come si determina la lunghezza dell'ancoraggio? Si piega per il massimo della larghezza del setto?
3. Nel nodo trave-setto ricorriamo alla piegatura di alcune barre in prossimità dell'ancoraggio (riportiamo uno stralcio di pianta). Esiste una prescrizione da seguire per disegnarla correttamente o essendo un espediente di cantiere non va dimensionato?
4. Per quanto riguarda la travi, nel disegno dell’andamento delle armature longitudinali dobbiamo inserire anche i reggistaffe ∅6? In caso affermativo abbiamo calcolato la lunghezza di ancoraggio a 90° per i ∅6 seguendo l’Eurocodice ottenendo un valore pari a 10 cm; dovendo piegare questo ferro in un setto di spessore pari a 30 cm vorremmo sapere come dobbiamo comportarci poiché la lunghezza calcolata dovrebbe comprendere sia il tratto orizzontale che quello verticale dell’ancoraggio. Al momento abbiamo disegnato il tratto verticale pari a 10 cm e quello orizzontale pari a 26 cm ma, non trovando alcuna prescrizione, volevamo sapere se era corretto.
volevamo sapere se 4,5 cm di ricoprimento laterale calcolato dall'ultimo ferro è un valore ancora accettabile, avendolo aumentato per non avere sovrapposizione di ferri nel nodo tra trave e pilastro.
Abbiamo studiato due diverse orditure di solaio per capire quale fosse il caso migliore. Nel primo è risultato un andamento omoegeneo dei momenti tra i vari appoggi e le varie campate, fino a dei massimi di -30 Knm. Nel secondo caso i massimi negativi risultano analoghi al caso precedente, ma sono presenti solo nelle travi che reggono gli sbalzi, quindi vi è una grande differenza soprattutto tra i vari appoggi, poichè in media vi sono momenti molto più bassi con picchi isolati.
Quindi per una scelta corretta quali criteri adottare? E' meglio una struttura con momenti maggiori ma omogenea nel suo andamento o una struttura con momenti medi minori ma con picchi isolati?
Salve, la forza sismica deve essere applicata nel baricentro o dobbiamo calcolare le eccentricità? Se dobbiamo calcolare le eccentricità, consideriamo solo i baricentri eccentrici più distanti dal centro di rotazione e quindi calcoliamo 16 combinazioni sismiche?
grazie
valutate, in modo ragionato, la condizione di eccentricità più sfavorevole
salve, nel calcolo dei tagli resistenti (Vrcd, Vrsd, Vr1) delle travi con sezione a T, consideriamo come sezione resistente tutta la T (anima e piattabanda) o soltanto l'anima? grazie
Salve, nelle verifiche a taglio per l'armatura trasversale sembrerebbe che debba essere disposta un'armatura diagonale ad incrocio nelle zone critiche di molte travi in quanto Vr1<Ved. Il Vr1 lo calcoliamo con la formula 7.4.2 in NTC 7.4.4.1.2.2. Il dubbio è: il valore di Vr1 che otteniamo va preso in valore assoluto per confrontarlo col Ved (il maggiore tra i valori assoluti dei due tagli ottenuti con i 4 schemi di calcolo)? grazie
certamente è un confronto tra valori asoluti, il Ved è il max taglio agente (considerando sia l'inviluppo dall'analiesi che gli schemi per la g.r.)
Salve, vorremmo realizzare la rastrematura dei pilastri con ferri separati tra colonna superiore e inferiore (immagine Dettagli Costruttivi allegata), per coprire una variazione di sezione di 5 cm per lato, in modo da garantire l'allineamento tra i vari impalcati. E' corretto oppure bisogna rastremare da un solo lato? In questo caso come ci si comporta con l'eccentricità dei pilastri?
Per quanto riguarda il calcolo del taglio resistente delle travi che ricaviamo dai sottoschemi applicando il momento resistente delle barre longitudinali, come bisogna comportarsi con le travi a sbalzo? Dobbiamo considerare due appoggi, quello iniziale e quello finale, o definiamo un altro sottoschema con un appoggio singolo?
grazie
si può fare in entrambe le maniere, la vostra proposta è però decisamente più complessa in termini costruttivi: cmq sono entrambe percorribili
per lo sbalzo non si applica il criterio di gerarchia delle resistenze tra flessione e taglio. solo sulle campate continue!
1se non si distringue tra cls teso e compresso allora si usa la riduzione di fbd solo localmente. Se, come spesso accade, non si fa la distinzione allora si adotta la riduzione ovunque.
2 ok come da eurocodice
3 si misura lo sviluppo dentro al pilastro
4 si lo comprende
salve,
per il progetto dell'armatura della soletta rampante della scala l'eurocodice 2 par. 9.3.1.1 afferma che dobbiamo rispettare le stesse percentuali di armatura longitudinale minima e massima delle travi. ci chiedevamo se in queste limitazioni è compreso anche l'utilizzo del f14 come diametro minimo della barra, poichè in questo caso l'area di armatura longitudinale verrebbe molto superiore rispetto al minimo calcolato.
grazie
nell'NTC tale indicazione non compare mentre nell'EC rimanda al par 9.2.1.1 dove non si parla del fi14. Comunque consiglio di non usare diametri inferiori al fi14 per solette rampanti delle scale per ragioni di durabilità e sicrezza.
Salve
1. Volendo realizzare l'ancoraggio dell'armatura orizzontale di una parete singola come segue (riferimento da EC 8 pag 77):
come si determina la lunghezza dei tratti piegati? e la loro sovrapposizione?
2. Un dubbio simile a quello precedente riguarda l'ancoraggio delle barre verticali in sommità, in prossimità della copertura. Come si determina la lunghezza dell'ancoraggio? Si piega per il massimo della larghezza del setto?
3. Nel nodo trave-setto ricorriamo alla piegatura di alcune barre in prossimità dell'ancoraggio (riportiamo uno stralcio di pianta). Esiste una prescrizione da seguire per disegnarla correttamente o essendo un espediente di cantiere non va dimensionato?
4. Per quanto riguarda la travi, nel disegno dell’andamento delle armature longitudinali dobbiamo inserire anche i reggistaffe ∅6? In caso affermativo abbiamo calcolato la lunghezza di ancoraggio a 90° per i ∅6 seguendo l’Eurocodice ottenendo un valore pari a 10 cm; dovendo piegare questo ferro in un setto di spessore pari a 30 cm vorremmo sapere come dobbiamo comportarci poiché la lunghezza calcolata dovrebbe comprendere sia il tratto orizzontale che quello verticale dell’ancoraggio. Al momento abbiamo disegnato il tratto verticale pari a 10 cm e quello orizzontale pari a 26 cm ma, non trovando alcuna prescrizione, volevamo sapere se era corretto.
Grazie
Salve
volevamo sapere se 4,5 cm di ricoprimento laterale calcolato dall'ultimo ferro è un valore ancora accettabile, avendolo aumentato per non avere sovrapposizione di ferri nel nodo tra trave e pilastro.
il copriferro da garantire è quello relativo al lembo più esterno dell'armatura ovvero, in genere, le legature
la dim. va calcolata come prescritto da norma NTC