Abbiamo iniziato a provvedere ad un dimensionamento di massima degli elementi princiapali della struttura: trave principale, trave secondaria, pilastro e solaio.
Procediamo per prima cosa con l'analisi degli elementi che compongono il nostro solaio interpiano (laterocemento).
Qs= 1.69kN/m
Qp= 0.7+0.416= 1.116 kN/m
Qa= 1.04 kN/m
2. Combinazioni di carico
A questo punto dobbiamo definire le diverse combinazioni di carico che tengano in considerazione i differenti coefficienti (favorevoli o sfavorevoli), nei diversi casi.
Con l'utilizzo del software Sap2000 abbiamo potuto calcolare i diagrammi delle sollecitazioni dello schema di inviluppo.
Diagramma del taglio
Diagramma dei momenti
3. Calcolo dell'armatura
In base ai risultati ottenuti e alle prescrizioni imposte dalle NTC2008 possiamo procedere con il dimensionamento dell'armatura tesa e a taglio del travetto.
4. Procederemo quanto prima al disegno e alla verifica delle armature
Predimensionamento trave e pilastro più sollecitati (modifiche)
1. Predimensionamento della trave maggiormente sollecitata
La trave ha una sezione ipotizzata di 30x45 cm, luce 5 m (materiali C45/55 e B450C). Procediamo con la rettifica al post precedentemente pubblicato, tenendo in considerazione i valori limite della normativa e la prassi richiesta dalle NTC del 2008 e sgg.
2. Predimensionamento del pilastro maggiormente sollecitato
A questo punto, procediamo col predimensionamento della sezione del pilastro alla base. Esso ha dimensioni 40x40 cm, h=3 m (materiali C45/55, B450C). Ricaviamo i valori di Ned e Med dal modello SAP2000.
Ora, il valore Nu da noi calcolato è Nu=1381,4 kN; perché esso sia verificato la normativa ci impone che :
Ma non siamo sicuri che la verifica sia soddisfatta. Una volta compreso questo (magari durante le prossime revisioni), procederemo con il dimensionamento delle armature e della trave a ginocchio
Correzione del calcolo dell'armatura del travetto intermedio del solaio interpiano
Tenendo in considerazioni il calcolo dei carichi fatto precedentemente nel post del 10/11/2016, abbiamo apportato delle modifiche e delle correzioni al lavoro già svolto.
1. Combinazione dei carichi
Per prima cosa dobbiamo definire le diverse combinazioni di carico che tengano in considerazione i differenti coefficienti, favorevoli e sfavorevoli, nei diversi casi.
Grazie al software Sap200 calcoliamo i diagrammi delle sollecitazioni dello schema di inviluppo
2. Calcolo dell'armatura
In base ai risultati ottenuti e alle prescrizioni imposte dalle NTC2008 possiamo procedere con il dmensionamento dell'armatura tesa a taglio del travetto.
3. Disegno delle armature
Grazie ai risultati ottenuti possiamo disegnare le armature dei travetti
Centro di Massa dell'Impalcato e Momenti d'Inerzia
►Procediamo ora all'individuazione del centro di massa dell'impalcato del piano tipo, contando di integrare in seguito quello della copertura. Per prima cosa suddividiamo l'mpalcato in aree rettangolari e identifichiamo la combinazione sismica allo SLU W come segue:
W= G1+G2+Q1Ψ21
A questo punto, definiti le combinazioni W, possiamo conoscere i momenti statici Sx e Sy per individuare il Centro di massa Cm:
Si= Wi x di Cm={Xm=∑Six/Wtot;Ym=∑Siy/Wtot}
Note le coordinate del centro di massa Cm, la Normativa ci impone di tenere in considerazione una minima eccentricità, così calcolata:
eix = +/- 0.05 Xm eiy = +/- 0.05 Ym
Vogliamo ora conoscere il valore del momento di Inerzia agente nel centro di massa. Per trovarlo, dobbiamo tenere in considerazione la masse e il rotore:
Calcolo del centro delle rigidezze e Verifica spostamenti
Dopo aver calcolato il centro di massa dell'impalcato tipo, anche tenendo in considerazione l'eccentricità, possiamo procedere al calcolo del centro delle rigidezze, per verificare il comportamento torsionale della struttura.
Per prima cosa riconduciamo il telaio al modello SHEAR TYPE, la cui rigidezza è
K= (12E* Σi)/h3
Ora, possiamo identificare i telai verticali e orizzontali, per il calcolo delle rigidezze totali, da cui derivare le coordinate X e Y del Centro Cr.
Ottenute le coordinate del Cr, le confrontiamo con quelle del Cm (eccentricità). Dobbiamo infatti capire quale condizione è la più sfavorevole per il nostro caso:
Viste le varie distanze dal centro delle rigidezze Cr, il punto più sfavorevole (in rosso) sarà Cm ex+ey+.
A questo punto, possiamo lavorare sul modello SAP precedentemente realizzato per inserire i DIAPHRAGM e la massa per ogni impalcato. Lanciando l'analisi dei carichi e MODAL, si può evincere il comportamento della struttura: spostamenti e rotazione.
I valori degli spostamenti e della rotazione per i punti angolari saranno:
Il progetto consta di un edificio in linea sito in Roma, formato da 16 appartamenti su 4 piani.
Abbiamo iniziato a provvedere ad un dimensionamento di massima degli elementi princiapali della struttura: trave principale, trave secondaria, pilastro e solaio.
pianta strutturale ed orditura dei solai
1. Dimensionamento travi e pilastri
2. Solaio
bene domani a revisione rivediamo assieme
Calcolo dell'armatura dei travetti
1. Analisi dei carichi
Procediamo per prima cosa con l'analisi degli elementi che compongono il nostro solaio interpiano (laterocemento).
Qs= 1.69kN/m
Qp= 0.7+0.416= 1.116 kN/m
Qa= 1.04 kN/m
2. Combinazioni di carico
A questo punto dobbiamo definire le diverse combinazioni di carico che tengano in considerazione i differenti coefficienti (favorevoli o sfavorevoli), nei diversi casi.
Con l'utilizzo del software Sap2000 abbiamo potuto calcolare i diagrammi delle sollecitazioni dello schema di inviluppo.
Diagramma del taglio
Diagramma dei momenti
3. Calcolo dell'armatura
In base ai risultati ottenuti e alle prescrizioni imposte dalle NTC2008 possiamo procedere con il dimensionamento dell'armatura tesa e a taglio del travetto.
4. Procederemo quanto prima al disegno e alla verifica delle armature
1. Predimensionamento della trave maggiormente sollecitata
La trave ha una sezione ipotizzata di 30x45 cm, luce 5 m (materiali C45/55 e B450C). Procediamo con la rettifica al post precedentemente pubblicato, tenendo in considerazione i valori limite della normativa e la prassi richiesta dalle NTC del 2008 e sgg.
2. Predimensionamento del pilastro maggiormente sollecitato
A questo punto, procediamo col predimensionamento della sezione del pilastro alla base. Esso ha dimensioni 40x40 cm, h=3 m (materiali C45/55, B450C). Ricaviamo i valori di Ned e Med dal modello SAP2000.
Ora, il valore Nu da noi calcolato è Nu=1381,4 kN; perché esso sia verificato la normativa ci impone che :
Ma non siamo sicuri che la verifica sia soddisfatta. Una volta compreso questo (magari durante le prossime revisioni), procederemo con il dimensionamento delle armature e della trave a ginocchio
Correzione del calcolo dell'armatura del travetto intermedio del solaio interpiano
Tenendo in considerazioni il calcolo dei carichi fatto precedentemente nel post del 10/11/2016, abbiamo apportato delle modifiche e delle correzioni al lavoro già svolto.
1. Combinazione dei carichi
Per prima cosa dobbiamo definire le diverse combinazioni di carico che tengano in considerazione i differenti coefficienti, favorevoli e sfavorevoli, nei diversi casi.
Grazie al software Sap200 calcoliamo i diagrammi delle sollecitazioni dello schema di inviluppo
2. Calcolo dell'armatura
In base ai risultati ottenuti e alle prescrizioni imposte dalle NTC2008 possiamo procedere con il dmensionamento dell'armatura tesa a taglio del travetto.
3. Disegno delle armature
Grazie ai risultati ottenuti possiamo disegnare le armature dei travetti
►Procediamo ora all'individuazione del centro di massa dell'impalcato del piano tipo, contando di integrare in seguito quello della copertura. Per prima cosa suddividiamo l'mpalcato in aree rettangolari e identifichiamo la combinazione sismica allo SLU W come segue:
W= G1+G2+Q1Ψ21
A questo punto, definiti le combinazioni W, possiamo conoscere i momenti statici Sx e Sy per individuare il Centro di massa Cm:
Si= Wi x di Cm={Xm=∑Six/Wtot;Ym=∑Siy/Wtot}
Note le coordinate del centro di massa Cm, la Normativa ci impone di tenere in considerazione una minima eccentricità, così calcolata:
eix = +/- 0.05 Xm eiy = +/- 0.05 Ym
Vogliamo ora conoscere il valore del momento di Inerzia agente nel centro di massa. Per trovarlo, dobbiamo tenere in considerazione la masse e il rotore:
Ip= M*p2 M=W*g p2= (b2*h2)/12
Calcolo del centro delle rigidezze e Verifica spostamenti
Dopo aver calcolato il centro di massa dell'impalcato tipo, anche tenendo in considerazione l'eccentricità, possiamo procedere al calcolo del centro delle rigidezze, per verificare il comportamento torsionale della struttura.
Per prima cosa riconduciamo il telaio al modello SHEAR TYPE, la cui rigidezza è
K= (12E* Σi)/h3
Ora, possiamo identificare i telai verticali e orizzontali, per il calcolo delle rigidezze totali, da cui derivare le coordinate X e Y del Centro Cr.
Ottenute le coordinate del Cr, le confrontiamo con quelle del Cm (eccentricità). Dobbiamo infatti capire quale condizione è la più sfavorevole per il nostro caso:
Viste le varie distanze dal centro delle rigidezze Cr, il punto più sfavorevole (in rosso) sarà Cm ex+ey+.
A questo punto, possiamo lavorare sul modello SAP precedentemente realizzato per inserire i DIAPHRAGM e la massa per ogni impalcato. Lanciando l'analisi dei carichi e MODAL, si può evincere il comportamento della struttura: spostamenti e rotazione.
I valori degli spostamenti e della rotazione per i punti angolari saranno: