10) CARICHI DEI PARAPETTI E DELLE TAMPONATURE SUGLI SBALZI

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Alessandro Bergami
10) CARICHI DEI PARAPETTI E DELLE TAMPONATURE SUGLI SBALZI

I carichi dei parapetti, generalmente posizionati all’estremità degli sbalzi, vengono applicati in funzione dello schema strutturale scelto per lo sbalzo.

Esistono diverse soluzioni tra le quali le seguenti tre: la prima ottenuta con la prosecuzione dei travetti (i travetti lavorano a sbalzo), la seconda in cui i travetti, ortogonali alla trave di bordo, sono incastrati in essa (la trave lavora a torsione) e la terza in cui i travetti, paralleli alla trave di bordo, poggiano sulla prosecuzione delle travi (le travi lavorano a sbalzo).
Nel primo caso l’azione del parapetto coincide semplicemente con una forza verticale sull’estremità del travetto continuo su più appoggi (pari al peso al metro lineare del parapetto per l’interasse dei travetti), caso in cui gli effetti torcenti sulla trave di bordo sono trascurabili.

Nel secondo caso il carico del parapetto sarà applicato come forza puntuale all’estremità del travetto considerato come una mensola: il travetto trasferisce sia il carico verticale che la torsione alla trave (nel modello globale occorre inserire questo momento torcente uniformemente distribuito).

Nel terzo caso, il parapetto che graverà sopra un cordolo di estremità (o trave) potrà essere applicato come  un carico linearmente distribuito sopra il cordolo.
NB Per il dimensionamento dei parapetti va considerata una azione orizzontale. Tale azione difficilmente incide sulla struttura dell’edificio (Tabella 3.1.II Cat.C)